Castle: su FoxLife un altro scrittore tra gli omicidi
Una volta c’era Jessica Fletcher, oggi c’è Richard Castle. E’ lui il personaggio protagonista, appunto, di “Castle”, nuova serie della Abc che FoxLife (canale 112 di Sky) trasmetterà da stasera alle 21. Un mix di crime e commedia che sicuramente non deluderà i cultori del genere.Richard Castle (Nathan Fillion, “Firefly” e “Desperate Housewives”), è un
Una volta c’era Jessica Fletcher, oggi c’è Richard Castle. E’ lui il personaggio protagonista, appunto, di “Castle”, nuova serie della Abc che FoxLife (canale 112 di Sky) trasmetterà da stasera alle 21. Un mix di crime e commedia che sicuramente non deluderà i cultori del genere.
Richard Castle (Nathan Fillion, “Firefly” e “Desperate Housewives”), è un noto scrittore che ha raggiunto il successo grazie ad una serie di gialli il cui protagonista è ormai diventato, secondo il suo autore, troppo prevedibile. Ecco perchè Castle decide di “ucciderlo” e di cercare nuove fonti di ispirazione che, in effetti, non tardano ad arrivare.
La stessa sera della presentazione del suo ultimo romanzo, a Castle si presenta il detective Kate Beckett (Stana Katic), al lavoro su un caso di una serie di omicidi tutti ispirati a quelli raccontati nei libri dello scrittore. Parte da qui una collaborazione all’apparenza momentanea, ma che è destinata a durare a lungo.
Castle, infatti, trova in Kate l’ispirazione per un nuovo personaggio da raccontare nei suoi romanzi e farà in modo di ottenere la possibilità di affiancare il detective nelle sue indagini per carpirne spunti ed idee narrative. Il tutto senza l’entusiasmo di Kate, che anzi trova la presenza di Castle al suo fianco ingombrante e poco utile. Se a questo aggiungete che lui non è il classico scrittore cupo e immerso nei libri, ma ama la bella vita (e le belle donne, come Kate), capirete come la nuova coppia riserverà non poche risate.
Creata da Andrew W. Marlowe, “Castle” ripropone la figura dello scrittore che dalla fantasia passa alla realtà, proprio come ne “La signora in giallo”, adattadola però ai giorni nostri e regalandole più ritmo e ironia. La parte crime viene infatti affiancata da una molto più leggera, che punta tutto sui due protagonisti e le tensioni su cui, cosa che si capisce fin dalla prima puntata, ruoterà tutta la serie (“Bones” docet).
“Castle” non è quindi un poliziesco a tutto tondo, ma col pretesto di appassionare con un caso a puntata fa passare un’ora spensierata anche a chi non è un grande fan di indagini e affini. Un mix che in America si è rivelato vincente: la prima stagione, composta da 10 episodi, ha avuto una media di poco più di dieci milioni di telespettatori, buoni ascolti che si stanno confermando in queste settimane con la seconda stagione.