Home Notizie C’è Posto per 30? si corregge per strada (ma non calma i ristoratori)

C’è Posto per 30? si corregge per strada (ma non calma i ristoratori)

La terza puntata di C’è posto per 30? è ambientata a Milano, dove fa tappa il bus ‘guidato’ da Max Giusti.

pubblicato 21 Ottobre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:04

Alla terza puntata, C’è Posto per 30? mette a posto alcune lungaggini nel format e dà più struttura al momento cruciale dello svelamento, oltre che rendere più intellegibile il ruolo del Tavolo del Conduttore, dimostrando di aver corretto almeno qualche errore di sceneggiatura notato nelle prime due puntate. Un nuovo format è un work in progress e qualche soluzione tentata in prima battuta è stata evidentemente riconsiderata.

Il caso più evidente riguarda lo svelamento dei voti dei tavoli: fino alla scorsa settimana, una grafica riassumeva i voti per ciascuon tavolo, col totale parziale senza il voto del Tavolo di Max, al termine del pranzo, rendendo sostanzialmente lo svelamento de visu dei voti un momento inutilmente lungo, utile solo a far sfogare (anche malamente) i ristoratori nei confessionali e a dare un po’ di visibilità ai giudici. Questa volta, invece, si lascia la suspence, peraltro con i tavoli che danno velocemente voto e commento per ogni ristorante. Il momento riacquista senso e mostra un suo ritmo.

La grafica è quindi ridotta al solo momento finale. Meglio.

Cambia anche la presentazione degli ospiti di Max, presentati in voice over dallo stesso giudice: rende più veloce e diretto il passaggio alla gara.

Non cambia, invece, la tendenza dei concorrenti ad attaccare, il più delle volte nel segreto del confessionale, i giudici. Questa volta la palma del Fair Play va a Maida, del Pont de Ferr, che apostrofa con “Che stronzi!” gli Amici, che non hanno apprezzato la sua cucina. Anche no. Questa volta si va anche oltre, con la contestazione diretta della ristoratrice al Tavolo dei Pensionati, i più critici – e sivuramente meno adatti – verso la sua cucina: “Vi siete lamentati di tutto fin da subito. Dopo avermi chiesto il prosciutto al posto dei miei antipasti avevo anche pensato di non servirvi più!” dice ai 4 del Tavolo ‘Over’, prima di rivendicare con una certa ‘prepotenza’ che i Pensionati devono stare a casa loro. Delle due l’una: o gli autori hanno deciso di caricare, e quindi continuiamo a suggerire loro di evitare questa aggressività che stona col tono del racconto dei tavoli e provoca una fastidiosa e sgradevole acidità di stomaco dopo il pasto, o certi ristoratori dovrebbero pensarci prima di partecipare a un programma televisivo. La sensazione da casa non è che i giudici ‘non capiscano’ di cibo, ma che il ristoratore di turno non sappiafare il proprio mestiere, sia insopportabilmente presuntuoso e scortese con i suoi ospiti: non proprio il massimo.

C’è Posto per 30? a Milano, la diretta della terza puntata

  • 21.04

    Pochi minuti prima dell’inizio della terza puntata.

  • 21.26

    Pre-sigla e tutti a Milano.

  • 21.30

    Si parte da Maida che 32 anni fa ha aperto El Pont de Ferr, che resta un’Osteria nell’anima. Per Maida è sostanzialmente un vorrei ma non posso.

  • 21.31

    Mirko definisce stravagante la sua cucina, quella dell’Antica Marmeria, aperta tre anni fa: “Qui si esce sazi”. Della vicina dice che ci ha mangiato male tre volte e non torna.

  • 21.33

    Andrea BIanco, suo agente e produttore teatrale, e Alberto Lupini sono gli ospiti di Max.

  • 21.34

    Si parte da Maida. “Ma siete davvero in 30?”. Eh ma chérie. Secondo lei i più difficili da accontentare, perché lontani dalla sua cucina, sono i Pensionati.

  • 21.36

    Mirko punta sulla critica dei Competenti. Prima valutazione estetica: per Mirko andrebbe svecchiato. Lupini ricorda che hanno avuto una Stella.

  • 21.37

    Lei, furba, porta un Prèmiere Cru subito, all’entrée.

  • 21.38

    Piccione, capasanta, midollo e ricci nel menu. Ma bisogna capire cosa presentano per il pranzo. Molti dicono di non capire il menu: troppo up, evidentemente. Gli Amici guidano la cordata, seguiti dai Pensionati e i Longo…

  • 21.40

    In effetti il menu è complesso anche da scrivere.

  • 21.41

    Si comincia con l’antipasto, come l’uovo con la foglia d’oro

  • 21.41

    Il midollo con i ricci non conquista il Tavolo di Max, i Competenti dicono tutto ottimo…

  • 21.43

    “Se me porti en paro de fette de’ prosciutto…” dice la pensionata romana a Maida: pare una scena de Le Vacanze Intelligenti.

  • 21.44

    I Millennials sono entusiasti dell’uovo d’oro. Papà Longo: “Eh open your mind ma sto dijuno”.

  • 21.47

    L’anguilla con i funghi, piccione e capasanta, sottofiletto di fassona servito sui carboni ardenti: Mirko contesta e Maida accompagna in cucina e il carbone c’è. Lui all’assaggio continua a dire che il carbone di fatto non c’è… Mah.

  • 21.48

    I Competenti si stanno arricreando. O fanno vedere di arricrearsi.

  • 21.49

    Al mio paese non si mangia… è come mangiare un serpente. E’ una cosa schifosa, dice una straniera. La Cinese, invece, ne sentiva la mancanza.

  • 21.50

    Grano arso con formaggio di capra e tiramisu con granita al caffè: gli Amici ostentano tutta la loro scarsa dimestichezza con il cibo di qualità.

  • 21.51

    Paolo, che ha apprezzato il pranzo proteico, apprezza anche il dolce con il formaggio, che è poi poco dolce.

  • 21.52

    I pensionati sono onesti: non è il loro ristorante, non è il loro stile, non sono i loro piatti. Ci sta. Pubblicità.

  • 21.59

    Siamo ai voti, ai quali non partecipa ovviamente il rivale.

  • 22.00

    “Un sacco di complimenti da parte delle persone più evolute… Non si può essere un ristorante per tutti” commenta Maida. Il voto sara molto polarizzato: la scelta dei ristoranti ha deciso già la vittoria.

  • 22.01

    3 dai pensionati, 8 dai competenti, 7 dagli stranieri: ma i voti li scopriremo solo alla fine. Novità….

  • 22.02

    Si va ad assaggiare la cucina creativa di Mirko all’Antica Marmeria. Al tavolo di Max c’è Edward, la mascotte… uhm

  • 22.03

    “La me par una scarpa e una ciavatta…” dice Maida che contesta la mise en place. E come darle torto…

  • 22.05

    Pancia affumicata (di cosa?), Diaframma (di cosa?)… Antipasti anche qui non proprio milanese.

  • 22.07

    Speriamo che capimo quello che magnamo… Gaspacho con datterini, baccala ragno e vivere il crudo a modo nostro che conquista anche i Pensionati che vorrebbero fotografarlo.

  • 22.08

    Lupini contesta che nel menu non sia specificata la presenza del formaggio in un piatto… giusto.

  • 22,10

    I Millennials trovano un capello nella tartare. In cucina dicono che è tessuto connettivo del tonno… Non contesta la contestazione…

  • 22.11

    A Maida sono piaciuti gli antipasti e presentati anche bene. La cucina creativa di Mirko pare molto complicata, ma poi è buona. Ma non soddisfa né gli Amici né i Competenti che la definiscono ‘Confusion’.

  • 22.14

    Diaframma iberico con chela di granchio (totalmente sbilanciato e senza senso per il tavolo di Max), fassona con provolone (che lo rovina), trippa mista di carne e pesce (che però chiamano trippa di mare e a Maida questa cosa fa arrabbiare).

  • 22.15

    Posso dire che i piatti piani neri, o meglio le lastre, sono insopportabil. Basta. La salsa Aioli montata al burro (per definizione olio e aglio) fa arrabbiare i Competenti: “Se non conosci la grammatica e inutile che giochi con la punteggiatura”. Apprezzo il parallelismo.

  • 22.16

    Vera è arrivata dalla Cina a 19 anni ed è sposata da un anno. Max Giusti che gioca con L ed R anche no.

  • 22.19

    Modù dal Senegal, ha 49 anni, ha sei figli e due nipoti

  • 22.19

    La presentazione del gelato è bocciato, il dolce al cioccolato è anonima. Immangiabili per Maida, perché troppo dolci.

  • 22.22

    E inizia la contrattazione ai tavoli per il voto. Per i Competenti improvvisati e confusi.

  • 22.24

    Non mostrando più i voti evitano l’effetto dejà-vu dello svelamento pubblico del voto.

  • 22.24

    Commento di Lupini, che Al Pont de Ferr dice di aver mangiato bene, ma che ci vuole un adeguamento anche della sala. Bianchi dice che l’Antica Marmeria ha poco spessore.

  • 22.26

    Fidanzati: 7 a Maida e 6 a Mirko;
    Longo: 5 a Maida e 6 a Mirko;
    Amici: 4 a Maida (“Sti stronzi!”) e 5 a Mirko;
    Pensionati: 3 a Maida (che contesta il voto: voi avete iniziato dall’antipasto a fare le bizze e stavo per non servirvi più…) e 8 a Mirko. Sgradevolissima la contestazione di Maida che dice che i pensionati devono stare a casa.

  • 22.29

    Stranieri: 7 a Maida, 7 a Mirko (vabbè);
    Millennials: 8 a Maida, 6 a Mirko;
    Competenti: 7 a Maida, 4 a Mirko.

  • 21.43

    Alla fine di questo svelamento Maida è sotto di 1 punto. Momento molto più strutturato, con ritmo e piacevole: meno chiacchiere e più sostanza. Se non fosse per i commenti sgradevoli soprattutto di Maida in questo caso.

  • 22.38

    Vince Maida… che se perdeva si incatenava Al Pont de Ferr. Dà proprio l’impressione della sportività. Il Tavolo di Max ha dato 8 a Maida e 7 a Marco. Quindi ai 41 dei giudici si aggiungono i 16 di Max, mentre Mirko aggiunge ai Quindi non c’è più la grafica con il dettaglio dei singloli voti, ma nella sostanza il programma ne ottiene benefici.

C’è Posto per 30?, le anticipazioni della terza puntata del 21 ottobre 2018

Il bus di C’è Posto per 30? fa tappa a Milano per la terza puntata del cooking game condotto da Max Giusti e in onda questa sera, domenica 21 ottobre, alle 21.25 su Nove e in liveblogging su TvBlog.

Dopo Parma e Roma, i 30 giudici popolari, divisi in 8 tavoli, sono attesi a Milano: in gara come sempre due ristoranti, o meglio due ristoratori che si siedono alternativamente al Tavolo di Max per criticare i piatti dell’avversario. Ogni tavolo deve alla fine del pranza esprimere un voto da 0 a 10 che tenga conto della location, del menu, del gusto, della presentazione.

Il voto del tavolo di Max, che accoglie anche un ospite/amico di Giusti, un esperto della cucina o di prodotti del territorio oltre ai concorrenti, vale doppio: una responsabilità in più per chi si assume il potere di “confermare o ribaltare il risultato”. Ospiti di questa terza puntata il giornalista food Alberto Lupini e il produttore teatrale Andrea Bianco.

C’è Posto per 30? a Milano: i ristoranti in gara

In gara nella puntata milanese l’Osteria Al Pont de Ferr della sommelier e ristoratrice Maida Mercuri, attenta al prodotto e alla cucina tradizionale ma con taglio contemporaneo, e l’Antica Marmeria di Mirko, che guarda soprattutto alle carni in un ambiente più ‘casalingo’. Ad accomunare i due locali, la location: i due ristoranti infatti sono in Ripa di Porta Ticinese sul Naviglio Grande.

La giuria di C’è posto per 30?

Come dicevamo, la giuria è composta  30 giudici popolari divisi per 8 tavoli che rappresentano un punto di vista diverso sul piacere dello stare a tavola. La famiglia Longo viene da Roma ed è composta da padre, madre e due figli maschi: allegri e caciaroni, sanno far famiglia; gli Amici vengono da Vigevano (con uno trapiantato da Roma) e amano il buon cibo e le belle donne; i Pensionati hanno esperienza da offrire e tanta voglia di vivere; i Millenials hanno come metro di giudizio l’instagrammabilità dei piatti (e sono i più importanti per il main sponsor,  The Fork); i Competenti sono esigenti per natura e ci tengono a far vedere di saperne di più; i Fidanzati, belli e innamorati anche del piacere di mangiare sano, annoverano un ex concorrente di Bake Off (Paolo Patrizi); gli Stranieri, che arrivano dall’Irlanda, dalla Cina, da Santo Domingo e dal Senegal, sono interessanti.

C’è posto per 30?, il format

Di questa prima stagione sono state realizzate otto puntate, da un’ora ciascuna, prodotte da DryMedia (Banijay Group) per Discovery Italia. Dopo Parma, Roma e Milano si proseguirà con Castellina in Chianti (SI), Iseo (BS), Ascoli Piceno, Altamura (BA) e Castellabate (SA).

C’è posto per 30?, come vederlo in tv e in live streaming

C’è posto per 30? va in onda ogni domenica alle 21.25 su Nove (DTT, 9) ed è poi disponibile on demand su Dplay.

C’è posto per 30?, second screen

L’hashtag è #cepostoper30. Il programma non ha propri social ma si appoggia a quelli di Nove, dal sito ufficiale (www.nove.tv), all’account Twitter, al profilo Instagram e alla pagina Facebook ufficiale.