Cda Rai – Chi è Antonio Pilati?
Antonio Pilati è uno dei sette consiglieri del Cda Rai eletti oggi: laureato in Filosofia, p stato consulente di Fininvest e Sole 24 Ore
Cda Rai – Tra i sette consiglieri della Rai eletti oggi in riunione dalla Commissione di Vigilanza, c’è anche il milanese Antonio Pilati, 64 anni, scelto dal Pdl, da molti ritenuto uno degli ispiratori (o addirittura autori) della legge Gasparri relativa al sistema radiotelevisivo.
Milanese, laureato nel 1970 in Filosofia all’Università Statale, Antonio Pilati, dopo essere stato direttore di ricerca in Makno e Advena, negli anni Ottanta ha diretto il mensile “Pubblicità domani” e il settimanale “Pubblico”, divenendo poi consulente di marketing e comunicazione, tra l’altro, per Eni, Rai, Sole 24 Ore, Fininvest, Confindustria, Viacom e Bnl. Sempre molto vicino ai poteri che contano, dunque, Pilati dal 1998 al 2005 è stato membro dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e dal 2005 al 2012 membro dell’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (carica che gli è valsa uno stipendio di quasi 400mila euro all’anno).
Il mondo della comunicazione gli è, comunque, ben noto, come dimostrano le pubblicazioni “La guerra dei trent’anni. Politica e televisione in Italia 1975-2008”, “Dall’alfabeto alle reti” e “Il supermercato delle immagini”.
Insomma, al di là della evidente connotazione politica della sua nomina (è ritenuto uomo molto vicino a Silvio Berlusconi), Pilati è sicuramente una figura che la televisione la conosce. Proprio per questo motivo, gli addetti ai lavori lo attendono al varco: deciderà e lavorerà in totale autonomia, sulla base della propria competenza, o si lascerà influenzare, come troppo spesso accade nei Cda Rai, dall’appartenenza politica?