Caso Cucchi, La7 ricostuisce 10 anni di racconto tv
La7 Ricorda il Caso Cucchi con un pomeriggio speciale che ripercorre i 10 anni di racconto televisivo su una morte che ha diviso l’Italia.
Stefano Cucchi ha 31 anni quando viene fermato dai Carabinieri e trovato in possesso di 28gr di hashish e di alcuni grammi di cocaina: arrestato, morirà una settimana dopo in ospedale, il 22 ottobre 20o9. Da allora la sorella Ilaria e i suoi genitori hanno combattuto una serrata guerra per conoscere le cause della morte di Stefano, il cui cadavere era segnato da ematomi e ferite. Una guerra investigativa e giudiziaria iniziata dieci anni fa e che solo nell’ultimo anno e mezzo ha visto davvero rompersi la coltre di omertà sulle modalità dell’arresto, sulla condotta dell’interrogatorio e sulle responsabilità dei Carabinieri che presero in custodia Stefano quella sera e che hanno sempre negato che fosse stata esercitata violenza su di lui. Dieci anni di battaglie giudiziarie e mediatiche, con Ilaria unica paladina a difendere il nome del fratello, per molti uno spacciatore che non poteva che fare quella fine. La7 ha scelto di ricordare l’anniversario della morte di Stefano non con una ricostruzione del caso giudiziario, ma con una ricostruzione del racconto del caso Cucchi fatto dalla rete, in onda questo pomeriggio, domenica 20 ottobre, dalle 14 alle 17.30.
Il Caso Cucchi (2009/2019, una ricostruzione televisiva) è infatti il titolo scelto dalla rete diretta da Andrea Salerno che ripercorre così 10 anni di racconto tv di un caso da subito controverso e spinoso. Un documento che offre la possibilità di analizzare diacronicamente il trattamento e la narrazione di un caso immediatamente connotato per la natura dei protagonisti in campo, con ‘buoni’ e ‘cattivi’ istintivamente individuati, salvo poi – come ci insegna la realtà – che eroi e villain spesso si confondono e non sono mai definitibili in purezza.
Dunque La7 ricorda e si racconta con una miscellanea di estratti tratti da news, interviste, approfondimenti, documentari e dibattiti che ha dedicato alla vicenda giudiziaria dalle mille omissioni e dai tanti depistaggi che hanno coinvolto esponenti dell’Arma, dipendenti dell’ospedale Sandro Pertini in cui fu trasferito Stefano dopo l’arresto e i tanti che non volevano emergessero le proprie responsabilità nella morte di un uomo. Dall’altra parte, decisa a non mollare, la famiglia di Stefano. E forse tra i primi contenuti ad aver rotto la ‘narrazione standard’ del caso Cucchi ci ha pensato Netflix con Sulla mia pelle, a dimostrazione di quanto i documenti audiovisivi e il racconto cine-tv sia importante nella definizione dell’immaginario e nella costruzione di una tesi.
Nel corso del pomeriggio, oltre ad estratti delle proprie trasmissioni, La7 propone anche il doc 148 Stefano. I mostri dell’inerzia, che ripercorre i suoi sette giorni di detenzione e di ricovero che termineranno con Cucchi diventato il 148° detenuto morto in carcere.