Carolina Crescentini: “Boris? Il pubblico l’ha scoperta scaricandola. Mare Fuori esplosa grazie alle piattaforme”
Carolina Crescentini: “Il nostro vero pubblico la serie non l’ha vista su Fox, ma sui vari Torrent. Mi chiamo da sola ‘cagna’. Sono fiera che Boris sia nel mio archivio. Mare Fuori? La piattaforma ha creato risonanza”
Da Boris a Mare Fuori. Un viaggio tra due serie che hanno segnato la storia della televisione, partendo in entrambi i casi in sordina. Carolina Crescentini si è raccontata al podcast Tintoria, ripercorrendo la fase iniziale della sua carriera, caratterizzata dalla popolarità regalatale dal personaggio di Corinna Negri.
“Boris nasce su Fox, ormai è vintage”, ha ricordato l’attrice. “Non tutti avevano Sky, adesso siamo pieni di piattaforme, al tempo no. Il nostro vero pubblico la serie non l’ha vista su Fox, ma sui vari Torrent. I piani alti ci dicevano che i numeri erano bassi, ma una volta facemmo una festa al Circolo degli Artisti e c’era un’orda infinita di gente. La cosa non ci tornava. La verità è che la vedevano scaricandola”.
La prima stagione risale al lontano 2007. “Il rapporto che c’è coi fan di Boris penso ci sarà per sempre. E’ basato sull’insulto, è liberatorio. Ci si riconosce. Siamo gente unita dallo stesso tipo di comicità, abbiamo lo stesso senso critico. Mi chiamo da sola ‘cagna’. Sono fiera che Boris sia nel mio archivio. È un documentario su ciò che realmente accade. È tutto vero”.
Nel 2022 si è svolta la reunion, con la quarta stagione girata per Disney+ a ben dodici anni dalla precedente. “Appena ci hanno rimesso assieme sembrava fossero passati due giorni. Boris 4 è poetico, raccontiamo una tv cambiata, ma anche noi e il nostro pubblico siamo cambiati e invecchiati, è un rapporto costante”.
Assai differente invece il rapporto con gli appassionati di Mare Fuori. “I fan hanno un’età diversa, è tutto un altro mondo – ha precisato la Crescentini – non c’è commedia, è un drammone”. Quindi ha spiegato i motivi dell’exploit: “È esploso dopo perché è passato su una piattaforma, ha creato risonanza. Ormai la fruizione televisiva non avviene più con l’appuntamento settimanale della messa in onda. Io stessa devo vedere tutto assieme, serve un luogo come la piattaforma. La Rai lo ha capito e RaiPlay sta andando fortissimo”.