Che fuori tempo che fa, puntata del 23 aprile: ospiti e omaggio al Rischiatutto

Fazio esordisce così riferendosi al Rischiatutto: “Grazie al pubblico che ci ha seguito con grande affetto anche ieri sera con grande soddisfazione mia e di chi vi ha lavorato”. La prima parola di Gramellini è “cuffiette” e si riferisce alla modella morta a Milano investita da un treno: “Tutti a dire che le cuffiette sono pericolose e che i giovani vogliono isolarsi dal mondo. Prima di tutto, però, smettiamo di attraversare i binari dei treni… purtroppo”.

“Breivik”, il nazista condannato per aver ucciso 77 persone nel luglio del 2011 (per lapsus il giornalista dice “1971”), avrebbe avuto un trattamento disumano per “isolamento che avrebbe causato stress e gli avrebbe fatto abbandonare gli studi”. Eppure c’è chi (un parente di una persona uccisa) ha detto che va comunque trattato con umanità, Gramellini non riesce a essere d’accordo visto il soggetto in questione.

“Furti”, “c’è un lavoro che funziona bene in Italia, la si fa quasi sempre franca. Se ti prendono ti fai al massimo 4 mesi di galera. E in Canada si sta dentro per 2 anni…”.

“Davigo”, sulle parole del capo dell’associazione nazionale magistrati Gramellini commenta: “Se rubano tutti bisogna procedere a una retata, fare i nomi e vincere i processi altrimenti diventa incitamento all’odio. E poi è la legge che deve dimostrare se si è colpevoli”.

“Elastico”, al Forum di Davos i cronisti assediarono il ministro francese delle Finanze e volevano strappargli una dichiarazione, nella bolgia cadde a una giornalista la penna e le si vide l’elastico degli slip. Il ministro rise e, secondo l’accusa, fece schioccare l’elastico. “La giornalista si è offesa… Che doveva fare? Porgere l’altra chiappa?”.

Fazio parla del Rischiatutto: “Quanto è stato bello giocarci. Saluto la ‘materia vivente’ Fiorello, ormai ci sentiamo continuamente e parliamo con la voce di Mike. Il gioco ha proclamato il primo campione in carica”. E viene rimostrato l’ultimo minuto in cabina con il prof. Stefano Orofino che si è presentato sulla storia della Juventus e ha vinto 132mila euro.

E Orofino è in studio: “Ho ricevuto telefonate da amici e parenti, ho dovuto chiudere il cellulare”. Nel suo paese hanno addirittura messo uno schermo gigante in piazza per seguirlo e sostenerlo nella diretta di ieri. Come spenderà i soldi in gettoni d’oro? “Non ci ho ancora pensato”. Gramellini lo stuzzica su un derby vinto in passato dal Toro per 3-2.

Nino Frassica è “preoccupato” dal maxilavoro settimanale del conduttore: “Sicuramente sarai stanco, confuso. Che rete è questa? Come mi chiamo io? La trasmissione? Vediamo se senti… Gualdo Tadino, che ho detto?”.

Volo è subito rimasto colpito dai brillantini sulla gonna corta di Matilde Gioli, valletta del Rischiatutto…

Stash, come portafortuna, lancia una moneta di 20 centesimi nel bagno. E’ la rivelazione di Frassica. E il frontman dei The Kolors precisa: “Non nella tazza, a terra, è successo alla prima data a Le scimmie, ha portato bene, allora ho ripetuto questo gesto dalla seconda”. Frassica, invece, come scaramanzia chiama prima della puntata tutti i 160 compagni di scuola a cui è rimasto legato.

Fazio per l’ennesima volta cita l’aneddoto di Matilde che nuota con gli squali. Lei non ne può più ma mantiene un sorriso invidiabile…

Ecco Cordoba (leggenda dell’Inter) con le cicatrici in testa che rappresentano la sua “storia nel mondo del calcio”. Fazio invita Matilde, tifosa nerazzurra, a lanciare un filmato sulla sua storia e le suggerisce cosa deve dire. Lei quasi stizzita: “Ce la faccio, eh”.

Fazio regala all’ex difensore nerazzurro un orologio a cucù. Moratti, invece, gli donò un vassoio d’argento quando lasciò il calcio.

Francesco Baccini pure è un ex calciatore ma tre interventi hanno interrotto il rapporto con la Sampdoria (era portiere)… e lui è diventato genoano – squadra del cuore di suo padre dopo la sua morte – ma “non anti-sampdoriano”. “Per me il derby è Genoa-Inter e li abbiamo appena battuti!”.

Frassica è presidente e vicepresidente di una squadra, la Scasazzese, in serie Z: “Abbiamo perso 36-1 contro la Roccafognazza, Il portiere vende le bibite durante le partite e si allontana”.

Dopo la pubblicità si sente in sottofondo Ok dei The Kolors. Matilde: “Buonasera. Eravamo con Stash”. Fazio: “Macché ‘buonasera’, siamo in onda da un’ora. Un disastro la presentazione”. Se non è una gag (e non lo sembra) tra un po’ lei abbandona…

A chi si è ispirato Srash per l’acconciatura? Daitan, Mirko di Kiss me Licia, la signorina Carlo di Anna Marchesini o un pennuto? “Non è mai stata studiata a tavolino, dipende dal look dei cantanti anni 80 a cui mi sono ispirato”. Il nome deriva da una canzone dei Pink Floyd, Money (viene fatta ascoltare). Ci sono prospettive di lavoro in America: “Speriamo bene”.

“E i Kolors hanno fatto il primo video in bianco e nero” (Me minus you). Gelo sulla battuta di Fazio. Volo prende in giro il conduttore. Ed ecco la clip. Matilde si emoziona: “E’ bella la canzone”.

Ubaldo Pantani pure voleva giocare a pallone, poi si è rotto due volte la tibia e ha svoltato sullo spettacolo. Sergio Caputo (presente in studio) è tra i suoi cantanti preferiti. Rvm con le migliori imitazioni del comico di Quelli che il calcio. Lui ironizza: “Imito i personaggi che non fa Crozza. Ecco perché non faccio Marzullo”.

Matilde commenta il Rischiatutto: “Mi sono divertita”. E a Fabio dice: “Mi hai messo a mio agio, sono stata benissimo, lo rifarei”. Fazio: “Su questa frase ci fermiamo…”.

Aldo Montano è infortunato e porta una vistosa fasciatura. Ma resta ottimista: “Per le Olimpiadi ce la faccio!”. Ha una famiglia di atleti in discipline simili e un curriculum ricco di trofei e medaglie. A Gigi Marzullo deve spiegare la differenza tra spada, sciabola e fioretto.

Le strade di Baccini e Caputo si sono incrociate: hanno inciso un inedito (nato tramite conversazione via Skype), nascerà un disco e faranno un tour insieme. E parte il videoclip di Non fidarti di me. Poi si riascolta il brano cult Un sabato italiano. Ma anche Why don’t you love me? dei The Kolors che Fazio dedica a Matilde.

Volo si presenta sulla letteratura cinese del 4°-5° secolo A.C. nel Rischiatutto. Almeno nel “sogno” che ha fatto. E le risposte sono tutte esatte (Fazio imita Mike), lui vince 10 milioni di euro!

E si continua con il Rischiatutto di Frassica e il “campione in carica”, quello vero, però! “Colpo di scena”, dice Fazio. E Nino lo riempie di domande tragicomiche. Poi arriva il solito concorrente “impostore”. E arrivano i pacchi di Affari “vostri” con Pantani che imita Insinna. Risate alle stelle in studio.

Pantani-Giletti introduce Gramellini per l’ultima parola “rimonta” che prende spunto dalle imprese sportive di Pantani e Cordoba per raccontare la partita Brasile-Uruguay dei Mondiali del 1950. “Il Brasile segna subito, l’Uruguay difende la sconfitta e in contropiede segna due gol e vince”. Il 7 maggio del 2000 una squadra di dilettanti del Calais era riuscita a trovare un’opportunità collettiva di riscatto e arrivò a giocarsi la finale della Coppa di Francia, persa all’ultimo minuto. “I calciatori, poi, furono festeggiati da tutto il paese davanti al Municipio”. Infine Totti che mercoledì scorso è entrato dalla panchina e ha segnato due gol: “Non si è mai staccato dalle mammelle della sua città natale e non vuole ancora andare in pensione. Se ne andrà da vincitore”. La puntata finisce qui.