Centovetrine, Anna Favella a Blogo: “La storia di Alba Boneschi è perfetta per chi ama le grandi emozioni”
L’attrice, già conosciuta e amata dal pubblico per Terra Ribelle, è una delle new entry nel cast della soap, a partire dal 13 ottobre.
La quindicesima stagione di Centovetrine è entrata nel vivo e tra pochi giorni daremo il benvenuto nella soap ad una bella e brava attrice già nota al grande pubblico televisivo per aver interpretato Elena Marsili, la protagonista della fiction di Raiuno Terra Ribelle. Stiamo ovviamente parlando di Anna Favella, che entra a far parte del cast nei panni di Alba Boneschi, un personaggio che diventerà ben presto centrale nelle trame, per lo stretto rapporto che la legherà a Sebastian Castelli (Michele D’Anca) e alla sua famiglia. L’ingresso in scena di Anna è previsto per il prossimo 13 ottobre e noi l’abbiamo contattata per scoprire qualcosa in più sul suo personaggio e su questa sua nuova esperienza professionale.
Chi è Alba Boneschi e quale sarà il suo ruolo all’interno di Centovetrine?
Alba Boneschi è un’assistente sociale che gestisce una Casa Famiglia. Ha un passato tormentato perché nasce in carcere e viene data in affidamento. Nonostante questo sviluppa un carattere forte, leale e lotta con tutta se stessa per i suoi ideali. Già dalle prime puntate irromperà nella vita di Sebastian Castelli sconvolgendo la sua quotidianità.
In cosa ti somiglia Alba e in cosa, invece, siete completamente diverse?
Entrambe ci buttiamo a capofitto nella vita, entrambe agiamo con passione. Come lei, anch’io ho avuto esperienze nel sociale collaborando con una casa famiglia e partecipando a degli spettacoli teatrali all’interno di alcune carceri. A differenza di Alba, però, fortunatamente, il mio passato non è stato così tormentato!
Ci sarà spazio per l’amore nella vita di Alba?
Alba non ha mai avuto una storia d’amore importante, ha difficoltà a fidarsi di un uomo dal momento che è cresciuta senza padre. Crede, però, nella forza dell’amore… e quindi arriverà anche quello.
Come è stato entrare a far parte di un cast ormai collaudato come quello di Centovetrine?
All’inizio ero molto emozionata: è stato come entrare a casa di qualcuno durante una cena di famiglia. Così, pian pianino, in punta di piedi, ho iniziato a prendere confidenza con tutti. Devo dire che si sono rivelate delle persone fantastiche, che mi hanno accolto proprio come una parente che si mette a tavola con loro. Insomma, è davvero come mi raccontavano: una grande famiglia!
Quale è la cosa che più ti ha colpito del lavoro su questo set?
La velocità dei ritmi di lavoro e la generosità e l’umiltà dei pilastri storici di questa soap.
C’è un collega del cast che ti ha particolarmente colpito, con cui si è creato particolare feeling sul set mentre giravate?
C’è un gruppetto di attori con cui ho girato molte scene e con cui si è creato davvero un bel feeling: Michele D’Anca, Barbara Clara, Aron Marzetti e Jacopo Venturiero.
Centovetrine è una delle soap italiane più longeve, oltre che una delle più amate dal pubblico. Da cosa credi dipenda questo successo e l’affetto del pubblico?
È un appuntamento quotidiano che permette al pubblico di fidelizzare e di immedesimarsi nelle storie dei protagonisti ma soprattutto di sognare, sorridere, commuoversi e restare spesso con il fiato sospeso.
Cosa ti aspetti da questa esperienza in Centovetrine?
È la prima volta che andrò in onda quotidianamente, sono curiosissima di vedere che effetto farà a me e al pubblico che seguirà Centovetrine.
In questi ultimi anni ti sei divisa tra progetti televisivi e progetti teatrali. Hai una predilezione per gli uni o per gli altri?
Non vorrei essere banale nella risposta ma devo ammettere che davvero non sono in grado di esprimere una preferenza: quando sono in teatro dopo un po’ sento la mancanza del set, e lo stesso avviene quando mi assento dal palco per un po’. La cosa più bella è l’opportunità di alternare sempre e di crescere parallelamente in tutti gli ambiti che la recitazione ti offre.
Per chiudere e salutarci, cosa diresti al pubblico per convincerlo a seguire la tua Alba in Centovetrine?
La storia di Alba è perfetta per chi ama le grandi emozioni. Quindi, se avete un debole per questo tipo di storie, farà sicuramente al caso vostro!