Che fuori tempo che fa, puntata del 28 maggio: tutte le dichiarazioni degli ospiti

La prima parola di Gramellini è “infermiera”, il riferimento è alla donna di Piombino presentata per giorni come serial killer fino a quando non è stata scarcerata: “Mi auguro che ai magistrati che hanno combinato questo pasticcio venga risparmiata la promozione di carriera”.

“Montenapoleone”, si parla di chi parcheggia i macchinoni in doppia fila nella via centrale di Milano dopo la lettera inviata da uno dei colpevoli a un quotidiano (che si vanta di questo “gesto”). Il giornalista: “Attento, prima o poi qualcuno le rifa la portiera…”.

“Uffizi”, il nuovo direttore (che è un tedesco) ha deciso di prendersi cura dei visitatori e ha piazzato altoparlanti all’ingresso per allertare i visitatori rispetto alla vendita di biglietti non autorizzati. E’ stato multato lui. Commento: “Non servono autorizzazioni solo se ci si fa i fatti suoi”.

“Cercasi ragazzo nano o con altra disabilità che trasmetta tenerezza”, bufera sul casting della nuova fiction Rai e licenziata la responsabile di quest’annuncio. Gramellini: “Frase infelice ma sono rimasto allibito di fronte alla massa anonima che in Rete non ha avuto pietà o sfumature. Chi finisce nelle fauci di essa è spacciato e deve aspettare che l’onda dell’indignazione passi a nuovi bersagli”.

“Antibiotici”, un’americana malata di cistite è risultata insensibile a tutte le cure, è il primo caso al mondo. “Invece di alimentare il panico bisognerebbe chiedere alle multinazionali di investire negli antibiotici, lo fanno poco perché danno pochi margini di guadagno”.

Fazio dice di aver sentito al telefono Vincenzo Nibali, reduce dall’impresa eroica al Giro d’Italia: “E’ stata una telefonata in codice, ci sentiamo domani…”. Non sono mancati gli scongiuri del ciclista alla vigilia della tappa finale di domani.

Gramellini cita l’eroe di Lampedusa, il medico Pietro Bartolo, dopo gli sbarchi in serie degli ultimi giorni e il salvataggio della bimba di 9 mesi che purtroppo è rimasta senza madre: “Lui e la città si meritano il prossimo Nobel per la pace”.

Fazio annuncia che, alla fine di Che fuori tempo che fa e prima di Ulisse, sarà riproposta la conversazione di due anni fa con Giorgio Albertazzi, morto oggi all’età di 92 anni.

Fazio parla del “dramma” del cambio degli armadi con l’arrivo del caldo: “I maschi sono guardati con commiserazione come se non fossimo in grado di capire questa esperienza. Come è possibile che non ci sia più spazio per i vestiti? Semplice, lei ha comprato nuovi abiti ma lo spazio nell’armadio è lo stesso. E allora va liberato un cassetto. E bisogna replicare ‘va bene, volentieri’ senza pensare al fatto che sia l’unico rimasto. E, quando tutto è risolto, torna il gelo e non ci sono più i vestiti giusti. La frase è sempre la stessa ‘chi l’avrebbe detto? è tornato l’autunno!'”.

Frassica torna a parlare della Scasazzese: “Abbiamo perso 204-0 ma non possiamo retrocedere, siamo in serie Z”. E parla di un calciatore che “ha fatto 3 gol con un tiro solo ed è entrato nel Guinness dei primati”.

Fazio chiama tutti gli ospiti ma “si dimentica” di Vincenzo Salemme: “Mi hai lasciato per ultimo? Non mi hai chiamato proprio! Leva ‘sta tenda!”. Poi entra in studio: “Pure al Rischiatutto hai salutato tutti tranne me”. E manca perfino la sedia per l’attore! E’ ovviamente una gag.

Ovazioni meritate per Mengoni, arrivato a 11 dischi di platino. Il 25 maggio ha cantato per la prima volta a Madrid e in Spagna è uscito il disco Liberando palabras. Lui: “Vanno fatte esperienze anche fuori, chi lo sa cosa accadrà nel prossimo futuro…”.

Si passa brevemente a Salemme e Fazio lo stuzzica: “Progetti per il futuro?”. Lui: “Meglio la domanda di Marzullo!”. Poi si torna a Mengoni: “In 11 mesi sono usciti due dischi, avevo un sacco da dire”. Fazio chiede come mai il singolo Parole in circolo non è nell’album Parole in circolo ma in Le cose che non ho. E in studio si ride di gusto per lo stupore di Salemme a questo ragionamento. La risposta di Marco è: “Così, lo facciamo strano…”.

Marcella Bella ha conquistato la Spagna tanti anni fa. Ma, tornando a Mengoni, si parla dell’ultimo singolo Solo due satelliti, scritto da Giuliano Sangiorgi. Marco: “Mi ha fatto un bellissimo regalo”. E viene mostrata una parte del videoclip: “Mi sono voluto mettere dalla parte del regista, ho costruito i tre video dei tre singoli come una storia intera”.

Irma Testa ha appena 18 anni ed è una boxeur già affermata. Si sprecano le battute ma arriva anche un rvm celebrativo. Lei: “Mia madre napoletana si è rassegnata al mio lavoro”. Frassica dice che ha fatto il contrario di Terence Hill, ora Don Matteo.

Si parla del film Era d’estate con Beppe Fiorello: doveva rimanere solo due giorni nelle sale ma lo si può ancora vedere al cinema in attesa che vada in onda in tv. E’ la storia di Falcone e Borsellino che nell’estate 1985 lavoravano insieme all’Asinara sul maxiprocesso.

L’attore: “Abbiamo ripercorso gli stessi luoghi e vissuto l’isola come la vissero loro”. Fazio: “Spero che il film rimanga nelle sale perché i nostri figli devono conoscere la storia e l’importanza della legalità”.

Marzullo chiede a Marcella Bella: “C’è più cuore quando c’è più desiderio o c’è più desiderio quando c’è più mistero?”. Lei e tutti gli altri: “La seconda”. Ma Irma: “Spiegatemi perché la seconda!”. Frassica: “Mistero!”.

Filmato d’annata anche per Benvenuti: “Mi viene il pelo d’oca e mi emoziono, per un momento rivivo quel momento (la vittoria storica contro Griffith, ndB), che bello!”. In Italia l’incontro fu seguito in radio da 17-18 milioni di persone di notte, non fu trasmesso in tv per “non turbare il sonno degli italiani”. Era il 1967, altri tempi televisivi. L’ex pugile: “Poi io e lui siamo diventati amici, solitamente dopo essersi menati hai detto tutto”.

Roberto Giacobbo ha scritto un libro sull’epigenetica. Marzullo: “Ma il mio dna è diverso dal tuo”. Replica: “Lo spero”. Beppe: “Ma dopo Marzullo ci sarà qualcun altro che farà domande?”. Salemme: “Io vorrei sapere che cosa hanno combinato i nonni di Marzullo”. Gigi: “Mio nonno ha avuto 21 figli con una sola moglie, morta ad appena 50 anni!”.

Marzullo si distrae un attimo e si mette a leggere mentre Marcella parla del suo ultimo disco, Fazio lo riprende simpaticamente e gli chiede di intonare Montagne verdi ma lui sbaglia il testo. Arrivano immagini di repertorio anche per la cantante che osò dire a suo fratello Gianni che il testo di Nell’aria (di Mogol) era porn0grafico quando si parla della gatta. Risate incontenibili degli ospiti.

Benvenuti ricorda quando nel 1960 perse la medaglia d’oro in treno. Non l’ha più ritrovata: “E non era neanche d’oro”. Irma, invece, sta sostenendo la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.

C’è il Rischiatutto con il solito concorrente sposato da 10 anni (“Ah, quindi non ha la fidanzata?”, dice Frassica) e che porta come materia fumetti (“facciamo frumenti”). Contro lui Beppe Fiorello che, per Frassica, presto interpreterà tutti e 4 del Quartetto Cetra. L’attore indovina il flauto come oggetto misterioso, l’altro concorrente indovina il gong… ma il tempo era scaduto!

L’ultima parola di Gramellini è “amici” e parte dal rapporto tra Benvenuti e Griffith, compreso il coming out di quest’ultimo che disse di essere gay e fu sostenuto dall’ex rivale anche quando diventò politico di destra. Nino si prese cura di lui anche negli ultimi anni. “Ciascuno di noi ha un Griffith che lo ha fatto penare nella vita finché anche noi un giorno non scopriamo che quel rivale è una parte del tutto”. Fine della puntata.