Cartabianca: il talk giornalistico non delude, imperdibile intervista a Camilleri. Insinna, molto rumore per nulla
Cartabianca 2017-2018, la recensione di Blogo
Bianca Berlinguer è tornata anche quest’anno con Cartabianca, l’approfondimento politico in prima serata che già nella scorsa edizione ha provato a rottamare il classico talk show in una formula più briosa, con interviste, duelli e incursioni social. A parte lo studio rinnovato, la novità di quest’edizione, che ha destato curiosità e critiche negli scorsi giorni, è la presenza di Flavio Insinna in qualità di inviato: la puntata si è infatti aperta con un suo servizio da Fiumicino, alla scoperta di un uomo che ha mollato tutto per vivere davanti al mare. Subito dopo, Bianca ha provveduto alla “riabilitazione” di Insinna, in studio per raccontare la sua “bellissima estate”:
Ho imparato a fare una scrematura. Chi vuole sentire le tue spiegazioni, le ascolta, chi ti odia, ti odia comunque. Faccio più selezione, sono grato a Cartabianca per questa possibilità
Dieci minuti, poi Flavio scompare per tutta la puntata, per ricomparire alla fine per annunciare che la settimana prossima sarà a Ischia. Molto rumore per nulla. La sua presenza era proprio necessaria?
Lo stile della trasmissione rimane sempre quello asciutto e immediato del talk giornalistico: la Berlinguer è perfetta padrona di casa, mantiene il ritmo serrato, cercando di non sforare con i tempi, e almeno per oggi ce la fa. Placa i momenti di tensione e diventa perfino simpatica e ‘umana’ quando si fa leggere i risultati dei sondaggi perché ha il faro puntato sulla telecamera e non vede. Nelle interviste singole, com’è nel suo stile, la conduttrice incalza l’ospite e riesce a non creare momenti ‘vuoti’. Deliziosa la chiacchierata con Andrea Camilleri, esilarante con i suoi 92 anni, che non fa sentire la mancanza del momento “comico” della serata: Geppi Cucciari sarà ospite fissa dalla seconda puntata (saranno 40 in tutto).
Il coinvolgimento del pubblico è pressoché pari a quello dello scorso anno, con i sentiment, sondaggi “emozionali” di Salvatore Noto, che funzionano e rendono più agevole seguire i duelli, che a tratti rischiano di essere noiosi perché troppo tecnici.
Cartabianca, di fatto, rimane uno degli approfondimenti giornalistici di Rai 3 che funzionano meglio: puntuale, preciso, senza orpelli, che dà la possibilità agli ospiti di esprimersi anche con una certa veemenza. Il tutto sotto l’occhio vigile di un’esperta padrona di casa, sempre attenta a mantenere ‘alto’ il livello della trasmissione, senza trascurare alcune “pillole” di ilarità che alleggeriscono il tutto.
-
20.45
Alle 21.15 parte la nuova edizione di #Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer. Gli ospiti della puntata: Andrea Camilleri, Andrea Orlando, Giorgia Meloni, Valeria Fedeli, Ezio Mauro, don Massimo Biancalani e il maestro Alex Corlazzoli. Diretta su TvBlog dalle 21.15
-
21.16
Inizia la puntata: “Per me è stata un’estate molto difficile, ma spero che la vostra sia stata bellissima”, esordisce la Berlinguer facendo notare lo studio completamente rinnovato. Temi della puntata: intervista a Ezio Mauro, che raramente va in tv, duelli sui vaccini (Valeria Fedeli vs. Alex Corlazzoli), sulle immigrazioni (Giorgia Meloni vs. Andrea Orlando). L’ospite più importante sarà Andrea Camilleri. “La novità sarà Flavio Insinna, l’anno scorso proprio qui si procurò grandi simpatie ma anche guai”, ribatte Bianca, lanciando il servizio di Insinna
-
21.20
Insinna è andato a incontrare un uomo che ha deciso di lasciare tutto, vivere sul mare, mangiando quello che pesca lui. Vive con una pensione minima. Insinna: “Perché hai preso questa scelta, non vuoi sapere quello che accade nel mondo?”. Risposta: “La politica non mi interessa, i miei figli non lavorano, mio padre diceva che sarebbe cambiato tutto, ma non è cambiato niente”. L’uomo a dicembre si veste da Babbo Natale e gira per fare beneficenza: “Vivo la vita senza arrabbiature, vedo il mare e mi sento bene”
-
21.22
Insinna entra in studio: “Quando sono andato a parlare con quest’uomo, ho capito che è una storia di resistenza umana, non di fuga. Non volevamo più andare via, parlava di temi giganteschi, pensione, lavoro. Lui apparentemente fugge, ma non vive da dimenticato. Siamo rimasti in silenzio, anche il viaggio da Fiumicino in macchina per me è stato di grande riflessione”. Bianca: “E’ la prima volta che esci da uno studio?”. Flavio: “Era ora!”, poi ringrazia anche il direttore di Rai 3: “Quella di Cartabianca è stata una sorpresa. Volevo fare da tempo una cosa itinerante, sono un animo inquieto”
-
21.26
Bianca: “Possiamo dire che questa è stata un’estate difficile per te”. Flavio: “A volte anche i titoli dei giornali dovrebbero darsi una regolata, per non parlare degli insulti anche alle cariche dello stato. E’ stata comunque una bella scremata, alcuni amici sono ritornati, altri scomparsi. Ho capito che nella vita devi dare poche spiegazioni: chi vuole si fida della tua, chi ti odia comunque non ti crederà mai. Alla fine è stata un’estate bellissima”.
-
21.36
Spazio anche a un’opinione su Renzi, che secondo Mauro vive in perenne campagna elettorale e si gioca il tutto per tutto: “Secondo me non è tagliato per fare il segretario di partito, sta giocando le sue carte per tornare a Palazzo Chigi, anche se sarà difficile”. Servizio dove Renzi racconta ad Alessandro Poggi che al di fuori del PD ci sono gli estremismi di Grillo e Salvini
-
21.43
Mauro sui 5 Stelle: “Non coalizzano. Loro vanno in Parlamento e fingono di chiedere i voti, ma in realtà trattano prima. In Parlamento non c’è la Verità con la V maiuscola”. Bianca gli chiede poi un giudizio sulla nuova ascesa di Berlusconi: “Ho imparato a non sottovalutarlo. E’ un pessimo uomo di governo, ma un campaigner formidabile. Poi il sistema viene sottoposto a una tensione fortissima, quella che sta mancando nel governo Gentiloni. Il panorama politico era teso quando Berlusconi chiamava ‘idioti’ o ‘asini’ quelli che votavano a sinistra. Trump per esempio ha alcune modalità berlusconiane, attacca i giornali, i critici, nega l’evidenza, dice bugie. Eravamo abituati a tutto questo, l’abbiamo vissuto”
-
21.46
Il tema successivo sono gli stupri: “Soprattutto sui giornali bisogna dare gli elementi necessari alla comprensione del fenomeno, poi però ognuno deve decidere con la sua testa. Gli eccessi li notiamo tutti”. Chiaro riferimento ai titoli di Libero, seguito da applausi in studio
-
21.50
Conclusione sul fascismo: “C’è da preoccuparsi sull’inaridirsi della radice culturale che ha formato questa Repubblica. La nostra generazione ha dimenticato un passaggio importante: l’antifascismo, la ribellione alla dittatura è bastato per riconquistare la democrazia. Da quel nucleo sono nate le istituzioni italiane”. Intervista finita, pubblicità
-
21.54
Primo duello della serata sui vaccini, oggi è stato il primo giorno di scuola: “Noi siamo favorevolissimi ai vaccini”, dichiara Bianca Berlinguer, “stasera discuteremo sulle incongruità di questo decreto legge e come migliorarlo”. Anche quest’anno c’è il “sentiment”, sondaggio emotivo in diretta di Antonio Noto.
-
21.58
Entrano la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, e il maestro Alex Corlazzoli. La Fedeli è soddisfatta dell’obiettivo raggiunto, l’obbligatorietà dei vaccini: “Abbiamo coinvolto tanto anche i genitori, e stiamo tenendo conto del fatto che non in tutta Italia ci sono le anagrafe vaccinali”. Servizio di Vittorio Romano che racconta l’odissea dei genitori per far vaccinare i figli
-
22.08
Se al 1 marzo (data di scadenza del provvedimento) un bambino non è vaccinato per scelta dei genitori, cosa succede? Risponde la ministra: “Stiamo parlando intanto di scuola dell’infanzia. In questo modo i genitori decidono consapevolmente di non mandare i figli a scuola. E’ una legge che tutela la salute”. Corlazzoli ribatte, scandalizzato: “Sto vedendo i carabinieri a scuola!”. Per il momento il duello lo sta vincendo lui
-
22.12
Corlazzoli insiste che non è giusto che i bambini non possano entrare a scuola se non vaccinati: “Sono stati sbagliati i tempi e i modi del provvedimento”. A fatica, la Berlinguer riesce a placare gli animi e dà la parola a Tommaso Labate, che invita a badare alla giusta informazione, che alimenta bufale e fake news: “Bisognava fare un provvedimento più anticipato, che non colpisse le scuole a ridosso dell’inizio”
-
22.19
Bianca Berlinguer: “Ho un faro puntato sulla telecamera, quindi qualcuno me lo deve dire. Come sta andando il sentiment?”. Noto: “In questi ultimi minuti Fedeli 52%, Corlazzoli 48%, la ministra sta recuperando”.
-
22.25
Secondo la Fedeli i genitori inadempienti saranno sanzionati, ma saranno pochissimi: “Se non li vaccinate, fate un danno ai nostri figli”. La conduttrice precisa: “La multa viene data a chi consapevolmente sceglie di non vaccinare un bambino”. Alla fine il sentiment lo vince la Fedeli, con il 54%, con più voti dagli uomini e da chi vive nel Nord Italia. Pubblicità
-
22.32
Il duello successivo riguarda l’immigrazione e l’integrazione fra italiani e stranieri. In studio Giorgia Meloni, leader di Forza Italia, e in collegamento il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Clip della Meloni: “Parliamo in maniera seria di un argomento poco serio: la caprese”. E spiega come si prepara la caprese con mozzarella e pomodoro, in maniera didascalica
-
22.39
Il duello comincia da Orlando, si parla dello sgombero con gli idranti del palazzo che era occupato da alcuni rifugiati: “Bisogna dare effettivo asilo, queste persone non erano immigrati, ma in fuga da situazioni di guerra”. La Meloni precisa: “Quel palazzo era occupato da anni, gli abitanti lanciavano gli estintori dalle finestre e avevano in casa le tv al plasma. Le cose vanno raccontate per bene”
-
22.46
La Meloni è in testa nel sentiment. Orlando: “La strada che dobbiamo seguire è dare un minimo di accoglienza che consenta di evitare che stiano in mezzo alla strada, creando anche del degrado. Il buon senso ci può aiutare”.
Meloni: “Lei è d’accordo a dare la priorità per le case popolari a chi occupa questi stabili o a chi si mette legalmente in fila per ottenerle?”.
Orlando: “Nessuno ha mai fatto una proposta del genere”.
Meloni: “Quando parlavate dei beni confiscati alla mafia”.
Orlando: “Ci vada lei a vivere in un bene confiscato alla mafia”
C’è un po’ di tensione -
23.07
Don Biancalani fa un appello ai politici: “Non sovrapponiamo la povertà degli italiani con la problematica dell’immigrazione. Cerchiamo di essere seri, sono due questioni diverse, non alimentiamo guerre fra poveri”. Meloni: “Sono talmente responsabile che credo di non aver mai utilizzato la parola ‘nemico’. L’immigrazione è stata gestita male, in modo da essere scaricata sui poveri. Orlando perde il duello: “Preferisco perdere piuttosto che essere razzista”. Meloni grida: “Non sono razzista! Se lo sono, denunciami alla Procura della Repubblica, ti consiglio di non insultarmi, porta rispetto”. Orlando: “Mi sembra che hai la coda di paglia”
-
23.13
Meloni continua: “Se avessi saputo che la prendevi così male la sconfitta in un sondaggio televisivo…”. Orlando: “Ma allora quelli di Forza Nuova che sono andati da don Biancalani, contrari all’episodio della piscina, erano razzisti?”. Nessuna risposta
-
23.14
E’ il momento di Andrea Camilleri
-
23.17
Buon compleanno ad Andrea Camilleri, che ha compiuto 92 anni il 6 settembre: “Da piccolo mi ammalavo spesso, prendevo tutte le malattie infantili, non esistevano i vaccini, che opportunamente sono stati introdotti, ma passavo intere giornate a letto a leggere. Voglio rassicurare quelli che compiranno 92 anni: è esattamente uguale a compierne 91. Forse qualche acciacchetto in più..”. Bianca: “Avete pasteggiato a birra per il compleanno?”. Camilleri: “No, io pasteggio a birra la mattina, a digiuno. Abbiamo bevuto solo prosecco mischiato a champagne”. Esilarante
-
23.20
Si parla del nuovo modo di scrivere di Camilleri, ormai cieco, che oggi non scrive più, ma detta, e ha imparato a organizzare il cervello come se avesse davanti a sè un palcoscenico. Rivela che sta “scrivendo” un racconto da consegnare all’editore Sellerio entro la fine di settembre
-
23.23
La Berlinguer stasera vuole da tutti un giudizio su Berlusconi. Per Camilleri sta tornando in auge per demerito della politica: “Questa non è politica. Io sono stato educato male, perché a 20 anni gli uomini politici erano De Gasperi, Togliatti, Parri, Pertini. Non sembra di parlare della preistoria rispetto all’altezza minima della politica di oggi?”. La Berlinguer nota un velo di tristezza quando esprime quest’opinione. Camilleri: “La politica per me ha cominciato a finire con Moro, con la scomparsa di uomini di questo livello. Noi non abbiamo uomini di questo livello”
-
23.27
I candidati alle elezioni in Sicilia? Camilleri non ne conosce neanche uno
-
23.29
Alla domanda ‘Perché scrivi?’, Camilleri ha sempre risposto: “Perché è meglio che andare a scaricare casse ai Mercati Generali alle 5 del mattino. La scrittura non è mai dolorosa, parla di dolori, ma è liberatoria”. Si parla poi del periodo, tra gli anni ’80 e ’90, in cui l’autore si è preso una pausa: “Ho dato tutto al teatro, ho recitato, quando ho capito di essere proprio all’ultimo spettacolo, ho ripreso a scrivere”. Clip di Camilleri attore in “Quel treno per Vienna”, di Corrado Augias
-
23.34
“Il successo è rimasto davanti alla mia porta. Certo, sono venuti anche un po’ di soldini, ma li ho spesi sempre in modo saggio, sono un uomo deludente da questo punto di vista. Mi fa piacere che mi fermino per strada a chiedere le foto, ma la cosa più bella sono le lettere dei lettori. Poi un successo a 70 anni? Le botte di vita a 70 anni… mi faccio una risata!”
-
23.35
Bagno di umiltà per l’autore: “Migliori di me ce ne sono tantissimi. Io mi sento un “contastorie”. Molti miei colleghi quando scrivono pensano di costruire cattedrali. Io ho costruito sempre piccole, pulite e nitide chiesette di campagna. Quindi scrittori più bravi di me ce ne sono!”
-
23.43
Oggi politicamente parlando, chi sente nemico? “Non ho nemici, ho avversari, che non sono solo italiani, ma sparsi in quell’Europa del cavolo che alza muri, minaccia carri armati al Brennero. Tutti quelli che non si rendono conto che ci troviamo davanti a un cambiamento secolare della nostra storia.”
-
23.48
La conduttrice congeda Camilleri, che fa gli auguri a questa nuova edizione, che andrà avanti fino a giugno. Pubblicità
-
23.53
Saluti finali (stasera si rischia di chiudere puntuali) con Flavio Insinna in studio. Bianca: “Rischiamo il contenzioso con Mannoni, già ieri si è lamentato che non sapeva a che ora gli avremmo dato la linea”. Insinna lancia l’argomento del servizio della prossima settimana, andrà a Ischia, isola colpita dal terremoto
-
23.58
La puntata si chiude in perfetto orario. Appuntamento a martedì prossimo
Parte questa sera alle 21.15 su Rai 3 la nuova stagione di Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer. Nel cast, quest’anno, anche Geppi Cucciari, che arriverà dalla seconda puntata, e Flavio Insinna, che sarà inviato del programma. Noi di TvBlog seguiremo la prima puntata in liveblogging.
Tra le novità di #cartabianca un inviato speciale: @insinnaflavio
Racconterà le storie del nostro paese
Martedì 12 alle 21.15 su #Rai3 https://t.co/kOyPfbNMDA— #cartabianca (@Cartabiancarai3) 8 settembre 2017
Il programma di approfondimento torna per questa seconda stagione con una struttura pressoché invariata. Ci sarà il consueto faccia a faccia iniziale, il duello con il sondaggio di Antonio Noto e un’intervista finale. La regia quest’anno sarà affidata ad Arturo Minozzi. La versione pomeridiana, quotidiana, ripartirà dal 6 novembre.
Geppi Cucciari arriverà dalla seconda puntata del talk show. La comica commenterà a modo suo l’attualità politica e interverrà nel corso della puntata. Flavio Insinna invece firmerà alcuni servizi realizzati nei “luoghi della cronaca”, li commenterà in studio e racconterà le sue sensazioni. L’attore romano tornerà quindi in tv dopo la polemica con Striscia la Notizia per i suoi fuori onda ad Affari Tuoi.
Cartabianca | Dove vederlo in tv e in streaming
Il programma va in onda il martedì sera alle 21.15 su Rai3. Si può vederlo in live streaming sul portale Rai.tv, dove sarà poi disponibile on demand.
Cartabianca | Second Screen
Il programma ha una pagina ufficiale su Facebook, e un account Twitter, @Cartabiancarai3. L’hashtag è #cartabianca.