Home Notizie Cesare Lanza risponde ai nostri lettori

Cesare Lanza risponde ai nostri lettori

Che TvBlog sia un piccolo punto di riferimento anche per gli addetti ai lavori, lo dimostrano le mail che ci giungono periodicamente. Che questi addetti ai lavori abbiano voglia di confrontarsi con i nostri lettori, è dimostrazione del fatto che anche il vostro parere – sebbene a volte espresso in[…]

pubblicato 1 Marzo 2007 aggiornato 11 Febbraio 2021 07:29

Che TvBlog sia un piccolo punto di riferimento anche per gli addetti ai lavori, lo dimostrano le mail che ci giungono periodicamente. Che questi addetti ai lavori abbiano voglia di confrontarsi con i nostri lettori, è dimostrazione del fatto che anche il vostro parere – sebbene a volte espresso in maniera piuttosto caliente – viene tenuto in alta considerazione. Dopotutto, quello del TvBlog è un grande, interessante, magmatico pubblico parlante. Spesso più esperto di certi altri pubblici. Così, ecco che Cesare Lanza risponde ai numerosi commenti che sono seguiti alla pubblicazione della sua mail. Pubblichiamo integralmente questa lettera, credendo di far cosa gradita a tutte le parti in causa e augurandoci che il dibattito possa continuare in maniera costruttiva (i link sono miei, ndM).

Cari Amici di Tv Blog,

ho letto le reazioni alla mia lettera, di varia caratura, ma riassumibili in due categorie: pochi, lusinghieri elogi; molte, rispettabili critiche. Qui e là, nella seconda categoria, anche qualche insulto verace (e pensare che sono accusato di essere io, nel discusso programma “Buona domenica” un re del trash…).
Se può interessare la mia replica, ecco qui. Agli insulti e alle critiche alla mia pancia, argomento fuori tema, non rispondo: terreno impraticabile, nella partita. Agli altri, ai pochi laudanti e ai molti contestanti, vorrei precisare ancora: considero le critiche, se argomentate, stimolanti – solo un megalomane può avere totali sicurezze di sè. Non entro nel merito, a meno che non mi venga richiesto, perchè non voglio essere invadente e perchè, appunto, con coscienza liberale a volte incompresa, rispetto le critiche (ma, se può interessare e se sono invitato, non mi nego a un confronto educato). I commenti, insomma, sono liberi. Le notizie, invece, dovrebbero essere sacre: i numeri in particolare, riferiti agli ascolti televisivi, di cui si trattava. Molti mass media invece stravolgono notizie e numeri: non è corretto, non si dovrebbe fare. Tv Blog non lo fa e ho espresso, semplicemente, la mia stima. Dov’è lo scandalo, cari lettori contestatori? L’intolleranza verso chi non la pensa o non vive o non si comporta come voi non solo non vi aprirà gli occhi sul mondo, ma temo che non aiuterà neanche il mondo ad aprire gli occhi su di voi. Dove sta la ruffianeria? Se vogliamo discutere, discutiamo: a condizione di usare argomenti e non insulti, nè valutazioni sul mio o sul vostro aspetto fisico (io, è scontato, non lo farò).

Nel caso che interessi al Blog, propongo un argomento… la bestemmia in diretta al Festival di Sanremo, le parolacce delle canzoni non sono “trash”? E che ne pensate del denaro (pubblico) speso con interventi di legge speciali per pagare i conduttori, mentre gli orchestrali hanno compensi da fame? Quale dovrebbe essere – ipotizziamo -un confronto corretto tra “Buona Domenica”, o altri programmi realizzati in una televisione commerciale, da una parte, e, dall’altra, questo Festival, mandato in onda dalla televisione di Stato, azienda incaricata di svolgere un servizio pubblico? (Se poi,a prescindere dai liberi commenti, volessimo tornare a numeri e notizie, perchè non proviamo a riferire un confronto sul rapporto tra i costi di “Buona Domenica”, così come di tanti altri programmi di Rai e Mediaset sotto tiro, e il numero degli ascoltatori – che, ricordo, determinano la pubblicità – rispetto ai costi e al numero dei telespettatori del Festival, intoccabile appuntamento nazionale – a cui una volta ho partecipato, confesso con gioia, anch’io? Così, tanto per chiarirci le idee, che dovrebbero sovrintendere alle critiche…).
Grazie per l’attenzione.
Cesare Lanza