Che Tempo Che Fa, 1 ottobre 2017: Fazio e Littizzetto giocano a Sanremo

Una serata difficile per l’intrattenimento, visti gli eventi in Spagna, Francia e Canada. Ma il ‘cazzeggio’ sta per iniziare.

Anche stasera collegamento con il Tg1.

“Preparatevi a stare con noi fino alle 3, le 4 del mattino” scherza Fazio, vista la quantità di ospiti. Ah beh, visto che c’è ritmo…

Oh, hanno ritirato fuori i pesci. Chissà se sono gli stessi della volta scorsa…

“Ecco Filippa, una donna disperata perché il marito Daniele potrebbe uscire dalla Casa…”: si parla sempre del Grande Fratello. In fondo è una grande famiglia quella di Endemol.

Monologo di Fazio sul raffreddore di stagione. Ma sì, lo sentirei fino alle 5 di domani…

Ingresso di Luciana Littizzetto vestita da Don Matteo, per garantire gli ascolti. Nel giorno dello sbarco della serie su Netflix. Ma lo sa? Chissà. Di fatto non viene citato. Gag: “Hai voluto la bicicletta su Rai 1? E mo’ pedali”

Finita anteprima. Pubblicità.

“Lunga maratona…. staremo insieme per tutta la stagione”: oddio, Fazio non mi far prendere panico. E poi di Maratona ce n’è solo una (ed è su La7).

Si inizia da Bebe Vio. Mi pare che lei tenda la mano, ma Fazio l’abbraccia.

Ha fatto la maturità (e se non la passavo non andavo alle Olimpiadi) e ora “vorrei iscrivermi a Scienze della Comunicazione e andare a Roma. Lo sport per me è divertimento: lo devi fare se hai davvero l’ansia di gareggiare”. Le medaglie, poi, le dà al nonno: lui è più bravo a pavoneggiarsi.

Si parla del suo discorso all’ONU a marzo. Intanto l’hanno bocciata due volte alla patente. Questa ragazza è davvero fantastica: “Io sarei della Polizia in effetti e vengo bocciata alla patente… non si può sentire”.

Il suo selfie con Obama comunque resta una delle immagini pù belle. E a suo modo storica. Il più sciolto con il selfie comunque “è stato Mattarella”. Si cerca di farle scendere una lacrima. Lei si commuove solo con quelle delle Olimpiadi.

“Anche io vorrei il movimento della mano che ha la Regina… quasi quasi me lo faccio mettere!” STANDING OVATION!

E’ la prima atleta a non avere il braccio armato: hanno dovuto cambiare la categoria di scherma per farla gareggiare. “Sono arrivata io a rompere le palle…”.

A 4 anni faceva Artistica, ma poi ha lasciato perché “non si vinceva niente!”.

Bebe racconta di come nasce il titolo del suo programma “La vita è una figata”: tornata dall’ospedale dopo le amputazioni Bebe voleva suicidarsi, Il padre le dette corda dicendole che se voleva l’avrebbe lanciata dalla finestra. Bebe rimase scioccata e da lì il padre le fece capire che “la vita è una figata”. Un racconto che aveva già fatto a Pif in una bellissima puntata di Caro Marziano (http://www.raiplay.it/video/2017/06/Caro-Marziano-9775207f-00f5-4054-92c2-bdd26f645ca6.html).

Si mostra un estratto della prima puntata del suo show in cui para con Paola Turci delle cicatrici. Gran bell’estratto.

“Io quando c’ho il braccio nuovo lo faccio vedere a tutti come se fosse un orologio.

“Se un disabile la prendi come una persona delicata non lo fai andare da nessuna parte. Invece devi trattarlo come persona…”. Fazio riesce a correggerla perché usa ‘disabili’ invece di “persone con disabilità”.

Mamma mia, l’urlo di Bebe affiancato a quello di Tardelli…

Alla fine Fazio le fa dare il cibo ai pesci, le dà i fiori, ma la mano non gliela stringe… pubblicità.

Si riparte da Francesca Michielin che canta Vulcano. Più bello lo studio comunque quest’anno, mi sembra più patinato.

Intervista sostanzialmente inutile con la Michielin, sul blog che scrive due settimane al mese, sulla differenza tra Los Angeles e l’Italia, sulla sua esperienza sulla safety car a Imola, dove ha rifatto anche le strisce.

Ma l’amico che le ha regalato il pimone con la faccia di Alberto Angela è un mito! Per lei è il suo uomo ideale e così ci dorme pure.

Il 12 gennaio esce il nuovo disco di Francesca MIchielin. Non ha ancora il nome, però.

Ed entra, accompagnato da Fazio, Andrea Bocelli. Domani su Rai 1 è il suo film.

Standing ovation. Fazio non lo dice, almeno non nel microfono. Si parte dalla caduta da cavallo. Vabbè, è anche vecchio. “Ma tu non lo sai quanto è pericoloso il cavallo della Rai….” scherza Fazio.

Ha conosciuto tre Papi. “Vuol dire che il tempo vola…” dice Bocelli. Vabbè, diciamo che dopo il ventennio di Wojtyla le cose sono andate un po’ veloci.

Si promuove l’Andrea Bocelli Foundation e le attività per Haiti.

Mamma e che guazzabuglio di colori e immagini. Fastidioso.

No, ma non trovate ‘sto fondo micidiale?

Bocelli racconta come è nato il suo libro e come si è arrivati al film. Amos Bardi, il suo alter ego, deve il nome a uno dei suoi precettori, cui il cantante ha ‘dedicato’ anche il primogenito.

Manca del tutto la vita privata del cantante nel film, che lui definisce la parte “più noiosa… e poi quella che conoscono tutti”.

Ha scritto il libro per far capire al padre come aveva vissuto la perdita della vista. “Il caso non esiste “Il caso non esiste, è un’illusione di uomini superbi e senza legge. Noi chiamiamo caso tutto quello che non si riesce a capire, ma tutto accade per una concatenazione perfetta… ed è questo il messaggio che voglio trasmettere con questo libro”.

In studio arriva anche Luisa Ranieri, che nel film interpreta la mamma di Amos/Andrea. Che bella che è.

Mostrano la scena in cui Amos dice alla mamma di non vedere più il sole. C’è anche la voce narrante di Bocelli che racconta che “fu la prima volta che vidi mia madre piangere”.

“Posso dire che questa esperienza col cinema è allucinante. Quando ero piccolo non volevo stare fermo per un’ora e mezza fermo in sala. Una volta poi mi capitò un film muto… puoi capire. Ma stare vicino a chi girava me l’ha fatto conoscere diversamente”.

La Ranieri racconta di non aver voluto incontrare la mamma di Bocelli, per non essere condizionato.

Banderas interpreta il suo severissimo maestro di canto, Luciano Bettarini. E Banderas doppiato dopo anni di galline fa impressione.

“Sono molto in ritardo” dice Fazio. Si va ora in pubblicità.

E Bocelli canta Reginella, tanto amata dalla mamma.

C’è un motivo per le gouaches napoletane sui wall? No, perché il tutto è di un kitch notevolissimo. Meno male che c’è Bocelli che canta, ma quasi si perde in tutto quel marasma. Ci aiuta la voce.

Ma questo rosa, che sembra andare nel viola, da dove esce?

Littizzetto ai pesci: “Voi avete fatto un concorso per entrare su Rai 1…?”. Uhm.

Si parla di Briatore che ha detto che le donne devono lavorare perché sennò stanno a casa a rompere i maroni…

Si passa a parlare di Ryanair. Altro argomento di scottante attualità, proprio.

Sei/sette minuti per la Notizia Balenga. E si parla di Ulf Buck, che legge il futuro nei sederi. Vabbè.

Secondo Fazio, il direttore Fabiano è sull’orlo del collasso…

Oggi la scenografia ha variato eh. Oltre alle gouaches napoletane, alle foto e agli sfondi improbabili ci sono anche le variazioni sul tema: lo stesso fondo ispirato a Mirò viene trasmesso con diversi colori (giallo, rosso, fucsia…). Eh beh, si varia.

Essenziale siparietto: Orietta Berti regala una camicia a righine delicate a Marzullo con boxer coordinati, come piacciono a lui. Non vedo l’ora di vedere le curve domani. Pubblicità e poi tavolo.

Ancora un’ora di diretta ed è tutta di tavolo.

Sembra che stiano rifacendo Sanremo…

Arriva anche Carlo Buccirosso, da Ammore e Malavita. Colonna sonora la versione napoletana di What a feeling di Serena Rossi.

Mettete Marisa Laurito vicino a Nino Frassica, vi prego.

Puntata ‘napoletana’: dopo Buccirosso e Laurito anche Caterina Balivo.

C’è anche Raoul Casadei che fa ballare il liscio alla Littizzetto.

La domanda è cosa c’entra Caparezza in tutto questo. Per fortuna canta Ti Fa Stare Bene. E vederlo nella prima/seconda serata di Rai 1 è una soddisfazione.

Il divertimento di Fazio? Far dire tre volte “Lissio” a Casadei.

“Come sono contento! Ci sono tante persone che volevo conoscere…”: invitarle a casa no, eh?

C’è Buccirosso e Fazio comincia la solita pantomima su Salemme, che stasera non c’è, ma ‘compare’ al telefono. Eccheccaso.

La regia, prontamente, avverte il pubblico che al telefono c’è Salemme. Da tre minuti.

E si inizia a parlare di Ammore e Malavita, nei cinema dal 5 ottobre, dopo aver visto un video sui successi di Buccirosso. “E’ un po’ il Grease della malavita. Ci sono una marea di morti, ma si ride e l’amore può vivere in una carneficina”. Un musical crime, come è stato definito.

Caparezza ricorda di quella volta in cui sentì per la prima volta un suo pezzo in cinese. Il gruppo ha plagiato pezzi in mezzo mondo. Maro’, un trip! https://www.youtube.com/watch?v=PCS303eSGhw

La Berti regala un pettine a Caparezza. “Che bel momento di tv” dice Fazio. Fosse solo l’unico…

Si va in pubblicità con “Sono fuori dal tunnel”. Lo stacco perfetto per Che Tempo Che Fa.

Si torna al tavolo. La Laurito confessa di fumare un mezzo toscano ogni tanto. Ha iniziato a fumare con la pipa.

“Quanto vola la gallina? 14 secondi. E quanto vive? 14 anni”: le informazioni essenziali nella seconda serata di Rai 1.

La Laurito non capisce che Volo la sta prendendo in giro con la storia di Brescia ispirazione e Napoli ‘città chiusa’ perché lui è di Brescia.

La Laurito è da Fazio per lanciare la sua mostra a Brescia.

Solo la Val d’Aosta non è contaminata da rifiuti tossici e industriali sotterrati dice la Laurito, presto a teatro con Iva Zanicchi in Due Donne in Fuga.

Si parla, finalmente, dei sincronetti.

E si trova anche il modo per far parlare la Balivo.

Si recuperano anche le immagini di Caterina Balivo nei fotoromanzi. Ma li facevano ancora?

Fabio Volo stasera porta il prof. Acinelli, prima all’Università, ora al Liceo, visto che negli ultimi giorni si è parlato male dei docenti. E’ un entomologo che Volo chiama spesso in radio.

E’ il momento di Nino Frassica con le Novelle di Novella Bella. Io intanto sono al conto alla rovescia: attendo il Prix Italia.

Frassica presenta in ‘carne e ossa’ i dati Auditel dopo il successo della prima puntata.

“Torna Maurizio Costanzo con l’Intervista” cita Frassica.

Entrano le tisane con la Littizzetto. “Al pubblico devo portare della droga!”: brava Lucianina, brava. (Inquadratura nuova).

E dopo il ‘celebrativo’ per Caparezza (in onda in zona Cesarini, praticamente) c’è anche la ‘Favola della Buonanotte’ della Littizzetto. Ancora.

Si salutano, con calma, gli ospiti.

Eccola la favola: o meglio è un gioco. Fazio inizia una favola e la Littizzetto deve continuarla. Lui lento e romantico, lei tira fuori Siffredi: la favola è La Principessa sul Pisello. Buonanotte, per favore.