Che fuori tempo che fa, puntata del 23 gennaio: la Pellegrini e Magnini bisticciano, Gramellini contro i macho

Fazio inizia con il ricordo di Ettore Scola e mostra il filmato di un’intervista del maestro al programma commentandola così: “Una dichiarazione d’amore all’Italia… un bel modo per ricordarlo. Domani sera, con Tornatore e Virzì, lo ricorderemo ancora con il sorriso”.

Gramellini parte con la parola “bulli”, dalla ragazza di Pordenone che si è gettata a scuola fino alla lettera ricevuta da un signore di 52 anni “segnato” (ancora oggi) dai bulli nel periodo scolastico, pubblicata oggi su La Stampa.

Agli Oscar cambierà la rappresentanza nella giuria dopo le polemiche per la mancanza di attori di colore nelle nomination: “Così però ci sarà una spalmatura del premio non più sul valore del film ma sul tentativo di accontentare tutti quanti. Avremo il Cencelli degli Oscar?”.

“Integrazione”, le donne musulmane che arriveranno in Inghilterra dovranno dimostrare di conoscere l’inglese con un esame ferreo altrimenti torneranno a casa: “Meglio spendere soldi per un insegnante che per un traduttore”. Fazio, però, sottolinea di non conoscere l’inglese…

Nella sezione Moda di un sito eCommerce è spuntato il costume da profugo: “Vorrei comprare il costume del cogli*ne”. E Fazio: “Pensavo a un sinonimo ma non mi è venuto”.

Si passa ai “ricchi”: “62 persone più ricche del mondo hanno un reddito pari a quello della metà dei poveri del pianeta. Noi, per quanto si stia peggio, stiamo ancora nella metà ‘alta’. Ma la sensazione è quella di un ceto medio impoverito che alimenta i partiti populisti e la mancanza di crescita”.

“Cartellino”, previste norme dure del Governo verso i pubblici dipendenti che timbrano e poi non lavorano in ufficio: “Ma ci sono 702 procedimenti di ogni tipo derivanti da chi lavora nei Ministeri. Di fronte alla burocrazia si cade in errore…”.

Gramellini fa riferimento alla probabile nomina di Carrai (“amico di Renzi”) alla cyber security: “Meglio cercare un nome condiviso da tutti e con una competenza maggiore”.

Non poteva, infine, mancare il riferimento al Pirellone con la scritta “family day”. Gramellini sottolinea la presa di posizione di Mika e il fatto che la Rete si sia scatenata con tweet di ogni tipo: “Il Papa ha ricordato che il matrimonio è diverso dalle unioni civili, perché però deve influire sulla composizione di una legge di uno Stato laico? Un nuovo diritto è una possibilità in più per chi vuole, il divieto invece vale per tutti”.

Il monologo di Fazio parte dall’orologio: “Una signora che conosco ha iniziato a girare vorticosamente… guardava non l’orologio ma un braccialetto per vedere quante calorie stava perdendo. Non so se vi ricordate il Tamagotchi o il Furby, oggi sei tu il Tamagotchi del tuo braccialetto che ti mette in allarme di continuo. I braccialetti ci procurano molti sensi di colpa, non so se davvero fanno bene…”.

Nino Frassica è giù di morale: “Mi hanno scartato all’Isola dei famosi, so rompere i cocchi, so lievitare. Hanno preso Enrico Papi, Pamela Prati, il figlio di Fogli, Enzo Polistena quinto del GF8 che stava con Angela di Amici che ora sta con quello di Uomini e Donne, poi c’è il fratello di Rosanna Fratello, suor Quadrata, Miss Italia 1961, Teddy il cane di Luca Sardella, Giovanni Sfroi un attore-barista nel Medico in famiglia”.

“La malinconia è la felicità di sentirsi tristi”: Marzullo esordisce così. Fazio rassicura gli utenti su Twitter: “Ha 5 camicie uguali che cambia ogni settimana”. Fabio Volo viene presentato come uno che vive “un momentaccio: il libro del Papa è primo in classifica al posto di quello suo”.

Magnini presenta con enfasi, anzi no (“Fede…”) la sua fidanzata. E rivela di aver cantato Gloria di Umberto Tozzi (in studio) “da piccolino” al karaoke. La Pellegrini smonta subito Fazio che pensava di averli per la prima volta insieme in un programma: “Non è la prima volta”. C’è posta per te ad esempio…

I fidanzati sottolineano la fatica degli allenamenti. Magnini: “Si pensa alle bracciate e ai tempi, facciamo dai 12 ai 15 chilometri al giorno in acqua”. Il sabato, però, si riposano. E lei lo critica: “A casa non ha voglia di fare niente come tutti gli uomini!”. Frassica scatenatissimo con la coppia, risate incontenibili degli altri.

Umberto Tozzi vorrebbe Frassica a casa: “Mi trasmette una tale serenità, lo seguo spesso, mi mette un’allegria…”. Divertente aneddoto di Magnini: “Volevo fare il calciatore ma la prima partita fu rinviata per campo allagato, era destino”.

La Pellegrini ama il Giappone e vorrebbe tornarci presto. Mario Tozzi, però, critica i giapponesi che si ritirano nella sala da bagno. Lei sa perché: “Hanno dei water supertecnologici”. Tozzi: “Ogni tanto esce fuori un aggeggino”… E, prima che la situazione “degeneri”, parte la pubblicità con Gloria di Tozzi come sottofondo musicale.

Si torna in onda con un altro brano cult (1977) di Tozzi, Ti amo. E la Pellegrini stuzzica di nuovo Magnini sulle scarse doti vocali…

Fabio Volo vuole sapere se i nuotatori fanno pipì durante gli allenamenti. Magnini se la cava con una battuta: “Meglio stare davanti”. Fazio, invece, si chiede se con il cloro i capelli diventino verdi…

Ovviamente ai due fidanzati piace Gente di mare di Tozzi. Lui, intanto, cita un aneddoto su Ti amo: “‘Questa canzone non venderà mai un disco in Francia’, mi disse un discografico. Ha venduto un milione e mezzo di copie”. E si passa ad ascoltare Tu (1978).

Fazio indaga sui costumi dei nuotatori, ci furono polemiche su quelli gommati che favorivano il galleggiamento. Magnini: “Io sono stato danneggiato parecchio”. Ma la Pellegrini aggrava la situazione: “Non era neanche in forma fisica e mentale…”. Lui, invece, è dolcissimo per non dire “santo”: “Lei ha vinto con qualsiasi costume”.

Non poteva mancare la battutina di Volo: “Il freddo raffredda?”. Il discorso si fa pericoloso e pruriginoso… Ma torna subito serio. Federica: “Io portabandiera alle Olimpiadi? Mi piacerebbe, dopo tanti anni di carriera sarebbe la ciliegina sulla torta ma non decido io”.

Frassica giustamente vuole sapere che fine ha fatto il cavallo-trofeo di Sanremo che vinsero Tozzi, Morandi e Ruggeri. Risposta di Umberto: “Non è stato segato in tre, lo ha gestito – e anche bene – Gianni”.

Si parla di tecnologie e la Pellegrini dice che lei e il ragazzo hanno vissuto la fase delle lettere, dei messaggi e dei social. Ma Filippo le invia sms romantici? Lei (con il sorriso): “Ma se siamo 24 ore insieme!”. Fino alla fine della puntata arriverà una parolina dolce per il compagno?

Mario Tozzi vira sulla carta igienica e ovviamente partono battute a go go. Meglio passare a Gloria (1979) di Umberto, una delle canzoni più cantate al mondo. E un video-montaggio lo dimostra. Frassica: “La cantava anche Apicella durante certe feste”.

Continuano a bisticciare i due fidanzati: Federica si occupa anche dell’immondizia, almeno la spesa la fanno insieme, lui però si tira indietro quando bisogna mettere in ordine le scarpe (numerosissime) di lei.

A Frassica è piaciuto il libro di Tozzi: “Sono ecologista, faccio la differenziata in ordine alfabetico, ho 21 bidoni dalla A alla Z, nella D metto i dinosauri. Non credo che la Terra giri, per me è ferma, tranne quando c’è il terremoto”. Il geologo ovviamente smentisce e prova a spiegare perché.

E’ il momento del Rischiatutto. E c’è il solito concorrente. “Di Bassano”, “Ah, meridionale”. “Suona il basso”, “Basso, Bassano, è arrogante”. La concorrente donna “ha 4 figlie di cui 3 maschi ed è talmente timida che non è venuta”. Risate incontenibili.

Anche Marzullo diventa concorrente ma “non ha portato le analisi del sangue e delle urine”. E, come sempre, la sfida a due è sul “vero e falso”. Si scopre così che “il cinema ermetico ha avuto successo con il film Ermetico della mutua”.

La Pellegrini e Magnini fanno poca vita mondana. Ma a Rio – chiede Fazio – “starete in alberghi vicini?”. Lei: “Non saremo in camera insieme, maschi e femmine sono divisi”.

L’ultima parola di Gramellini è “macho”, prendendo spunto dall’imam di Colonia (“Gli stupri colpa del profumo delle vostre donne”). “Di maschilismo è permeata anche la nostra società, basti pensare al linguaggio e alla frase di Sarri che poi ha detto di avere amici gay, ma alla fine ha avuto una mini-squalifica dal giudice sportivo”. E il giornalista cita anche Junker per “gli scambi virili con Renzi”. La soluzione contro gli aspiranti macho? “Per cambiare bisogna mettere non più donne ma più femminile, che esiste anche negli uomini. E con questo mi daranno del frocio…”.