Celebrity Rehab: le star in comunita’ di recupero

Per dovere di cronaca vi segnalo uno show di cui le riviste specializzate in tv qui negli Stati Uniti stanno tutte parlando. Si tratta di “Celebrity Rehab”, in onda sul canale musicale VH1.

La seconda stagione e’ partita il 23 ottobre 2008 dopo il successo riscosso dalla prima serie partita a gennaio sempre sullo stesso canale e che ha fatto molto parlare i media americani, soprattutto in un contesto tempestato di celebrita’ finite in re-hab (da Britney a Amy Winehouse passando da David Duchovny solo per citarne alcuni). Questo reality show, costruito dal Dr. Drew, vede protagoniste 7 pseudo-celebrita’ che hanno problemi di alcool, droga, violenza o comunque una pericolosa dipendenza da una qualunque sostanza/situazione. Hanno accettato di partecipare a questo programma con l’obiettivo di risolvere i propri problemi per farsi guidare ad una vita piu’ salutare, lasciando alle spalle tutto cio’ che rischia di rovinarli per sempre.

L’impostazione, per forza di cose voyeuristica, vede centrali i colloqui che i pazienti hanno – singolarmente e in gruppo – con il Dr. Drew. Prima si confessano, si raccontano e cercano di ammettere l’esistenza dei propri problemi. In seguito il Dottore cerca di dare dei consigli su come affrontare i demoni e sconfiggerli. Fanno parte della formula dello show anche i momenti di condivisione e convivenza che le 7 celebrita’ si trovano ad affrontare dando vita a scambi comunicativi piuttosto accesi e concitati, questo a causa delle loro forti personalita’ (nonche’ del loro non propriamente stabile equilibrio psicofisico). Niente eliminazioni progressive: lo scopo e’ quello di valutare i miglioramenti dei pazienti dopo diverse settimane di trattamenti psicologici.

Il Dr. Drew Pinsky non e’ affatto nuovo allo show business, essendo stato il protagonista dal 1995 del talk radiofonico nazionale Loveline in seguito passato in tv su MTV, dove dava suggerimenti in merito ai problemi di coppia. Regolarmente registrato al Board dei medici statunitensi, il Dr. Drew e’ specializzato in disturbi da dipendenza ed e’ Direttore della clinica di recupero Las Hencinas, Pasadena (CA) oltre ad avere una cattedra di assistente alla facolta’ di psichiatria alla University of South California. Insomma, giusto per farvi capire che non e’ un ciarlatano, anzi, ha saputo utilizzare il suo titolo per costruire un (redditizio) programma televisivo, non disdegnando tra l’altro qualche comparsa in piccoli film come attore e dando consulenza in altri programmi televisivi tra cui il Tyra Banks Show.

Ritornando a Celebrity Rehab, i “pazienti-celebrita’” di questa edizione sono:
– Steven Adler, ex batterista dei Guns N’ Roses.
– Jeff Conaway, attore, torna dopo aver partecipato anche alla prima azione in seguito ai numerosi interventi chirurgici che ha dovuto affrontare
– Rodney King che nel 1991 e’ stato vittima di violenza per mano di alcuni agenti di polizia di Los Angeles. L’incidente ha poi scatenato numerose rivolte in tutta la citta’ in seguito al verdetto del tribunale, contrario al motociclista di colore vittima degli abusi di potere della polizia.
– Tawny Kitaen, attrice e modella.
– Nikki McKibbin, cantante ed ex concorrente del programma di Fox American Idol.
– Amber Smith, modella e attrice.
– Sean Stwart, star di reality show nonche’ figlio del cantante Rod Stewart.
In aggiunta a questo “cast” e’ stato inserito anche l’attore ex dipendente da cocaina Gary Busey che, nonostante dichiari di essere sobrio da 13 anni, ha ammesso l’uso di “marijuana terapeutica” durante il colloquio di ammissione al programma. Il suo ruolo nel gruppo e’ quello di sobriety coach, per impedire agli altri concorrenti di bere. Appare subito chiaro che un personaggio del genere creera’ per forza scompiglio.
Nella prima edizione avevano partecipato, tra gli altri: Brigitte Nielsen, Daniel Baldwin (uno dei tanti fratelli baldwin), Chyna Doll (wrestler professionista).

L’approccio del programma, sebbene non manchino i momenti con accese discussioni e scenate, cerca di essere quanto piu’ possibile scientifico e documentaristico. Mostrando il percorso dei pazienti, raccontando le loro storie personali e illustrando una possibile via di soluzione. Questo tipo di show help yourself e’ solo l’ennesimo di una lunga serie di trasmissioni televisive che hanno l’intento di far passare un tipo di messaggio e di aiuto che – nella volonta’ della rete e dei creatori – possa servire magari anche a persone comuni per risolvere i propri problemi. Spesso si tratta di una pretesa chiamata in causa per giustificare l’esistenza di un meccanismo di spettacolarizzazione del disagio umano altrimenti moralmente condannabile. Sempre per perseguire il proprio intento “pedagogico” (e commerciale) VH1 invita molto spesso durante il programma gli spettatori a discutere i temi trattati in tv sul proprio sito.

Altre curiosita’ sul programma:
– per promuovere la seconda stagione, la rock band Alter Bridge ha rilasciato ad inizio ottobre, in accordo con VH1, il singolo “Watch Over You” con un video contenente numerose immagini dello show;
– alla domanda “Quali sono i suoi vizi, Dr. Drew?”, questi risponde che non sembra possederne e di essere solo workaholic (=indefesso lavoratore);
– il figlio di Rod Stewart, Shawn, e’ stato ricoverato in un ospedale psichiatrico due settimane prima dell’inizio delle riprese in quanto ha tentato il suicidio;
– il programma e’ assolutamente un fenomeno commerciale dal momento che le puntate sono disponibili per l’acquisto su Amazon e iTunes. Della prima stagione e’ stato realizzato un cofanetto DVD disponibile in esclusiva sempre su Amazon;
– molte polemiche sono state sollevate perche’ non si e’ mai compreso in quale modo siano state reclutate le celebrita’: hanno chiesto loro di essere curate oppure la rete (o il Dr. Drew) e’ andata a cercare casi umani e disperati per farne uno spettacolo? La versione ufficiale resta che un gruppo di vip in cura presso il Pasadena Recovery Center ha deciso SPONTANEAMENTE di impegnarsi in un programma di recupero della durata di diverse settimane, filmato dalle telecamere.

Da notare infine, come gia’ suggerito da voi lettori, la tendenza dei canali musicali come MTV (abbiamo gia’ parlato di Paris Hilton’s My BFF) o VH1 che, abbandonata la fase di boom dei videoclip e dei programmi strettamente legati alla musica, stiano esplorando per la propria sopravvivenza altri generi televisivi declinandoli secondo il proprio linguaggio e gusto estetico. I reality “di rottura” o comunque che presentano importanti variazioni sui temi classici sembrano provenire proprio da queste reti.
Vi terro’ informati.