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Centovetrine, le anticipazioni di Michele D’Anca su Sebastian Castelli: ” Non sarà solo un malvagio”

Grazie alla bella intervista fatta dai colleghi di Blogapuntate ecco alcune anticipazioni sui nuovi personaggi che popoleranno il cast di Centovetrine dal prossimo 10 maggio. Michele D’Anca è l’attore che interpreterà il nuovo personaggio di Sebastian Castelli, fratello del compianto Alberto, marito di Rossana Grimani e padre di Niccolò, Cecilia e di Serena ,la figlia

di marina
pubblicato 29 Aprile 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 16:14


Grazie alla bella intervista fatta dai colleghi di Blogapuntate ecco alcune anticipazioni sui nuovi personaggi che popoleranno il cast di Centovetrine dal prossimo 10 maggio.

Michele D’Anca è l’attore che interpreterà il nuovo personaggio di Sebastian Castelli, fratello del compianto Alberto, marito di Rossana Grimani e padre di Niccolò, Cecilia e di Serena ,la figlia avuta da Carole Grimani ma sottratta alla nascita alla mamma e al padre dalla perfida Rossana. Sebastian sarà il nuovo amore di Rossana dopo che l’avventura con il giovanissimo Federico Bettini (Luca Bastianello) è finita dolorosamente.

Dunque Sebastian giunge dal Belize, preceduto dal figlio Jacopo (Alex Belli) che esordirà nella puntata del 10 maggio e dalla figlia Viola (Barbara Clara), pronto a portare ulteriore scompiglio nelle vite dei già provati personaggi di Centovetrine. L’esordio di Sebastian Castelli è nella puntata del 19 maggio nel pieno della guerra tra la famiglia di Pilar Kempes la ex fidanzata argentina vendicativa di Niccolò e i Castelli trascinati sull’orlo del fallimento dalla chiusura dei crediti delle banche amiche di Pilar.

Infatti da qualche puntata si aggira a inquietare Niccolò e il suo nuovo amore Paola (Claudia Alfonso) proprio Roberto Kempes (Marc Aurelio Gouin) zio di Pilar e giunto a Torino per chiudere i rubinetti di banche e aziende ai Castelli. Dunque lo zio Sebastian sarà una sorta di “salvatore della Patria”.

Dopo il salto le anticipazioni di Michele D’Anca su Sebastian Castelli.

Dice Michele D’Anca:

E’ meglio fare chiarezza su alcuni rumors errati: Sebastian non è un uomo malvagio, e non arriva a Torino perché assetato di potere e d’odio. Al contrario, vi giunge perché mosso da un’intensa passione d’amore. E non vuole rovinare la vita a nessuno… a meno che qualcuno non si ostini a pestargli i piedi. In quanto alla sua onestà, non è certo un modello di perfezione morale, per lo meno nel senso comune del termine. In realtà Sebastian Castelli ha una doppia morale: quella tipica della mentalità mafiosa, dove una cosa è la vita pubblica, il lavoro, gli affari, un’altra la vita privata, e in special modo la famiglia, il gruppo, il clan. Sebastian ha un forte senso di appartenenza, è fedele ai valori fondamentali come il rispetto, la famiglia, l’amicizia, l’onore, la dignità, il senso di riconoscenza. Il suo è un modo di essere, una mentalità mafiosa che in Sebastian si completa con attributi di potere quali: carisma, autorità e leadership, i tratti tipici di un vero boss… Ma è interessante notare che si può avere una mentalità mafiosa senza essere necessariamente un criminale.

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