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C’è posta per te: la capacità di aprire discussioni su argomenti sensibili garantisce un futuro ancora lungo al programma

Sabato 13 gennaio 2024, è tornato in onda C’è posta per te, con la prima puntata della ventisettesima edizione, in onda su Canale 5.

14 Gennaio 2024 18:55

C’è posta per te, people show di Canale 5 giunto alla ventisettesima edizione, riparte dalle certezze e non poteva essere altrimenti, considerando che stiamo parlando di un programma che è diventato ormai un vero e proprio rito collettivo di inizio anno da tempo immemore.

Nel corso degli anni, abbiamo provato a scandagliare il programma in tutti i modi anche per trovare il più piccolo particolare da trattare, per provare a parlarne in maniera diversa, anche perché dire qualcosa di nuovo su un programma che è praticamente uguale a se stesso da quasi un quarto di secolo, oltre che arduo, rischia di diventare anche un esercizio di stile.

Abbiamo parlato dei luoghi comuni (che anche in questa prima puntata del 2024, per carità, non sono mancati), dei personaggi coinvolti che, avendo assistito ad anni e anni di storie di tutti i tipi, a volte rischiano di arrivare in studio già “preparati” e quindi di risultare caricaturali, dei tormentoni (il famoso “Scusa Maria, posso sapere cosa ti ha raccontato?”), delle sorprese con i vip e con i bambini-attori e di tutto il resto.

C’è posta per te è un programma che Maria De Filippi e la sua redazione realizzano ormai con scioltezza, forte delle sicurezze costruite negli anni e della continua risposta positiva del pubblico.

La prima puntata di questa nuova edizione è stata certamente caratterizzata dalla storia di Luana, una donna che vive una relazione con un’altra donna, di nome Damilka, che non viene accettata in alcun modo dalla madre di lei, con cui Luana, nonostante tutto, ha proceduto con un tentativo per abbracciarla e per farle accettare la sua relazione.

La storia in questione ne ha ricordata un’altra molto simile, andata in onda nel 2020, una vicenda sulla quale ci siamo soffermati soprattutto sul tentativo di Maria De Filippi di “ammorbidire” una madre, che usò una terminologia inaccettabile nei confronti della figlia omosessuale e della sua relazione con una ragazza, con l’arma dell’ironia per tentare di arrivare allo scopo, ossia far aprire la busta, che, al di là di tutto, rimane il fine unico della conduttrice.

Anche in questo caso, Maria De Filippi ha provato ad entrare, per quanto possibile, in empatia con la madre di Luana, utilizzando anche delle battute (“Che disastro che ci è capitato, eh, vero?”), non sminuendo certo la gravità del suo pensiero (e ovviamente non sottoscrivendolo, ci mancherebbe), per arrivare all’agognato abbraccio tra madre e figlia, che però è arrivato con Damilka tenuta rigorosamente a distanza e con l’uscita dallo studio che è avvenuta addirittura “a turni” per non correre il rischio che la signora interagisse anche un minimo con la compagna della figlia.

Una frase della madre, durante l’abbraccio della figlia (“Non era questo che volevo da te…”) ha fatto chiaramente intendere che il ricongiungimento tra madre e figlia è stato un momento di tregua momentanea, con la signora che, al 99,9%, non arretrerà di un millimetro per quanto riguarda il futuro.

Ce lo chiediamo anche in questo caso, se l’empatia, o l’ironia, sono mezzi di persuasione corretti per affrontare storie di questo tipo. Sono solo domande, non abbiamo risposte certe.

In alcuni casi del passato, Maria De Filippi, ad esempio, utilizzò, invece, il “pugno duro” contro alcuni destinatari della lettera, dicendo loro chiaramente quello che pensava, senza giri di parole.

Il futuro di C’è posta per te è garantito anche da questo, dalla capacità di aprire delle discussioni su argomenti che, purtroppo, sono ancora figli dei nostri tempi e sul modo di trattarli per cercare di risolverli.

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