C’è posta per te | Puntata 25 febbraio 2017 | Tutte le storie e gli ospiti

Pochi minuti prima dell’inizio della nuova puntata di C’è posta per te.

Inizia C’è posta per te. I destinatari della posta sono Simona Ventura e Rocio Munoz Morales. Il mittente è Luciana Littizzetto che distribuisce i santini benedetti di Maria.

Luciana ironizza sull’essere empatica di Maria con il pubblico “Chissà in intimità!”. E parla della sua esperienza a Sanremo. “Hai reso Carlo il tuo valletto!”.

E’ il momento di citare anche la “camminata da alpino”.

Busta consegnata e firma digitale di Rocio e Simona.

Maria ricorda che riprenderà Selfie con la seconda edizione. Busta aperta.

Luciana: “Un applauso a Simona che sorride sempre non come questa qua che sembra che si rompa i maroni!” verso Maria.

“Noi ci siamo sucate le scale e tu la bella fi*a di Parigi no!” Primo argomento sulla valutazione di Sanremo di Maria sulle scale.

Clip di Rocio e di Luciana che scendono le scale di Sanremo. E in studio arrivano le scale per Maria che le scende senza occhiali. E gesto dell’ombrello finale.

Il modo di Maria nel fase gli applausi è il secondo punto della serata. lei si giustifica: “E’ una platea difficile! Cercavo di farli applaudire!”.

Terzo punto: “come leggere gli annunci”

Altro video che ironizza sulla presentazione degli artisti da parte di Maria.

Simona:” Anche io mi sono fatta un discreto mazzo, che dici Luciana?” ride. Luciana poi ricorda di aver fatto Rumore della Carrà.

Maria con la parrucca di Raffaella Carrà è tutto.

Ed eccole tutte e quattro impegnate a fare.. Rumore.

Si passa al vestiario: le foto di Simona Ventura a Sanremo “Qui avevo ancora le mie!” confessa lei, ridendo.

“Potevi anche vestirti come Arisa, modello gattara”.

Momenti analisi delle caramelle per la salivazione.

“E’ un filo che deve coprire due buchi e sa benissimo che non ci riesce, lo sa dall’inizio” il commento sul tange indossato da Simona Ventura. “Tu metti il tanga, Maria?” “No mi dà fastidio”.

“Avrei fatto delle cose che somigliavano di più al suo carattere” ammette Simona. “Cioè tipo carabiniere?” ribatte Luciana.

“Duravano tanto le conferenze stampa!” si giustifica Maria per le espressioni a caso durante gli incontri con i giornalisti. E i sorrisi SPONTANEI.

Momento “limonage” con Keanu, Mika, Ricky Martin, Bova e Robbie.

Maria vales? Busta tolta dopo il Sì di Simona e Rocio.

“Forza ragazze, diciamolo tutte insieme, Dirige l’orchestra il Maestro Beppe Vessicchio” che entra in studio”.

E, come nelle migliori favole con happy ending, Maria impara anche ad applaudire.

Secondo storia quella di Cristian. Ha 21 anni, geometra, ha un lavoro, una sorella Caterina che ha 18 anni. “Voglio venire per me e mia sorella perché voglio ritrovare mia madre”. La madre, 3 anni fa, ha lasciato la casa dove viveva con lui e la sorella, con un sms. Apre il cellulare dove c’è scritto “Dove sono adesso sto bene, non cercarmi, occupati di tua sorella, cerca di studiare”. La donna, poi, col passar dei giorni, aveva anche cambiato numero. E ha dovuto dire alla sorella quello che aveva letto nell’SMS.

Cristian ha scoperto che ora Nunzia, la madre, convive con Giovanni, il nuovo compagno. E ha mandato la posta anche a lui. Il ragazzo si commuove nel vedere la madre nel video. La sorella di lui non è voluta andare perché troppo arrabbiata. “E’ mia mamma…” commenta lui.

Maria, tenera e materna, si siede accanto a Cristian per rassicurarlo.

Cristian piange e io sto iniziando a fare come lui nel vederlo. La madre e il compagno entrano. I due si chiedono se può parlare e poi… gli dicono di sì. Eh.

L’espressione della madre mentre ascolta il figlio parlare. E lui singhiozza, vi faccio presente mentre dice “che ha fatto tutto da solo”.

“Non ho più festeggiato un compleanno perché l’ultimo l’ho passato con te e non volevo dimenticarlo”. Io sto piangendo come una fontana.

Il compagno chiede cosa ha raccontato Cristian. Maria glielo ripete. Io sto aspettando che dica qualcosa perché finora solo silenzio dall’altra parte.

“Li ho cresciuti come se fossero figli miei…” spiega lei. Maria basita. “Forse non capisco bene io… è tuo figlio o ho sbagliato qualcosa io?”

“Io non voglio più avere nulla a che fare con loro, con me si puà chiudere la busta”. Il figlio in lacrime a terra. Io sono senza parole. E’ tre anni che sto bene, ho un nuovo marito, sto benissimo”.

Maria in silenzio. “Capisco il desiderio di fuga da una situazione difficile, ma quando trovi Giovanni e ti innamori di lui…Non provi niente per i tuoi figli?” “No”. Io sono SENZA PAROLE.

“Tu vuoi tua mamma ma devi considerare che non p sola… ci sono anche io, eh”. Ok, dai ditemi che sto immaginando tutto.

Maria gli fa presente che quando se ne p andata lui era minorenne e poteva denunciarla ai carabinieri ma non l’ha fatto. Lei indifferente. “Mi fa impressione che tu dica queste cose…” confessa la conduttrice.

“Quando guardi tuo figlio cosa provi per lui?” “Gli voglio bene quello sì”. E fino a due minuti fa voleva chiudere la busta.

“Qui dentro c’è mio figlio e qualsiasi cosa succederà, non cambierà mai l’amore verso mio figlio, qualcosa cosa succeda” dice con la compagna accanto, incinta di lui.

“Nunzia che vuoi fare?” “Chiudiamo”. Maria le fa presente che avrà una nipote e che sono soli tutti e due perché anche il padre non vuole sapere del figlio.

“Che cosa mi consigli di fare? Lui risponde e lei bisbiglia “Parla piano… parla piano…” Mi pare un incubo.

Vi faccio presente che la madre dice di aver visto una foto su Facebook di lui. Su Fb lo guarda ogni tanto. Maria basita, io ho la stessa espressione.

Cristian in lacrime ricorda alla madre cosa abbia significato restare da solo.

“Adesso l’hai vista e l’hai sentita e la vuoi comunque, giusto? Anche se alcune volte puà sembrare strano che dica preferisca il mio compagno ai miei figli… è comunque da rispettare perché Cristian vuole vedere te”.

Escono fuori per parlare. Maria: “Hai capito che io me ne sto zitta per te?”

“Almeno so che sta bene, a me interessava questo”. I due tornano, la madre mette le condizioni: possono sentirsi al telefono e vedersi ogni tanto FUORI CASA. Io la pazienza l’ho persa.

Busta aperta. Non aggiungo altro.

Igor chiama per la figlia Lucrezia che non vuole più avere rapporti con lui dopo che lui ha lasciato la casa dell’ex moglie per vivere con la nuova compagna. La madre di Lucrezia è poi morta, un anno dopo e addebita questo al padre perché “si è lasciata andare”.

Nell’agosto del 2013 inizia una relazione clandestina:” E’ successo che mi sono innamorato”. All’ex moglie arriva un’email con il nome cognome e indirizzo dell’attuale compagna. Interrogatorio, lui nega e poi ammette tutto. A quel punto decide di lasciare la casa e andare a vivere con questa nuova compagna. Ex moglie tenta di convincerlo senza riuscirci. Lucrezia piange perché dopo due mesi si sarebbe sposata e lui viveva con l’altra donna.

Posta consegnata a Lucrezia.

Il padre può parlare: “Mi manchi, non so come stai, dove sei, mi sono perso il matrimonio, la tua laurea… Mi hai profondamente ferito per le cose che hai detto in ospedale, tua madre era una grande donna. Tu lo sai che l’ho amata. Mi sono innamorata di un’altra, non me la sono cercata, sono cose che possono capitare. Ti voglio bene…”

Lucrezia mette in dubbio le parole dell’uomo e parla di altre relazioni avute dal padre: “Quando avevo circa 10 anni stava intraprendendo una storia, un fidanzamento ufficiale con una ragazza… quando lei ha saputo che era sposato e aveva una bambina, si è fatta indietro. Credo abbia giocato nella sua vita prendendo le cose leggere… poi magari con questa persona sono arrivati a questo punto”.

“I suoi figli mi vogliono bene e mi accettano” è la frase detta dal padre che lei non ha digerito, perché lui una figlia la aveva già. Ha portato il figlio nella scuola in cui lei lavorava, la donna che entrava con aria fiera ed erano andati a vivere anche vicini a loro.

Igor non aveva un bel rapporto con i genitori, l’ex moglie ha sempre insistito per farli riavvicinare ma lui non ha mai voluto. La nuova compagna, invece, li ha conosciuti subito. “Io sono stata vicino a mia madre non lasciandola mai sola, mia madre muore il giorno della mia lairea.. Non l’ho potuta più abbracciare. Mi ha detto “Sorridi quel giorno e parla come sei io ci fossi”.

Penso di aver pianto tutte le lacrime in arretrato fino ad oggi.

“Io non giudico quello che lui fa, sto cercando di trovare pace giorno dopo giorno, lui deve cercare la sua strada cercando la pace nella sua strada che ha intrapreso”.

Busta chiusa.

Riuscirò almeno a non piangere almeno in questa storia, stasera?

Intanto alcune domande di Maria all’attore. A partire dalle sue origini, in parte, italiane. Entra Alessandro in studio, mittente del regalo. Vuole andare per Claudia, la ragazza con cui il fratello stava da dieci anni, la ragazza che il fratello avrebbe voluto sposare. Il fratello non c’è più. E’ morto a 26 anni. “Voglio dirle grazie per come ha amato mio fratello, voglio darle la mano e farla rialzare”.

Dedica a Claudia nel libro del Piccolo Principe ma senza firmarlo.

Maria legge alcune frasi de Il Piccolo Principe. Poi apre la busta e dall’altra parte c’è Alessandro.

“Mi piacerebbe raccogliere le parole come fanno i poeti ma non ce la faccio, sai che con la scuola non vado d’accordo, per me sei come una sorella. Ti sei presa cura del piccolo fiore, di Francesco, hai dimostrato a lui un amore immenso”.

Maria legge la lettera scritta da Alessandro per Claudia. “Per te Francesco non era importante, era essenziale. A 23 anni, una stanchezza eccessiva e un pallore sono stati la spia di un male che ce lo ha portato via, sei sempre stata accanto a lui piena di speranza”.

“Grazie perché hai dato senso alla sua vita che stava per finire Sono passati pochi mesi ma tu lo ami ancora come se fosse ancora qui. Con lui sei ancora arrabbiata perché ti ha lasciato sola”.

Arriva Bradley Cooper, il regalo di Alessandro. Per lei un braccialetto e un tattoo lavabile come simbolo dell’incontro.

Abbraccio tra i due.

Storia di un amore interrotto, entra Gaetano, lasciato dalla sua compagna, Fia. Lei ha scoperto un tradimento. E’ stato scoperto dalla compagna a causa di una telefonata non interrotta, sul cellulare. Lei ha ascoltato l’incontro tra i due che parlavano della sera precedente. Lei non ha più risposto al telefono, in un mese si sono visti solo due volte: la prima volta gli ha detto di sparire, la seconda volta di andare via per la sua strada. Non era la prima volta, lei l’ha sempre saputo e perdonato ogni volta: a Natale del 2013 (scopre un cellulare di cui non conosceva l’esistenza e legge sms). A dicembre del 2014 con la stessa persona del 2015 (dove viene riscoperto) e ancora un mese fa. Ora è in cura da uno psicologo.

Posta consegnata, lui piange emozionato. Maria lo avverte: “Non sarà facile”.

Con una canzone di Biagio Antonacci, parte un video sulla busta. Lui continua a piangere. Lei sembra molto arrabbiata, comprensibilmente. Lo fa parlare.

Lui le chiede scusa, dice che “gli manca tutto, il calore, il sorriso, come facevano l’amore. Le cose che ho combinato erano capricci anche se non si fanno”. E lei chiede di sposarlo per passare la vita insieme.

“L’ho sentito già parecchie altre volte, è un copione di precedenti… Faccio fatica a credere a un cambiamento”

La prendeva per matta, gelosa, ossessiva, quando lei aveva ragione.

Se lui non fosse stato scoperto sarebbe andato avanti, secondo Fia. “Lui è come se avesse una doppia personalità, non può fare a meno di me ma anche dei suoi giochini”.

Maria rivela che lui sta andando da uno psicologo (dottoressa) e il pubblico ridacchia, insieme a Fia.

“Non capisci che hai un problema serio”. Lui insiste che si sta facendo aiutare. “Provo sentimenti madornali e universali…” “Sono cose da copione che hai detto tutte le altre volte”.

“Se voglio che una persona mi rispetti, mi devo rispettare io per prima, non ho bisogno di un uomo debole appena c’è una gattamorta che gli balla davanti”.

“Significa che si va avanti ognuno per la sua strada” ribatte lei.

Busta chiusa . Lui intanto continua a chiamarla dall’altra parte:” Fia, Fia, Fia…”. Maria: “Ma adesso aspetti che lui cambi?” “Cambio strada”.

E si chiude con i saluti di Saki e il Best of della puntata.