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Che succ3de?, il programma dell’access prime time di Rai 3 esempio di resilienza a pandemie, scioperi e guerre

Geppi Cucciari non rinuncia all’ironia che da sempre caratterizza la trasmissione, anche grazie al nuovo “Un Vov al Sole”.

11 Marzo 2022 09:51

Era un termine abusato già prima della pandemia, figuriamoci con il PNRR, ma in un dizionario ideale della televisione italiana il lemma “resilienza“, ovvero “la capacità di saper resistere e di riorganizzare positivamente la propria vita e le proprie abitudini a seguito di un evento critico negativo” vedrebbe come primo esempio Che succ3de?.

Chissà se senza la pandemia ci sarebbe stato: probabilmente no o almeno non nella forma che conosciamo, visto che il programma dell’access prime time di Rai 3 brillantemente condotto da Geppi Cucciari (elogiata a più riprese da Aldo Grasso) si basa sui collegamenti con i componenti del panel dalle loro case.

Senza Covid probabilmente la trasmissione avrebbe ricalcato molto quel gioiellino di G’Day ingiustamente chiuso nel 2012, ma Che succ3de? ormai costituisce l’esempio di resistenza ad ogni tipo di avversità. Oltre alla pandemia, il programma è riuscito a inventarsi una puntata molto originale dal titolo Che succ3derebbe? anche nel bel mezzo di uno sciopero Rai e anche nel corso del conflitto in Ucraina non sta rinunciando affatto alla sua identità ibrida tra goliardia e impegno civile.

Il timore era che il conflitto fagocitasse il clima scanzonato dello spazio di Rai 3, ma dopo una puntata dai toni molto più seri il giorno dell’inizio dell’invasione (lo scorso 24 febbraio), gli autori hanno saputo trovare il giusto equilibrio senza stravolgerne la struttura.

Non c’è giorno che Geppi non si colleghi con lo chef trevigiano Stefano Antoniolli, 45 anni, titolare di un ristorante nella capitale a Kiev e diventato un simbolo per il suo rifiuto di lasciare la capitale dell’Ucraina. Non mancano interventi di persone di origine russa e ucraina.

Anche la chiusura del programma, traino di Un posto al sole, ha subito un adeguamento ai giorni nostri: in origine fu Un Conte al Sole, poi Un Mario al Sole. Adesso c’è Un Vov al Sole, costituito da immaginarie interazioni tra i personaggi della soap opera e il presidente della Russia.

Rimane giustamente al suo posto il divertentissimo game del venerdì sera, con un componente del panel e un personaggio famoso che si affrontano su domande di attualità.