Che Fuori Tempo Che Fa, diretta 5 dicembre 2015: Arbore asso pigliatutto, Bastianich fuori luogo

E siamo pronti: dopo Blob comincerà Che Fuori Tempo Che Fa.

Le grandi domande della redazione (spoiler: noi crediamo di sì)

Ma secondo voi @MaxGramel, durante #CheFuoriTempoCheFa, commenterà #TorinoRoma?

— chetempochefa (@chetempochefa) 5 Dicembre 2015

Fabio Fazio ci avverte che sarà una puntata allegra. Però prima vuole ricordare Armin Holzer, campione di parapendio che due anni fa era stato ospite della trasmissione. “vabbè, ciao”, lo saluta Fazio.

Si comincia con le tradizionali parole della settimana di Massimo Gramellini: la prima è “trentenni”, pronunciata spesso dopo l’intervento di Tito Boeri sulle pensioni per la generazione futura.

“Una fotografia più spietata di questa non c’è, nel paese” commenta Gramellini. La foto è tratta da Rivista Studio.

La seconda parola è “salvabanche”: il Governo ha salvato le banche ma ha annullato le obbligazioni e il loro valore, pesando sui correntisti. Il Governo pensa ad un fondo di solidarietà: Gramellini auspica che lo paghino le banche, non il governo.

Nuova parola: “settimo non rubare”, una specie di comandamento. Un farmacista padovano ha lasciato in eredità 14 milioni alla chiesa, e il prete Don Lucio ne ha approfittato. A denunciarlo, i parrocchiani. Il bello dei piccoli paesi…

Immancabile “San Bernardino” con il massacro in California provocato dai terroristi definiti freelance. A quanto pare la classe dirigente americana sta capendo che non è il caso di vendere armi così liberamente, con tanto di editoriale sul New York Times contro il mercato libero.

“Parigi” è un’altra parola, dopo che un giovane giocatore algerino ha mostrato una maglia di solidarietà con le vittime dei terroristi. C’è stato un problema di comprensioni e chiarimenti tra due paesi, Francia e Algeria. E Gramellini racconta di un incontro tra due giornalisti del Corriere e i ragazzi di una scuola di Milano per spiegare l’Islam.

La nuova parola è “Giubileo”, dopo lo sciopero dei mezzi e le targhe alterne a Roma. Alla quale si lega “traffico”, per la polemica nata attorno alle parole di Roberto Vecchioni sulla Sicilia.

L’ultima parola di stasera è “concerti”: spottone a La Stampa che ha ospitato Jovanotti direttore per un giorno, e che ha riassunto tutti i concerti del mondo in un giorno. Naturalmente anche il concerto degli U2 a Parigi con gli Eagles Of Death Metal, riduttivamente definiti da Gramellini “il gruppo del Bataclan”. Pubblicità

Fazio, tornati in studio, si definisce un “adepto” di Renzo Arbore, suo ospite di stasera. “Sono un devoto, ho un atteggiamento fideistico”. Chiede l’aiuto del pubblico per un’orazione: Renzo pro nobis di risposta ad ogni caratteristica primaria che ha fatto di Renzo Arbore uno dei grandi della tv italiana.

Ed ecco la gloriosa foto di Quelli della Notte (o è L’altra domenica? Chiedo l’aiuto del pubblico)

Arbore ha portato un regalo a Fazio: un paio di occhiali più allegri. “Volevo fare la persona seria stasera ma proprio non ce la faccio”.

Il secondo ospite di stasera è Joe Bastianich, giudice di Masterchef. Poi viene introdotto in studio anche Fabio Volo, e dopo di lui Marisa Laurito e Maurizio Ferrini. Poteva mancare poi lui? Nino Frassica. “Mi sento a casissima” commenta Frassica.

Solito siparietto di Frassica con Fazio sugli ospiti del suo “programmone” su Radio Rai.

La tavolata di stasera comincia con la notizia della scomparsa di Fabio Volo, poi non vera: era in giro a presentare il suo libro. Ed ecco l’immagine da una libreria di Bologna dove è stato ospite.

È la prima volta della Laurito in questo programma: “it’s incredible!” dice lei.

Ma si comincia prima di tutti con Laura Pausini in collegamento da Miami.

La cantante romagnola omaggia Renzo Arbore con la canzone “tu vecchia mutanda”. Arbore quasi si vergogna. “Mio babbo la canta spesso!”

Laura Pausini annuncia che il 20 dicembre sarà ospite di Che Tempo Che Fa. Intanto è impegnata nel talent La Banda per trovare una latin boy band assieme a Ricky Martin e Alejandro Sanz. Laura è in forma: accenna pure il suo singolo a cappella e fa vedere la spiaggia di Miami a Fazio.

Tra Arbore e Bastianich è un trionfo sull’asse “Italia-USA”: Arbore bacchetta il giudice di Masterchef perché nel suo libro manca completamente il junk food americano.

Io comunque voglio farmi i capelli come Marisa Laurito.

Bastianich cerca di difendere il junk food e insegna a tutti la pronuncia corretta di “hamburger”. Inutile dire il pastiche linguistico che esce fuori. (Tra l’altro con l’occhialetto da professore rende ancora di più, il caro Joe)

La recensione del libro di Arbore fatta da Frassica. “Che voto mi dai?” “Nove che vale dieci, e per le foto un bel 10 meno che vale 10 completo.”

E dopo 45 minuti di trasmissione retta su un equlibrio di carte leggerissimo, Arbore comincia a dilagare e a gestire gli ospiti rubando la scena a Fazio. Vederlo in scena con Ferrini e Frassica nel primo intermezzo realmente comico della serata, con Arbore che allude ad una somiglianza di Ferrini con Mussolini (chiamato “lui”) mi fa tornare indietro di (NONVELODICO) anni. Ma è réclame, e pubblicità.

Si torna in studio con Fabio Volo e Joe Bastianich che parlano di New York: Volo abita vicino al ristorante di Joe.

L’avocado toast è la prossima moda, secondo Joe Bastianich: “è quello delle donne fighette che vogliono essere magre”. Il suo libro parla della cultura del cibo americano. Il momento sarebbe bellissimo se non cercassero di parlare tutti.

Bastianich ci prova a spiegare la sua filosofia, ma è difficile contenere la curiosità di Arbore e i tempi dello studio, con Fazio che cerca di riportare tutti al posto.

Nel libro di Arbore c’è una grande vena mistica. Renzo Arbore dice che è stato da Padre Pio ma gli ha sbagliato le previsioni: ci andò tre volte, di cui una con Pippo Baudo.

Un filmato portato da Arbore con un Lino Banfi d’annata, poi il clip del “primo presentatore equestre d’Italia”, e Claudio Villa

Arbore riserva un ricordo affettuoso a Claudio Villa. Frassica dice che dopo Quelli della Notte era stato chiamato da Berlusconi, “ma poi non ci siamo messi d’accordo per 18mila lire”.

Marisa Laurito è in studio per promuovere il suo prossimo spettacolo teatrale, un concerto che parla di tutti i Sud del mondo attraverso la musica.

“Renzo è perfetto, tranne piccole cose. Quando entri a casa sua si entra in un clima tropicale, c’è gente che si spoglia” “Lo faccio apposta!”. A quanto pare Arbore è una persona molto nervosa in pubblico, soprattutto a cena da persone famose. Celebre la cena dall’Avvocato Agnelli dove trascinò tutta la compagnia di giro.

Io propongo un monumento alla signora Laurito. Fantastica. Tempi perfetti. E non poteva mancare il momento nostalgico. Bastianich: “in America non c’è la cultura del variety show come qui”

Ferrini, il comunista, dice che siccome la politica non vale più lui si mette in proprio e si presenta sindaco a Milano…Marittima. Ha la felpa in stile Salvini. Il suo programma politico è naturalmente inconsistente.

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Ultimo blocco di trasmissione: Bastianich in pubblicità passa ricette sottobanco alla Laurito. Ma dargli un programma di cucina, a sti due?

Al telefono c’è Gianni Boncompagni, storico compare di Arbore in radio e tv. La foto storica in radio (con le sigarette) è veramente nostalgia pura.

Rischiatutto di Nino Frassica con Ferrini conciato da donna tedesca. Momenti di delirio televisivo indescrivibile. “Melchiorre Gioia ha scoperto Gioia Tauro. I dromedari quando fanno l’amore per comodità si tolgono la gobba”.

Fazio continua a dire “Renzo è tutta colpa tua”. Gramellini non ha detto una parola da quando sono entrati gli ospiti.. ma ora è sua l’ultima parola. Che non poteva che essere “Napoli” e finisce bene, nonostante cominci male con la chiusura di uno stabilimento di produzione di medicinali a Caivano.

La fabbrica ha riaperto questa settimana grazie alle liquidazioni degli operai che hanno reinvestito nell’azienda, con un’altra destinazione. I vecchi operai si sono emozionati al momento della prima commessa. Gramellini dice che una storia così ribalta il pregiudizio su Napoli.

Ultimo richiamo all’edizione speciale di 10 dvd su Arbore, oltre alla mostra a Roma, al libro e al disco swing. Un ringraziamento a Ugo Porcelli. Il saluto finale è per ricordare i libri degli ospiti in studio.

Aneddoto finale di Arbore scambiato per Renzo Piano. Fiori per la Laurito, e appuntamento a domani sera per l’intervista con Adele. Grazie a tutti per essere stati con noi.