Centovetrine anticipazioni dal 25 al 29 novembre 2013
Sebastian prima scopre che Vinicio Corradi è ancora vivo e poi che Laura è stata rapita. Frida e Zeno sono complici, ma lei lascia Torino, mentre lui rimane per Cecilia.
Centovetrine – anticipazioni della settimana dal 25 al 29 novembre 2013
Lunedì – Combattuta sul da farsi riguardo alla prigionia di Laura, Carol si rivolge a suo padre, ma Sebastian è sulle sue tracce. Damiano assicura a Ivan che lo aiuterà a trovare la verità riguardo alla morte di Oriana. Nonostante la battuta di arresto nel loro rapporto, Jacopo e Fiamma si ritrovano, in un momento di difficoltà di Leo.
Martedì – Vinicio rifiuta la proposta della figlia di fuggire insieme. Carol finge di accettare il suo consiglio, ma, segretamente, continua a cercare di liberare Laura. Leo, in preda a un malore, viene soccorso da Jacopo e deve fare i conti con il proprio istinto paterno. Damiano e Cecilia litigano furiosamente per la scelta di Bauer di avvisare Ivan.
Mercoledì – Zeno esprime a Cecilia la sua gelosia verso Damiano: perché a lui perdona sempre ogni cosa? Sebastian mette Carol con le spalle al muro riguardo a suo padre e le chiede perché ha finto che Vinicio fosse morto. Margherita fa a sua figlia Sveva una proposta scioccante: quella di farsi liquidare i soldi che le deve Brando e partire con lei.
Giovedì – Di fronte al rifiuto di andare con lei a New York, Margherita svela a Sveva una scomoda verità: il documento che le dà diritto al 30% di Serralunga non è valido! Frida, creduta morta o rapita, ricompare a Torino e svela la sua complicità con Zeno. Incalzato dalla polizia, Sebastian rivela che il padre di Carol è vivo.
Venerdì – La polizia dirama un mandato di cattura per Vinicio, ma anzichè nascondersi Corradi chiede a Leo di portarlo da sua figlia. Intanto Sebastian rintraccia Stefania e con sconcerto scopre che Laura è stata rapita. Frida lascia Torino per sempre, mentre Zeno sceglie di restare per Cecilia. Quest’ultima intanto interroga Ivan, che però giura di essere estraneo anche alla sparizione di Frida. Sveva viene a sapere dalla madre che il documento che le concedeva il 30% di Serralunga non ha valore, perché il debito dei Salani con suo padre era già stato estinto.