Caso Boschi, Virginia Raffaele: “Satira sessista? È neutra, non offendo nessuno, sono a posto con me stessa”

)

“Facendo questo lavoro le critiche metti in conto, ma non offendo nessuno e sono a posto con me stessa”. Questo è il punto di vista di Virginia Raffaele. L’attrice è tornata a commentare il caso scoppiato per la sua imitazione della ministra Maria Elena Boschi nella copertina della puntata di Ballarò di una settimana fa. Già alcuni giorni fa, dopo la presa di posizione del deputato del Pd Anzaldi, l’imitatrice aveva respinto al mittente l’accusa di aver realizzato una gag maschilista. Oggi al quotidiano La Repubblica ha ribadito:

Per me la satira è neutra, non ha sesso. Mi colpisce un particolare e lavoro su quello, m’incuriosisce per prima cosa la persona. Poi è chiaro, per la proprietà transitiva, se è un ministro del nuovo governo, vai a colpire anche la politica. Nel governo Renzi la Boschi ha catturato subito la mia attenzione: è bella, giovane, in gamba… Ma nello sketch anche il giornalista ammaliato che ci casca con tutte le scarpe, fa ridere. È satira bisex… Quanti ne conosciamo di uomini così?

La Raffaele, da domenica nel cast di Giass su Canale 5 con Luca e Paolo, ha confessato che la Boschi “mi è venuto naturale interpretarla” ed ha osservato come puntare sulla donna seduttiva è stata fin troppo semplice:

Dai tempi dei tempi noi donne usiamo l’arma della seduzione, anche quando compriamo le sigarette sorridiamo al tabaccaio. C’è qualcosa di male? No. La satira prende di punta il potere, ma la mia era innocente: in più ho scelto la colonna sonora del film “Un uomo e una donna”, il massimo del romanticismo.

Nel corso dell’intervista Virginia ha anche rivelato che mentre “la Santanché e la Biancofiore se la sono presa per la parodia della Pascale”, dicendo “che era razzista”, lei, la compagna di Silvio Berlusconi “si è divertita”, forse perché “se un comico prende di punta un personaggio pubblico finisce per renderlo simpatico”.

Intanto c’è curiosità per l’ospitata di stasera della Boschi a Le Invasioni Barbariche (grande colpo della Bignardi!), anche alla luce delle polemiche sollevate da Lucia Annunziata (e di quelle meno recenti per il servizio di Lucci a Le Iene). Il direttore dell’Huffington Post infatti nelle scorse ore ha rivelato che la neo ministra pochi giorni fa l’ha chiamata (peccando di ingenuità) per chiedere la rimozione di un articolo sulle presunte pressioni da lei esercitate nei confronti della deputata Dorina Bianchi sul tema delle quota rosa nell’Italicum. La telefonata tra le due si è concluso con un ‘ci vediamo in tribunale’.