Cesare Cadeo e la regola della cravatta nata dopo una strigliata di Berlusconi
Affabile, cortese e sempre impeccabile in video. La regola della cravatta per Cesare Cadeo nacque dopo una telefonata di Silvio Berlusconi: “Lei entra nelle case degli italiani, dalla suocera a pranzo come ci va?”. Il racconto di Davide Bucco, autore Sky
Era l’emblema del bravo presentatore, garbato ed elegante. Cesare Cadeo se ne va lasciando negli spettatori quel sentimento di purezza e simpatia maturato in oltre quarant’anni di televisione.
Affabile, cortese, mai una parola fuori posto. Cadeo ha saputo anche prendersi in giro, giocando il più delle volte nell’interpretazione del ‘bravo presentatore’ che irrompeva nei contesti più improbabili.
E pensare che quel suo modo impeccabile di mostrarsi in video nacque da una strigliata di Silvio Berlusconi che una volta lo chiamò dopo una diretta televisiva. La trasmissione era stata un successo, tutto era stato azzeccato, eppure il telefono fisso squillò. Dall’altra parte della cornetta c’era il Cavaliere.
La conversazione andò pressappoco così: “Complimenti Cadeo, tutto molto bello. Una sola cosa: lei quando la domenica va a pranzo dalla suocera la mette la cravatta?”. Cesare rispose in maniera affermativa. “Ecco, si ricordi che quando va in onda lei entra nelle case degli italiani ed è loro ospite”.
Un appunto che Cadeo incassò senza muover ciglio, con la cravatta che da quel momento in poi non avrebbe mancato nemmeno un appuntamento.
Quando un giorno gli capitò di scambiare quattro chiacchiere con un giovane autore, Cadeo gli tramandò l’insegnamento, cedendo simbolicamente il testimone. “Era il 2003, chiacchierammo per qualche minuto nei corridoi di Telenova e mi svelò questo aneddoto”, ricorda Davide Bucco di Sky Sport.”Mi ha insegnato l’importanza del rispetto per il pubblico. Da quel momento ho cominciato a controllare gli abiti di chi andava in onda, dalle camicie alle giacche, persino i colletti”.