Che Dio ci aiuti 2 – Seconda puntata – Riassunto – RaiUno cita Emile Zola in prima serata

Premessa a tutto il riassunto della seconda puntata di “Che Dio ci aiuti 2”, andata in onda stasera: chi ha letto il mio resoconto della presentazione stampa ricorderà il dubbio che mi era rimasto, ovvero se “Che Dio ci aiuti 2” fosse un tentativo di sdoppiare Don Matteo travestito da innovazione o piuttosto il tentativo di innovare e “divertirsi” più “spinto” di LuxVide travestito da clone di Don Matteo per tranquillizzare le anime pie che dovevano metterlo in palinsesto. Dopo la puntata di stasera inizio a optare decisamente per la seconda opzione: sentire citare Emile Zola in prima serata su RaiUno (anche se travestito da “Qualcuno l’ha detto ma non mi ricordo chi” che si traduce sostanzialmente in un “se volete googlate”) è una gran bella sensazione. Quasi come aver sentito la “Regina della notte” protagonista di un trittico di scene, domenica scorsa. E ora passiamo al riassunto.

Dire la verità o tacere a fin di bene? Suor Angela (Elena Sofia Ricci) è di fronte a un grosso dilemma da quando ha saputo che il padre naturale di Davide (Cesare Kristian Favoino) è disperso da qualche parte in Thailandia dopo aver scontato due anni per droga (la scena in cui Suor Costanza scopriva tutti i dettagli la settimana scorsa era da ampi sorrisi). Insomma, lo dice o no a Guido (Lino Guanciale)? Suor Costanza (Valeria Fabrizi) preme per la verità, ma se Guido sapesse se ne andrebbe e non legherebbe con Davide. Quindi Suo Angela mente. E già che c’è convince a modo suo Guido ad aiutarla nel caso di puntata. Qual è il modo suo? Ce lo dice Guido: “Non è bello che lei continui a minacciarmi di uccidermi”.

Qual è il caso di puntata? Margherita (Miriam Dalmazio) che ha stirato un motociclista con la macchina. Ma non guidava lei, bensì la titolatissima dottoressa che era al suo fianco, sostiene Suor Angela, e dopo che il tipo finisce in coma lo sostiene pure Margherita. Solo che è un po’ tardi… e alla ragazza viene la depressione. Con Azzurra (Francesca Chillemi) che commenta teneramente: “Un cattivone ti ha rubato il pigiama a fiori?”.

E qui va aperta un’altra parentesi, perché a questo punto ogni volta che arriva Azzurra io attacco a sorridere e sto iniziando a vergognarmi un filo della cosa… e invece ci vuole un plauso agli sceneggiatori, che trovatisi un’attrice dalle buone potenzialità ma non ancora formata né eccelsa (la Chillemi), ne hanno isolato un talento puro (l’ironia) e ci hanno costruito tutto. Con risultati spettacolari. E per venire dunque ad Azzurra, ecco il suo buon proposito della settimana: trovare marito. Milionario.

Che Dio ci aiuti 2 – Seconda puntata – Azzurra va a caccia

Il milionario in questione è tale Umberto, avvocato tributarista selezionato in base a censo e informazioni rilevate da misteriosissime fonti. Detto e fatto, Azzurra si fa trovare al lato di un sentiero da jogging con una caviglia dolorante (per chi segue Centovetrine: sembrava una presa in giro della storia di Viola e Brando) e lo seduce all’istante. Il tordo infatti la invita a cena, e poi la reinvita… solo che stavolta finisce per essere un quartetto con tanto di doppia coppia, completata da Guido e dalla fidanzata. La cena è surreale, con Azzurra che infila una castroneria dopo l’altra (definire “Mandela” un gruppo rock è stato il top), il tordo che fa finta di non accorgersene, Guido perplesso e la sua fidanzata livida di gelosia.

Azzurra però crede davvero di aver fatto colpo, e sicuramente su di lei ha fatto un gran colpo la Ferrari di lui (mi sa che era la puntata del product placement) su cui fa un giro dopo aver fermato Suor Angela (“Dio l’ha mandato a me”), quindi resta malissimo quando dopo un discorsetto molto chiaro di Guido il milionario numero uno la scarica. Un po’ meno male resterebbe se sapesse, come sa Suor Angela che aveva gloriosamente origliato, che il milionario non aveva nessuna intenzione seria nei suoi confronti, anzi… divertirsi era l’unica cosa che voleva fare con lei.

Veniamo alle altre due fanciulle aspiranti avvocatesse: Chiara (Rosa Diletta Rossi) e Nina (Laura Glavan) si trovano obbligate a collaborare dall’avvocato presso il quale stanno facendo il praticantato, e la cosa non sembra andare troppo a genio a Nina. Suor Angela interviene a modo suo e prende a scalpellate il muro della sua stanza. Conseguenza: Nina deve dormire da Chiara. La seconda notte ha un attacco di panico e Chiara la aiuta a superarlo.

Ovviamente Nina non ha nessuna voglia di esserle riconoscente e dal giorno dopo teme che la rivale usi questa storia per denigrarla al lavoro, ma viene nuovamente sorpresa: Chiara prima chiede all’avvocato di spostarla su un altro caso e poi le dice che non userà quel che sa dei suoi problemi per farle la guerra. Non ne ha bisogno, è un avvocato migliore di lei e lo dimostrerà coi fatti. Se non diventano amiche prima, aggiungiamo noi.

Torniamo a Margherita: lei si professa innocente e Guido è obbligato da Suor Angela a tirarla fuori dai guai. Ma perché la Clini avrebbe dovuto incastrarla se guidava da sobria? La prima risposta che si danno implica la droga, ma quando Margherita la accusa pubblicamente chiedendo un test, si ritrova di fronte a una commissione disciplinare più inferocita che mai. La Clini è risultata pulita da qualsiasi sostanza stupefacente. Suor Angela entra in azione direttamente e va a parlare con la donna, che ha una crisi in sua presenza. Parkinson, diagnostica Margherita. Ecco perché ha avuto l’incidente ed è pronta a qualsiasi cosa per non essere scoperta… non potrebbe più esercitare.

“Quando la verità è in marcia nessuno la può fermare” dice Suor Angela parafrasando Émile Zola, e infatti il motociclista si sveglia, superando il coma. Non solo: di fronte alla commissione si presenta a sorpresa anche il fascinoso dottor Limbiati (Luca Capuano) a cui Margherita muore dietro da giorni: dopo il suo accorato appello serale, e soprattutto dopo la visita di Guido che l’ha fatto ragionare, si è deciso a indagare sulla Clini, scoprendo che si autoprescriveva medicinali per il Parlkinson. La carriera di Margherita sembra salva, il suo cuore definitivamente cotto del bel collega.

Secondo caso di puntata: un uomo viene investito in un garage poco lontano dal convento. Suor Costanza lo trova, e siccome è la “capo-suora”, come la chiamano Davide e Guido, decide di farlo restare finché non si rimette. L’uomo non ricorda nulla, dice di essere “Nessuno”, e pertanto viene chiamato Ulisse. Guido si ingelosisce immediatamente, e sospetta per giorni che ci sia qualcosa di non detto. Che alla fine peraltro viene fuori, quando la moglie si presenta a reclamare il marito e quello piuttosto resta in convento: era uno strozzino, l’uomo che l’ha investito era stato da lui tartassato… difficile tornare ad essere quel tipo d’uomo dopo aver capito che altro tipo di essere umano poteva essere.

Prima che tutto questo venga fuori, assistiamo al dramma esistenziale di Davide: sta crescendo e le scarpe gli fanno male ma lui non vuole che gliele cambino. E non è desiderio di non crescere, come crediamo per tutta la puntata, quanto il rimpianto per la mamma che quelle scarpe gli aveva comprato. “Ogni tanto dimentico la sofferenza che Davide si porta dentro”, dice Angela al crocifisso. In effetti anche noi. Il dramma verrà risolto da Angela che gli suggerisce di tenere da parte le scarpe comprate dalla mamma e di accettarne un paio nuovo: non perderà i ricordi, glielo promette.

La vita di Azzurra: le arriva una multa di 550 euro e non ha idea di come pagarla. Farebbe ricorso, ma non ha idea di come fare ricorso. E nessuno dei tre avvocati che vivono sotto il suo tetto vuole aiutarla. Alla fine Guido si impietosisce e convince il giudice di pace a rateizzarle il pagamento… ma le multe deve pagarle. Nel frattempo la caccia ai milionari non si è fermata, ma per una volta è il milionario (noiosissimo figlio di ragazza madre fissato con le madri single) ad acchiappare lei e a portarla in giro in Ferrari (aridaje). Solo che fa tutto perché la crede la madre di Davide… e quando Guido si presenta come il padre (arrabbiatissimo per la congiuntivita presa dal pargolo) lo prende a cazzotti dandogli dello scriteriato. Azzurra conclude la puntata senza milionari nel carnet.

Così come va in bianco anche Margherita, che ha speso 800 euro per rifarsi il guardaroba e essere degna di “Francesco”, come le ha proposto di chiamarla il dottor Limbiati. La consulenza di Azzurra è preziosa ma al primo invito “a prendere un caffè” il dottorino fa il prezioso. Salvo comparire direttamente all'”Angolo divino” in cerca di una colazione. Margherita ovviamente ci manca pochissimo e sviene.

Alla fine Ulisse restituisce all’uomo che l’aveva investito i soldi he gli aveva estorto e si costituisce, mentre Chiara confessa a Suor Angela il motivo per cui sembra sulle nuvole da giorni: aspetta un bambino… è incinta!

Che Dio ci aiuti 2 – Seconda puntata – Azzurra va a caccia