Cesare Mori: l’omaggio che non riesce
La prima puntata di Cesare Mori – Il Prefetto di Ferro su Rai 1: un omaggio che non funziona
Stasera i palinsesti tv non offrivano moltissimo in primetime e non so voi, ma io ho guardato Cesare Mori – Il Prefetto di Ferro. Il film-tv in due puntate aveva l’intento di omaggiare il personaggio storico di cui porta il nome (interpretato da Vincent Perez), un uomo che agli inizi del Novecento si è impegnato per la lotta alla mafia ottenendo numerosi successi.
Niente da dire sul tema e sul tentativo di omaggiare una figura così importante della storia italiana ma purtroppo quello che si è visto (mi) ha fatto sbadigliare più di una volta. Ok, c’è stato di peggio in casa Rai, ma il difetto principale della prima puntata di questo film-tv prodotto da Raifiction è uno dei più caratteristici di questo tipo di produzioni:
La prevedibilità dell’intreccio: i punti di svolta della storia sono sempre stati preannunciati da battute anche troppo illuminanti. Già nei primi minuti dello svolgersi della trama ad esempio l’appuntato Morelli, (che si sarebbe dovuto sposare il giorno dopo) dice: “Ho tutta la vita per stare con mia moglie” poco prima di seguire il prefetto Mori a caccia di un clan di mafiosi. Ovviamente morirà due inquadrature più tardi. E chi se lo aspettava?
Se la recitazione è stata buona per tutta questa prima puntata, quello che è mancato davvero è stato anche solo un filo di suspense. A questo punto, tanto valeva fare un documentario vero e proprio. Almeno ci sarebbe stata la possibilità di contare su immagini d’archivio e non sull’interprete di Benito Mussolini meno somigliante della storia (alto due metri, tanto per cominciare).
Insomma, staremo a vedere cosa succederà nella seconda (e ultima) puntata. Ma se domani sera avete da fare beh, uscite a cuor leggero. Comunque, per dovere di cronaca, vi segnalo che a mia madre è piaciuta molto questa produzione di Raifiction. Era dai tempi di Anita Garibaldi che non la vedevo così incollata al piccolo schermo.