Centovetrine revolution
Un nostro lettore ci segnala l’imminente cambiamento “strutturale” a Centovetrine, che vedrà presto l’ingresso di una nuova, potente famiglia: i Grimani – Saint Clair, ovvero, secondo quanto leggo su Wikipedia, tre donne (Silvia, Carol, Lavinia) e due uomini (Walter e Matteo). Già, perché, come nei feudi di medievale memoria, spesso il cast di una soap
Un nostro lettore ci segnala l’imminente cambiamento “strutturale” a Centovetrine, che vedrà presto l’ingresso di una nuova, potente famiglia: i Grimani – Saint Clair, ovvero, secondo quanto leggo su Wikipedia, tre donne (Silvia, Carol, Lavinia) e due uomini (Walter e Matteo). Già, perché, come nei feudi di medievale memoria, spesso il cast di una soap si articola attorno a un facoltoso ceppo famigliare, che occupa un ruolo centrale per potere, ricchezza o, come nel caso del programma in questione, perché in possesso del luogo di lavoro dove è ambientata la soap e che le dà il titolo. Per fortuna, dalla londinese Eastenders (quasi esclusivamente working class) alla partenopea Un posto al sole (che, come la Centovetrine degli albori, ha una potente famiglia Ferri), la soap europea prende in considerazione tutte le classi sociali e anche “valvassini” e “valvassori” che non appartengono a un clan di rilievo possono essere centrali nel cast. Tuttavia, la potente famiglia, spesso al centro di tragedie in stile “Anche i ricchi piangono”, resta un elemento evergreen nella struttura e nella sceneggiatura. Così anche a Centovetrine, scomparso il ceppo dei Ferri (letteralmente sterminati con le morti in successione di Elena, Ettore e Anita) e in declino quello dei Della Rocca, funestati addirittura dallo sdoppiamento del fascinoso Marco, che trova un crudele rivale nel sosia Lorenzo, è il momento dell’entrata in scena di un nuovo clan. Aspettiamo dunque di vedere quali segreti, intrighi, amori (e posti di lavoro) porterà nel centro commerciale torinese la famiglia Grimani.