Che Tempo Che Fa, 18 ottobre 2015: Tutte le interviste

Filippa e Fabio danno il benvenuto al loro pubblico introducendo gli ospiti musicali della serata, gli X Ambassadors. La band è reduce dalla loro unica data italiana che si è tenuta proprio ieri sera a Milano.

Gli X Ambassadors cantano live la loro ultima (e per ora unica) hit: Renegades.

Piccola intervista al frontman che, a quanto pare, dietro le quinte ha avuto modo di fare due chiacchiere con la Cristoforetti perché: “Mi piacerebbe andare nello spazio, mi sto allenando”.

Fabio Fazio presenta il primo ospite della serata, il Professor Flavio Caroli. Il prossimo 20 ottobre uscirà il suo nuovo libro, Con gli occhi dei maestri.

Caroli parla di Caravaggio (e chiede alla regia di agevolare più in fretta le immagini per poter proseguire nel suo discorso).

Caroli passa a Francesco Arcangeli, il suo maestro: “Con lui ho vissuto sette anni. Era contemporaneo all’esistenzialismo. Studiava le luci così a fondo da essere stato quasi un anticipatore del cinema, se vogliamo”.

Se si continua così, sarà difficile arrivare a fine puntata. Arrivarci svegli, dico. Almeno lo studio è molto bello, dai.

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Fazio si collega con una Luciana Littizzetto al settimo cielo. Merito della Cristoforetti? No, la comica dichiara: “Erano anni che chiedevo uno Scamarcio in camerino e finalmente me l’hanno portato!”

Arriva il secondo ospite della serata, Walter Weltroni: “Io sono stato sette anni sindaco di Roma e devo dire che sono stati gli anni più belli della mia vita. Non voglio entrare nel merito della questione di questi giorni, ma Roma è una città grande, grandissima: come Berlino, Stoccolma e Parigi messe insieme. Non è facile da governare”.

Veltroni parla del suo nuovo libro, Ciao, in cui si inventa un dialogo con il padre Vittorio. Non si sono mai conosciuti, è morto troppo presto. “Ho pensato che condividere questa mia esperienza potesse essere utile perché credo che se facessimo alzare chiunque qui tra il pubblico e gli chiedessimo di raccontare il rapporto con suo padre, verrebbero fuori tantissime storie che varrebbe la pena di ascoltare”.

“Mio padre per me era una fotografia, lo vedevo come una persona anziana anche se è morto a 37 anni. Mio fratello gli somiglia molto più di me fisicamente. Parlando con i suoi colleghi, ho scoperto che l’ultima parola che mio padre ha detto è stata sognare”.

Vittorio Veltroni, papà di Walter, ha annunciato il primo telegiornale della storia della tv italiana. Correva l’anno 1954. Fazio ci fa riascoltare questo annuncio d’epoca.

Vittorio Veltroni intervista Totò per un breve siparietto comico. Ecco il contributo video.

“Mio padre mi ha insegnato che nella vita sono importanti due cose: lavorare e immaginare”. Pubblicità.

Veltroni legge un estratto dal suo libro, Ciao, e si congeda. Il brano racconta tutte quelle cose che avrebbe voluto vivere con suo padre: gli sarebbe piaciuto imparare a guidare con lui, vederlo felice e vederlo con il broncio…Vederlo invecchiare.

Fabio Fazio accoglie Samantha Cristoforetti: “Ti mancano i tweet che ti mandavo il sabato sera?”. Secondo me, così a naso, no.

Apprendiamo che a gennaio uscirà un film sull’esperienza di Samantha nello spazio e che il lungometraggio avrà proprio lei per protagonista. L’astronauta racconta di essersi addormentata sull’autobus che l’avrebbe portata alla rampa di lancio. E rivela che sì, oltre al “mal d’Africa” esiste anche “il mal di Spazio”.

“Cosa si prova a vedere la Terra da lontano per la prima volta?”
“Quando sono arrivata sulla stazione spaziale non puoi andare subito nella cupola da cui puoi vedere tutto bene. Ma quando ci arrivi e vedi la Terra beh, toglie il fiato…”

“Non ho mai avuto nostalgia della Terra perché siamo lontani, certo, ma anche vicini: mantenevo un contatto costante con la Terra”

“Marte è un pianeta dove sicuramente c’è stata vita e non è escluso che ci sia tuttora. Certo, non stiamo parlando di Ufo ma comunque speriamo di riuscire ad andarci fra almeno 20 anni. Per arrivarci, quando Marte e la Terra sono allineati ovvero nel momento in cui sono più vicini, in tutto ci vorrebbero, contando le tecnologie attuali, due anni e mezzo”.

Durante la fase dell’atterraggio “vedi proprio il fuoco e le scintille fuori dal finestrino come se ci fossero mille esplosioni lì fuori. Se non fossi preparato, contando anche il peso della gravità a cui non sei più abituato, ti sembrerebbe di essere sul punto di morire almeno mille volte”.

Omaggio floreale per Samantha, è tempo dei saluti.

Arriva Luciana Littizzetto e ha subito una prima osservazione da sottoporci: “Non immaginavo che la tuta da astronauta fosse uguale a quella del gommista!”

Dopo aver ammesso di aver “legato Scamarcio in camerino davanti a una ciotola di croccantini”, Lucianina parla delle stelle cadenti: “Ho letto su Libero che in realtà sarebbero cacca degli astronauti, praticamente cacca flambè. Insomma, le stelle cadenti sono un po’ meno di un meteorite e un po’ più del meteorismo”.

“E quindi quando c’è un movimento di pancia come lo chiamano gli astronauti? Movimento cinque stelle!”. E detta questa, sì, siamo ai saluti, Lucianina.

Arriva Riccardo Scamarcio per promuovere il film Io che amo solo te (in cui la Littizzetto interpreta sua zia di Pinerolo).

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Luciana Littizzetto “fa la sexy” con Scamarcio.

Fazio ricorda che i casting per il Rischiatutto chiudono il 31 ottobre e dà appuntamento a sabato prossimo con Che Fuori Tempo Che Fa. La puntata è terminata.