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Censis – Tv ancora il mezzo più diffuso, cresce la web. Palinsesti autogestiti

Tutti i dati del rapporto Censis sui mezzi di comunicazione in Italia

pubblicato 13 Luglio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 05:03


Un rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione fotografa l’utenza televisiva e dei mezzi di comunicazione “alternativi” (per così dire).

Il rapporto rileva che nel 2011 l’utenza televisiva – che rimane quella più diffusa in Italia – è invariata e raggiunge il 97,4% della popolazione italiana. Naturalmente, con la diffusione del DTT è aumentata l’utenza del digitale terrestre (a volte la statistica racconta ovvietà) di 48 punti percentuali, a scapito della tv analogica che perde il 27,1%.

Costante la percentuale che utilizza la tv satellitare: il 35,2% degli italiani.
Cresce, invece, l’uso della web tv (+2,6% negli ultimi due anni per arrivare al 17,8% degli italiani), non la mobile che continua a raccogliere solamente una nicchia dello 0,9%.

Come naturale, sono i giovani – e quindi quelli che detteranno la tendenza dei prossimi anni – a diversificare la scelta: se il 95% continua a utilizzare la tv tradizionale, un 40,7% usa anche la web tv, il 39,6% la tv satellitare, il 2,8 l’iptv, l’1,7% la mobile. Soprattutto i giovani (14-29 anni) diversificano ampiamente le possibilita’ attraverso le quali seguire le trasmissioni televisive.

Se la stampa è in calo e il web sfonda finalmente il 50% della popolazione, il dato più interessante è, comunque, la tendenza a farsi i propri palinsesti. Nel rapporto si legge che

Oggi è sempre più l’utente a spostarsi all’interno dell’ampio e variegato sistema dei mezzi di comunicazione, vecchi e nuovi, per scegliere il contenuto che più gli interessa secondo le modalità e i tempi che più gli sono consoni: ognuno si costruisce una nicchia di consumi mediatici e palinsesti «fatti su misura». Indipendentemente dall’uso del televisore, il 12,3% della popolazione attinge ai siti Internet delle emittenti tv per seguire i programmi prescelti, il 22,7% utilizza YouTube, il 17,5% segue programmi tv scaricati tramite il web da altre persone. Il dato relativo ai giovani che guardano i programmi su YouTube sale al 47,6% (il 20,1% lo fa abitualmente). Il 36,2% dei giovani, inoltre, segue programmi scaricati da altri (si tratta di ragazzi che si scambiano file tra di loro) e il 24,7% ricorre ai siti web delle emittenti tv. Nei programmi seguiti via Internet, musica (18,3%), sport (11,7%) e film (9,9%) sono ai vertici dell’interesse.

Inoltre, il web è ritenuto il mezzo più attendibile per quanto riguarda l’informazione.

E i lettori di TvBlog, come operano sui propri palinsesti?