Che fuori tempo che fa, puntata del 3 ottobre: tutte le dichiarazioni degli ospiti

Gramellini è scontento per la sconfitta del Torino in casa del Carpi: “Saremmo stati primi in serie A dopo 38 anni”. E Fazio lo prende in giro per “farlo liberare dalle tossine”.

La prima parola di Gramellini è “vendemmia”. Ma per fortuna è stata annullata la multa al pensionato di Castellinaldo d’Alba, sorpreso dagli ispettori a raccogliere le uve nella sua piccola vigna, nel cuore del Roero, assieme alla compagna e ad alcuni amici, e accusato di “lavoro nero”.

Si parla di “editto” e delle polemiche della settimana sull’ingerenza del Pd sulla Rai. Ma per Gramellini è più facile orientare l’opinione pubblica con le fiction che con i talk. E infatti la tv di Stato sta producendo una serie sui Medici…

Si parla di “ponte” (a Olbia demolito il ponte sul fiume appena ricostruito) e Gramellini ricorda che c’è chi vorrebbe costruire ancora quello sullo stretto di Messina. Quindi la successiva parola è “armi” dopo l’ultima strage in un college americano. Gramellini: “Tenetevi le armi ma almeno armi piccole, propongo una via di mezzo agli americani”.

Parola “imbucato” dopo che il Papa ha citato il sindaco di Roma, Marino. Gramellini: “Un Papa può mettersi su un aereo a polemizzare se il sindaco è andato o meno in America? Forse la domanda non era da fare ma comunque non bisognava rispondere”.

La parola del giorno è “monsignore” dopo che un teologo polacco ha detto di essere gay e di avere un compagno. Gramellini: “Ha anche presentato il suo libro, la pubblicità è l’anima del commercio. Una giornata rivoluzionaria… direi sacrosanta”.

Parola “sonno”, Gramellini commenta le foto di alcuni bimbi profughi in viaggio dalla Siria verso la Germania: “Foto pazzesche, è la vita”.

Sabato scorso, in Ohio, il signor Bachman sta portando all’altare la figlia Brittany. C’è una giovane donna che cammina verso il suo matrimonio, stretta con orgoglio tra l’uomo che l’ha messa al mondo e quello che l’ha cresciuta nella prosa della quotidianità. Gramellini: “Padre biologico, adottivo o acquisito, importa poco. Importa che la paternità e la maternità sono diventati valori da condividere. Persino all’altare”.

Gramellini, infine, commenta così la vicenda del senatore che avrebbe mimato il sesso orale in aula: “Dai padri costituenti siamo passati a quelli ricostituenti, una delle pagine più basse”.

Fazio ha in meno il bastone per scattare i selfie: “Presto sentiremo l’esigenza di comprarlo tutti e di averlo diverso dagli altri, magari griffato. Quest’oggetto serve a fotografare ciò che c’è dietro di noi. Chi scatta il selfie dà le spalle al Colosseo. Il selfie dà le spalle al resto del mondo”.

“L’uomo è tornato davanti al centro dell’universo, forse un nuovo rinascimento oppure un nuovo rincoglionimento”, commenta il conduttore… dopo aver scattato un selfie con il pubblico dietro.

Arriva Frassica e subito si ride. E’ il vero valore aggiunto dell’appuntamento del sabato.

Entra Miss Italia Alice Sabatini e Fazio “svela” che la corona non è quella originale, ma “da viaggio”.

“Ci ha aperto le porte di casa sua come dicono le trasmissioni del pomeriggio…”: Fazio introduce così in collegamento Valerio Mastandrea che ha ancora l'”ansia” per il discorso sui selfie. Ma Fabio gli dice: “Chissà quanti ne farai se andrai a Los Angeles”. Lui: “Non so ancora cosa succederà, spero di andarci una volta sola e di non finire tra i nove e tra i cinque film”. Si riferisce al film di Claudio Caligari Non essere cattivo che potrebbe rappresentare l’Italia agli Oscar.

Gramellini lancia il gioco “chi l’ha detto?”. La Dandini guarda Alice e ironizza: “Già hanno massacrato Miss Italia”. Ma Fazio la rassicura: “Non è una domanda di storia…”. Ah, la frase “Gesù ha inventato i tweet” l’ha pronunciata in settimana mons. Ravasi…

Valeria Golino guarda Nino Frassica e ride: “Sento pericolo…”. I due hanno anche lavorato insieme. Poi l’attrice, che ha vinto la coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia, parla del film Per amor vostro (di cui viene mostrata una clip).

Gramellini la elogia: “A parte la pronuncia sembra Anna Magnani”.

“Alla fine con i sacrifici arrivano le soddisfazioni”, dice candidamente Alice riferendosi alla Golino. E la Dandini la riporta sulla terra: “Non sempre…”.

Alice: “Essendo anche Miss Cinema voglio fare un corso di recitazione”. E Fazio ironizza: “Chi è Miss Cinema entra gratis al cinema?”. Nino Frassica rivela: “Mi sono classificato quarto a Miss Sicilia, ero anche l’organizzatore”.

La Dandini prende in giro Mastandrea: “Parli bene l’inglese?”. Lui: “Sì, scolastico. Ho anche fatto Lingue all’università… ma non l’ho finita”.

E a casa dell’attore arriva “a sorpresa” la professoressa di francese che lo aiuterà a preparare un discorso nel caso in cui lui debba parlare alla cerimonia degli Oscar.

E si passa alla celebre gaffe di Miss Italia sulla seconda guerra mondiale che ovviamente viene riproposta dal programma de La7.

“Ero imbarazzatissima, non pensavo che avrei suscitato tanto scalpore con quella frase”, ribadisce Alice. Frassica: “Basta dire a prescindere ‘l’importante è essere se stessi”.

E Alice aggiunge: “Voglio iscrivermi all’università”. Inevitabile la battuta di Fazio: “Non fare Storia”.

Ora Fazio stuzzica la Dandini e i riferimenti al sesso nel suo libro: “Da una che è stata a Rai3 non me lo aspettavo!”. Frassica: “Come critico letterario do 8-8,5 ai contenuti, 9 all’ironia, 10 alla prima parte, 8,5-9 meno un quarto alla seconda, 7 alla terza. Non ho letto il libro”.

Povera Dandini, prova a presentare il libro ma Fazio fa i complimenti ad Alice e alla Golino per la bellezza…

La parola passa al paleo-antropologo dell’Università di Pisa Damiano Marchi, unico scienziato italiano nell’équipe internazionale che ha scoperto l’homo naledi, progenitore dell’homo sapiens.

Ecco il gioco dei tre scheletri… delle tre carte.

“L’alunno è stato intelligente”: è il giudizio della prof su Mastandrea dopo aver preparato insieme il discorso in francese per la cerimonia degli Oscar. E la Golino cita Frassica: “L’importante è essere se stessi”.

Ma, colpo di scena, Mastandrea esordirà così: “L’Italia è il Paese che amo…”. Quindi mette insieme alcune parole in francese…

Continuano le prove tecniche di Rischiatutto, Frassica chiama “un uomo e una donna” come concorrenti. Ma sono due uomini… E quello definito donna polemizza. Gag divertentissima e domande esilaranti come “le figlie di Carducci si chiamavano Milly e Gabriella?”.

L’editoriale di Gramellini è una lettera scritta all’uomo violento: “La donna non è di sua proprietà e va sempre rispettata”.

Si finisce in musica con Malika Ayane che, dal Teatro Cagnoni di Vigevano, canta Lontano lontano di Luigi Tenco. Il suo tour parte l’8 ottobre.