Caro Carlo Tecce, cari tutti. No, TvBlog non è in orbita Mediaset
Una risposta (si spera definitiva) a tutti coloro che pensano che TvBlog sia al soldo di qualcuno.
- Mi dicono che Carlo Tecce, giornalista del Fatto Quotidiano, scrive sul suo Facebook pubblico a proposito di TvBlog, mettendo in guardia un nostro lettore: «Attento, sono orbita Mediaset». E allora decido di rispondere qui. Se le illazioni – facilmente smentite dall’enorme archivio di TvBlog, che è lì, pubblico, a disposizione di tutti e per il quale ho scritto oltre 5mila pezzi – che provengono da altri blog, concorrenti, lettori vari (c’è chi si lamenta che il blog sia “comunista”, chi dice che è al soldo della Carlucci, chi dice che ci comanda la De Filippi, chi pensa che domini Mediaset. Il che vuol dire che scontentiamo tutti e non apparteniamo a nessuno) si possono tollerare, quando vengono espresse pubblicamente da un giornalista di una testata autorevole richiedono una risposta (l’antefatto dopo il salto). Che mi permette anche di rispondere a tutti.
Caro Carlo Tecce (e, con l’occasione, cari tutti coloro che lo pensano),
no, TvBlog non è «orbita Mediaset». Se non le è piaciuto il nostro articolo bastava dirlo. Non era necessario scrivere che siamo «orbita Mediaset». Con quell’«Attento», poi. Ma attento a che? Al nemico? E quale? Quali siano, poi, le sue fonti per affermare una cosa simile, francamente mi sfugge. Di certo non ci ha contattati per scoprirlo. E di certo non ci legge. L’illazione, volendo dirla tutta, è anche piuttosto offensiva: cosa vuol dire «orbita Mediaset»? Che ci pagano? Lo sa, caro Tecce, che è un’accusa piuttosto pesante?
Visto che pochi minuti prima di scrivere «Attento, sono orbita Mediaset» mostrava di non sapere affatto cosa fosse TvBlog, la illumino personalmente. TvBlog fa parte di un network di 40 blog tematici che, naturalmente, non è «orbita Mediaset» e che a sua volta fa parte di un network più grande che non è «orbita Mediaset». Sì, TvBlog parla anche di programmi Mediaset: esiste da oltre sei anni, è il più seguito blog televisivo (tematico, dunque, ci tengo a ribadirlo) in Italia. Come facilmente intuibile, non può non parlarne. Parla del Grande Fratello e di Domenica 5, esattamente come parla di Ferrara e di Santoro, di Fiorello e di Antonella Clerici.
E non è che, per il solo fatto di non aver steso il tappeto rosso a quel che scrive il Fatto Quotidiano sul caso Ferrara – del resto, la variazione di palinsesto dalla sera al pomeriggio che lei dava per certa non si è ancora verificata -, si diventi automaticamente “il nemico”.
Sta nascendo una curiosa mitologia nell’antiberlusconismo militante: se provi a non prendere il Fatto Quotidiano come Verbo, diventi parte degli “altri”. Ma quali altri? Non è forse questa la stessa retorica di chi parla delle “toghe rosse”? Questo è tifo da stadio, non informazione. Nell’informazione, i guru, i paladini dell’antisistema e quelli che devono aver sempre ragione non mi piacciono. E nemmeno quelli che danno etichette senza verificarle. E l’etichetta «orbita Mediaset» affibiata da un giornalista è francamente inaccettabile (sebbene su Facebook), tanto più che si tratta di un’affermazione non suffragata da fatti.
Dei fatti, su TvBlog, abbiamo un certo rispetto. E rispettiamo anche le opinioni. Alcuni nostri autori amano programmi Mediaset. Alcuni quelli Rai. Alcuni addirittura la detestano, la tv. Alcuni tifano palesemente. Altri no. Ognuno ha le sue simpatie e antipatie. Siamo liberi di dirlo e di scriverne. A me, per dire, piace la tv ben fatta e non quella mal fatta, e poco mi importa se sia in onda su TeleNorba, sulla Rai, su Mediaset o su una web tv da 10 telespettatori: se un programma mi piace, ne parlerò bene. Se non mi piace, ne parlerò male. E spiegherò perché.
Da parte di TvBlog, se Ferrara condurrà davvero un programma in prima serata su RaiDue al posto di Santoro, non ci sarà alcuna difficoltà a riconoscere la fonte originaria dello scoop. D’altro canto, a riprova che lei, caro Tecce, non ci legga – non è mica obbligato – personalmente ho già scritto che, per quel che mi riguarda l’eventualità sarebbe uno schiaffo al servizio pubblico. E lo stesso Ferrara ne ha parlato come di un pettegolezzo e ha detto che ha un po’ approfittato della sua voglia, caro Tecce, di scriverne.
Su TvBlog, quando non abbiamo certezze usiamo condizionali e punti interrogativi. Li chiamiamo “rumors”, non notizie. E’ amore per i fatti: lo stesso che mi impone di smentire chiunque insinui o affermi pubblicamente – come se fosse un fatto – una cosa semplicemente non vera.
Lo faccio col sorriso, s’intende, perché tutto ciò nasce e muore sul web. Ma anche con fermezza, perché TvBlog non è al soldo di nessuno. E lo sanno bene tutti coloro che, nel tempo, hanno provato a imbonirci e indirizzarci.
Mi auguro sinceramente – è una mia opinione personale, una mia speranza – che su Ferrara a RaiDue al posto di Santoro lei si sia sbagliato. E di certo non per dire “l’avevamo detto”.
Cordialmente e a disposizione,
Malaparte
L’antefatto
Breve elenco con tanto di link:
1) Carlo Tecce, sul Fatto Quotidiano, scrive che Ferrara prende il posto di Santoro su RaiDue.
2) Su TvBlog riprendiamo il pezzo, con il punto interrogativo, non trovando conferme. Carlo Tecce aveva anche scritto, il 9 ottobre, che Ferrara sarebbe stato spostato all’ora di pranzo. Non è ancora successo. Magari succederà, ma non è ancora successo. Dunque è normale cercare conferme prima di usare l’indicativo presente.
3) Poi Ferrara, sul Foglio, scrive che si tratta solo di un pettegolezzo. Messo in giro da Ferrara stesso. Nel suo articolo spiega di aver avuto un’idea per un programma fondamentalmente infattibile. Di non aver saputo nulla della sua proposta. Di aver provato a farla rinascere facendo gonfiare il pettegolezzo.
4) Ne scriviamo.
5) Un nostro lettore condivide il pezzo sul Facebook di Carlo Tecce.