Celentano live a ottobre su Canale5. Dell’odiato Berlusconi
Il Molleggiato tradisce la Rai per un evento su Mediaset. Percepirà un lauto cachet dall’odiato ex Premier.
Nell’anno in cui non sarà il Grande Fratello a trainare la stagione di Canale5 ci pensa Celentano. E’ stato chiuso e ufficializzato dai piani alti di Cologno, poche ore fa, l’accordo tra Mediaset e il Clan, per cui le ”le due serate-evento in diretta dall’Arena di Verona andranno in onda lunedì 8 e martedì 9 ottobre 2012”.
Il Molleggiato torna sul palco a 78 anni, dopo 18 anni dalla sua ultima tournee che fece tappe tutte sold out in Italia ed Europa, con chiusura a Milano. Dopo aver rotto con RaiUno per le polemiche dovute alla sua apparizione sanremese, Adriano Celentano decide di ritornare live su Canale5, dove andrà in onda per la prima volta in prima serata. Per molti il suo suona come atto incoerente.
Celentano è lo stesso che scrisse la famosa Lettera a Berlusconi al Corriere della Sera, contro il nucleare, nel marzo 2011; e ancor prima fece la parodia di scrivere una missiva al premier nel 2005. Allora conduceva RockPolitik e insieme a Roberto Benigni, ospite dello show, fu protagonista di un siparietto: uno scriveva la lettera e l’altro la dettava, chiedendosi cosa avesse fatto il primo ministro per il paese.
Peccato che la tv commerciale sia ancora dell’ex premier Berlusconi, da cui Celentano percepirà prevedibilmente un congruo cachet (generalmente Mediaset continua a sborsarse cifre più cospicue della Rai). Bisogna ricordare che Canale 5 è parecchio in crisi e che nel prossimo autunno rischiava grosso in prime time: il paradosso vuole che sarà proprio l’ex ragazzo della via Gluck a risollevarne gli ascolti. Riuscirà a mandar giù con un sorso d’acque le più frequenti interruzioni pubblicitarie?
Ricordiamo che il principale motivo del trasloco è dovuto al fatto che ormai Celentano pende dalle labbra di Gianmarco Mazzi, già ex direttore artistico del Festival da cui è stato appena detronizzato, e dell’Arena di Verona.
Mazzi è, inoltre, fortemente legato a Lucio Presta, a sua volta agente di Benigni. Ormai i profeti della tv fanno tutti parte di una grande famiglia (e di un unico business).