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C’è posto per 30?, seconda puntata a Trastevere: ma c’è un errore di ‘sceneggiatura’

C’è posto per 30?, seconda puntata del cooking game condotto da Max Giusti live su TvBlog.

pubblicato 14 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 20:53

C’è Posto per 30? raggiunge Roma, anzi Trastevere, per la sua seconda puntata e mostra meglio la sua struttura, i suoi ritmi e i suoi errori di sceneggiatura.

L’idea è carina, scivola, diverte, in alcuni casi stucca – in fondo di tutte queste 30 persone si registrano più o meno sempre le stesse cose -, in altri rivela personaggi interessanti (come Anna Dente). Ma pecca per un aspetto, già evidenziato alla prima e confermata in questa seconda puntata: l’atteggiamento eccessivamente violento nei confessionali da parte di almeno uno dei concorrenti di puntata. “Datti fuoco” commentava la scorsa settimana Sara rispondendo a un voto, “Gli rompiamo il culo” (peraltro senza bip) detto da Valerio prima di iniziare la sua sfida con Marcello.
Troppo. Sarà voluto dagli autori? Ho l’impressione di sì, ho impressione che questo ‘eccesso’ di agonismo sia il tocco di pepe che si pensa necessario per dare nerbo a una sfida che in realtà è per natura solo uno spunto di discussione, un po’ come i matrimoni lo sono per il ‘taglia e cuci’ degli ospiti. E stona con il tono complessivo del programma.

L’altro errore è il voto del Tavolo di Max, per due ragioni. La prima: vale doppio, ma è quello meno commentato di tutti. Solo all’esperto di turno, dall’alto della sua autorità, viene concesso un rapidissimo commento sui due rivali. Stop. Niente viene detto da Max o dal suo ospite, mentre il rivale di turno parla già abbastanza durante il pranzo. Non mi è chiaro se partecipi al voto del tavolo: penso, e spero, di no.

In questa puntata, poi, l’errore narrativo diventa errore di sostanza quando si scopre che il voto dato dal Tavolo di Max, che ricordiamo vale doppio, era lo stesso (8) il che vuol dire che si lascia il verdetto nelle mani dei 30 giudici, azzerando il potere di ‘ribaltare’ il risultato. C’è un problema di arrotondamento? Magari si può concedere il mezzo punto, che raddoppiato comunque non dà pareggio. Così invece si azzera completamente il valore del tavolo più forte: se si è giudici si deve giudicare. Pareggio non datur.

C’è Posto per 30? | Seconda puntata in diretta

C’è posto per 30?, anticipazioni seconda puntata

Dopo l’esordio a Parma, il bus di C’è posto per 30? fa tappa a Roma  nella seconda puntata del cooking show in onda questa sera, domenica 14 ottobre, dalle 21.15 sul Nove e che seguiremo live su TvBlog.

Una tappa che fa di sicuro felice il romanissimo conduttore Max Giusti e uno dei tavoli dei giudici, quello dei capitolini Longo, famiglia che già si è fatta notare al debutto. Ricordiamo come funziona questa gara, che in realtà ha nei trenta giudici popolari i suoi veri protagonisti con la sfida tra ristoratori a fare da spunto narrativo per i commenti e le interazioni agli 8 tavoli.

In ogni puntata, comunque, due ristoratori si sfidano per decidere chi di loro sia il migliore in città e a deciderlo sono 30 commensali divisi in 8 tavoli, ciascuno rappresentante una diversa categoria, ovvero un diverso modo di concepire lo stare a tavola. Alla fine di ogni servizio ogni tavolo deve esprimere un unico voto da 0 a 10 che comprenda la valutazione di location, cibo, rapporto qualità-prezzo. Chi totalizza il punteggio più alto vince la puntata e porta a casa un servizio di stoviglie nuovo per la propria attività.

C’è posto per 30?, la giuria

Come dicevamo, la giuria è composta  30 giudici popolari divisi per 8 tavoli che rappresentano un punto di vista diverso sul piacere dello stare a tavola. Conosciamoli meglio.

La famiglia Longo: padre, madre e due figli maschi si caratterizzano per l’allegria, per la mamma puntigliosa e il papà più conciliante; gli Amici sono quattro giovani di Vigevano, uno però trasferito da Roma, appassionati di cucina tradizionale, protagonisti di tante serate in trattoria, e con una certa inclinazione alla goliardia e la vitellaggine, con una punta di sessismo; i Pensionati, che sommano in tutto 280 anni, trascorsi tra i piaceri del gusto e del buon cibo: l’esperienza è la loro ricchezza e si sono già distinti la rossa cantante lirica e il pacioso signor Alfredo; i Millenials, in questo caso 4 giovanissimi il cui metro di giudizio è l’instagrammabilità dei piatti e che trovo i meno conoscitori di cibo del Pianeta (ma i più importanti per il main sponsor,  The Fork); i Competenti, esperti di alta cucina e clienti dei migliori ristoranti del mondo, quindi esigenti per natura e che ci tengono a far vedere di saperne di più; i Fidanzati, belli e innamorati anche del piacere di mangiare sano, ma anche un tantino noiosetti e un pizzichino prsuntuosi, anche forse per il fatto che lui ha partecipato a Bake Off Italia 5 (Paolo Patrizi); interessante sempre, invece, il giudizio degli Stranieri, che arrivano dall’Irlanda, dalla Cina, da Santo Domingo e dal Senegal. L’ultimo tavolo è quello di Max Giusti e dai suoi ospiti, ovvero lo sfidante di turno, un esperto di enogastronomia del territorio o del tema della puntata e un amico del conduttore: per le trattorie non poteva che essere Antonello Fassari.

C’è posto per 30?, anticipazioni seconda puntata

Come detto, per questa seconda puntata si va a Roma, per la precisione a Trastevere, alla ricerca della migliore trattoria di cucina tradizionale.

C’è posto per 30?, il format

Sono 8 le puntate, da un’ora ciascuna, prodotte da DryMedia (Banijay Group) per Discovery Italia. Dopo Parma tocca a Roma, per proseguire poi verso Castellina in Chianti (SI), Milano, Iseo (BS), Ascoli Piceno, Altamura (BA) e Castellabate (SA).

C’è posto per 30?, come vederlo in tv e in live streaming

C’è posto per 30? va in onda ogni domenica alle 21.25 su Nove (DTT, 9) ed è poi disponibile on demand su Dplay.

C’è posto per 30?, second screen

L’hashtag è #cepostoper30. Il programma non ha propri social ma si appoggia a quelli di Nove, dal sito ufficiale (www.nove.tv), all’account Twitter, al profilo Instagram e alla pagina Facebook ufficiale.