Il cast di Freaks a TvBlog: “Con solo 2000 euro di budget abbiamo sbancato il web italiano”
Intervista al cast di Freaks! The Series: Guglielmo Scilla, Claudio Di Biagio, Giampaolo Speziale e Matteo Bruno
Al Telefilm Festival 2011 ieri è stato il giorno di Freaks!, premiata come miglior serie italiana dell’anno e con un evento serale che ha gremito il cinema Apollo di persone venute appositamente addirittura dalla Svizzera o dalla Calabria. Realizzata praticamente a costo zero da quattro ragazzi sotto i 25 anni (Guglielmo Scilla, Giampaolo Speziale, Matteo Bruno e Claudio Di Biagio), Freaks! The Series è diventato un vero e proprio fenomeno di massa con oltre 8 milioni di visualizzazioni dei video su Youtube, più di 45.000 fan su Facebook, più di 7.000 follower su Twitter. TvBlog ha incontrato i quattro ideatori e protagonisti principali del progetto, ai quali ha rivolto alcune domande sia sulla prima stagione della web serie che si concluderà con il settimo e ultimo episodio online questa sera, sia sulla seconda stagione in arrivo in autunno. Scilla inoltre, grazie al successo di Freaks, sarà uno dei protagonisti del nuovo film di Massimo Boldi nelle sale in autunno insieme a Biagio Izzo, Diana Del Bufalo e Rocco Siffredi.
Innanzitutto, per quei pochissimi che non vi conoscono diciamo chi siete e come si chiama il vostro canale di Youtube.
“Guglielmo Scilla ho un canale su Youtube chiamato ‘willwoosh‘; Claudio Di Biagio conosciuto su Youtube come ‘nonapritequestotubo‘; Giampaolo Speziale il cantante degli About Wayne (interprete della colonna sonora di Freaks ndr) e Matteo Bruno su Youtube ‘canesecco‘”.
Come è iniziata l’avventura di Freaks?
Claudio: “Quasi per caso. Un giorno mi è venuta un’idea, ho telefonato a Giampaolo spiegandogliela e lui subito entusiasta mi ha detto di metterla in pratica. A sua volta ha telefonato a Matteo che è andato, come diciamo noi a Roma, in fissa per quel progetto e poi è entrato anche Guglielmo. Da una semplice idea il progetto si è ingrandito, tutti e quattro insieme abbiamo deciso di realizzare la web serie, la prima in Italia che ci auguravamo potesse avere una visibilità e da lì quello che era nato come un gioco è diventato un prodotto che ha coinvolto oltre 50 persone”.
Matteo: “Loro hanno iniziato a scrivere le sceneggiature, io mi sono preparato dal punto di vista tecnico e Giampaolo ha composto con il suo gruppo le musiche che sono davvero spettacolari. Dopo di che, abbiamo iniziato a girarla e l’abbiamo messa online”.
Da dove è arrivata l’ispirazione delle storie?
Da dove è arrivata l’ispirazione delle storie?
Gugliemo: “Claudio aveva già in mente i personaggi. Voleva trattare una storia che parlasse di superpoteri, eravamo in quattro e ognuno doveva averne uno riconoscibile. Ammetto che all’inizio ero terrorizzato perchè è difficile mettere d’accordo 4 teste di persone che conosci solo attraverso Youtube, invece ognuno ha detto la sua e tutto si è subito incastrato diventando il soggetto di serie. Il soggetto poi è diventato sceneggiatura in pochissimo tempo e con la stessa facilità abbiamo coinvolto gli altri attori. Viola (Cicciasan) così come Giulia per esempio sono state recuperate da me e Giampaolo tramite Internet e non pensavamo neppure che volessero collaborare gratis con noi. E’ stata una bella avventura, partita in low profile che ci ha fatto diventare grandi amici. Addirittura, girando mentre uscivano le puntate, abbiamo avuto delle richieste per poter entrare nel progetto, come nel caso della terza puntata in cui si vede una campana interamente realizzata con la computer grafica”.
Claudio: “Non l’abbiamo fatta noi, ma una società specializzata. Abbiamo avuto il loro contatto dai bravissimi registi Manetti Bros, pazzi per Freaks e questa azienda si è impegnata gratuitamente per realizzare la scena che è venuta benissimo!”.
Quanto avete impiegato per registrare un’intera puntata?
“Non abbiamo fatto il calcolo preciso. Ci abbiamo messo sei mesi per girare, per cui essendo sette puntate, diciamo più o meno un mese a puntata”.
I costi per realizzarla?
“Praticamente nulli. Abbiamo speso 500 euro a testa e siamo in quattro. Totale, un budget di 2.000 euro”.
Come sono stati scelti i poteri dei singoli personaggi? Pensiamo per esempio a Guglielmo che un Hiro un po’ particolare…
Claudio: “Quando ho pensato ai personaggi, ho pensato alle cose più assurde. Mi sono detto che i poteri che vedevo nelle serie televisive erano belli ma mi mancava sempre qualcosa. Da lì il concetto di Freaks, come Guglielmo che ha il potere del tempo ma lo usa in maniera diversa da Hiro, eccitandosi. Quindi non solo un potere, ma proprio un disturbo, quasi un disagio che ogni eroe ha”.
Come vi spiegate questo grande successo sul web? Passaparola o merito dei vostri canali Youtube attraverso i quali eravate già molto conosciuti?
Matteo: “E’ un’unione di questi fattori. Prendi una storia che magari in Italia non c’è, prendi delle persone che su Youtube già sono conosciute, le unisci in questo enorme minestrone ed esce fuori qualcosa che può avere una grande visibilità”.
Avete mai avuto dubbi su questo progetto? Non c’è mai stato un momento che, visti gli impegni, qualcuno di voi volesse lasciare?
(Ridono, ndr) “Forse questa è la frase più detta di Freaks dopo ‘C’è del disagio’. Tutti noi abbiamo avuto dei problemi dovuti all’impegno costante di Freaks, quando soprattutto non esisteva una squadra di produzione che gestiva tutto il progetto. Nonostante il disagio, ci piaceva tantissimo farla. Abbiamo ingoiato il boccone e ce la siamo cavata trovando grande apprezzamento da parte del pubblico”.
Stasera online verrà pubblicato l’ultimo episodio di questa prima stagione di Freaks. I più fortunati lo hanno visto ieri al Telefilm Festival. Ci date qualche anticipazione?
“Alcune questioni si chiuderanno, ci sarà un colpo di scena finale che aprirà totalmente la seconda stagione e si capiranno alcune cose che si sono viste durante i precedenti episodi”.
Tra non molto invece inizierete a girare la seconda stagione. Avete già in mente quando?
“Ancora no, sicuramente in autunno. Ora dobbiamo prepararla bene, scriverla e poi quando sarà pronta, penseremo alle riprese”.
Se arrivasse la proposta di mandarla in tv?
“No, prima su Youtube! Poi penseremmo ad un eventuale passaggio televisivo se ce lo chiedessero. Ma prima la rete, dove siamo nati”.
Giampaolo: “Fortunatamente esistono due tipi di pubblico che possano interagire e completarsi. Lavorare con Youtube è bello perchè parli con una fascia di persone che la televisione neppure la guarda. Io per primo guardo poco tv, le serie che mi capita di guardare le scarico, le compro perchè non ho mai il tempo di accendere la televisione per guardare un telefilm avendo mille altre cose da fare”.
Ultima domanda a Guglielmo. Sappiamo che tra in autunno inoltrato sarai nelle sale con Massimo Boldi e Rocco Siffredi. Hai già iniziato a girare?
“Ho iniziato da poco, interpreto il figlio di Biagio Izzo ma ancora non posso dare anticipazioni. E’ una esperienza bellissima e mi sto divertendo molto”.
mb