CBS archivia gli scandali legati a Michael Weatherly e Pauley Perrette
Micheal Weatherly fa un corso per la gestione della leadership, Pauley Perrette sarà la protagonista di una nuova serie, Kelly Kahl durante il TCA affronta i recenti scandali
Kelly Kahl, presidente di CBS Entertainment, partecipando agli incontri dedicati alla sua rete del TCA Summer Tour (Television Critics Association) non ha potuto evitare di trattare temi legati a più o meno recenti scandali avvenuti nelle produzioni della sua rete.
Particolarmente interessanti le questioni che hanno coinvolto Michael Weatherly e Paule Perrette, due volti di punta della rete, entrambi nati all’interno di NCIS ed entrambi coinvolti in questioni extra televisivi. Due casi risolti in nome del successo e degli ascolti.
Micheal Weatherly è attualmente protagonista di Bull, rinnovato per una quarta stagione in partenza in autunno. Un rinnovo che ha fatto discutere visto che l’attore protagonista è stato coinvolto in un caso di molestie sessuali, al punto che Steven Spielberg, che produceva la serie attraverso la Amblin Tv, ha abbandonato il progetto. La vicenda era emersa lo scorso dicembre quando Eliza Dushku aveva rivelato di aver ricevuto 9,5 milioni di dollari come compensazione per la mancata partecipazione allo show, in cui dopo alcuni episodi da guest star sarebbe dovuta diventare parte del cast fisso, dopo aver denunciato un clima insostenibile causato da Weatherly che le avrebbe fatto allusioni sessuali e battute esplicite.
Una vicenda che non ha intaccato lo show “è molto popolare, Michael è amato dal nostro pubblico, anche quando sono uscite le accuse, gli spettatori sono rimasti“, si è giustificato Kahl che ha poi spiegato come l’attore ora stia seguendo dei corsi per la leadership insieme allo showrunner Glenn Gordon Caron, per imparare “ad essere un leader sul set, ad avere un impatto positivo verso tutti. […] Nessuno è troppo vecchio per migliorare. Si tratta di un modo per assumersi le proprie responsabilità e migliorare il lavoro sul set“. Kahl ha poi raccontato di esser stato da poco sul set e di aver trovato un clima tranquillo e sereno.
Archiviato questo incidente isolato di Bull, come è stato definito dal dirigente CBS, Kahl ha poi parlato della vicenda Pauley Perrette che dopo aver lasciato NCIS ha prima pubblicato alcuni tweet facendo riferimento a situazioni complicate sul set, poi nei mesi successivi è tornata sull’argomento sottolineando come non tornerà mai nella serie, di avere gli incubi di Mark Harmon e di essere terrorizzata da lui, mostrando poi prove di aggressioni subite sul set da membri del suo staff.
Kahl, pur sottolineando di non poter parlare direttamente dei tweet pubblicati da Pauley Perrette, ha spiegato che “un paio di anni fa si rivolse a noi per problemi sul posto di lavoro. Siamo intervenuti immediatamente, abbiamo indagato e risolto il tutto nel miglior modo possibile“. Una soluzione che ha portato Perrette a lasciare la serie, nel frattempo rinnovata, e a trovare un nuovo ruolo nella comedy Broke che arriverà nel 2020 su CBS “siamo davvero felici di ritrovarla in onda”.
Un altro tema delicato ha riguardato l’inclusione e la diversità presente nei programmi di CBS, spesso accusata di essere “too white and male” troppo fatta e pensata da e per maschi bianchi adulti. “Abbiamo ancora lavoro da fare” ha spiegato Thom Sherman di CBS ma “il 53% dei nostri sceneggiatori sono donne o persone di colore, il 50% dei nostri registi saranno donne o persone di colore in futuro“.
La questione è tornata alla ribalta dopo che una donna afro-americana eliminata dal Big Brother (Grande Fratello) ha rivelato che una produttrice la invitava a comportarsi di più come lo stereotipo della donna nera sfacciata e sfrontata, riportando alla memoria anche quanto scritto da una concorrente afro-americana di Survivor “c‘è differenza tra diversità e inclusione. Inserire volti “neri” non è sufficiente. Bisogna anche inserirli nelle storie senza dar loro solo aspetti stereotipati“.
I dirigenti si sono difesi scaricando la colpa sui produttori, sottolineando come abbiano poi ricevuto tutti delle indicazioni sul modo di comportarsi per evitare ogni tipo di differenza e per superare gli stereotipi.
E chissà se per mostrarsi sempre più “inclusivi” CBS per il prossimo autunno ha pronta Bob Hearts Abishola una comedy di Chuck Lorre in cui un uomo d’affari di Detroit (Billy Garell) dopo un attacco di cuore si innamora della sua infermiera nigeriana (Folake Olowofoyeku). E per assicurarsi che la cultura nigeriana sia rispettata, Lorre ha chiamato la comica Gina Yashere per aiutarlo nella scrittura. “IMAG – Immigrant make American Great” ha spiegato Lorre durante il TCA sottolineando come non è però uno show politico.