Carlo Freccero: “La7 è renziana, come la Rai. Con Berlusconi erano meno servili”
Le certezze dell’ex direttore di Rai4
Ieri sera Vittorio Sgarbi a Servizio Pubblico (oltre a rendersi protagonista di un nuovo exploit con parolacce e insulti ad uno spettatore del pubblico in studio che gli aveva ricordato lo scioglimento per mafia del comune di cui era sindaco) scherzava con Michele Santoro dandogli del renziano; poche ore prima Carlo Freccero a La Zanzara notava come la carta stampata e la televisione italiana siano riuscite rapidamente nell’impresa di adeguarsi ai tempi mostrando un servilismo particolare nei confronti del nuovo Presidente del Consiglio, come nemmeno in era berlusconiana (con conflitti di interessi e tutto ciò che è noto) era accaduto.
L’ex direttore di Rai4 ha affermato:
La Rai si adegua sempre, la Rai non conta, è sempre dalla parte del potere. È già tutta quanta renziana. (…) La7 è un po’ renziana, Mentana lo è abbastanza. Renzi dà il cellulare a tutti, è una forma di cameratismo. Con Berlusconi questo, in maniera così clamorosa, non c’era. C’è una prossimità dei giornalisti giovani verso Renzi, colossale.
Freccero poco dopo ha ribadito che “questo servilismo con Berlusconi non c’era”. Quindi a Cruciani e Parenzo ha detto:
Voi giornalisti siete molto molto disponibili nell’aver creato questo mito renziano. Ho letto cose incredibili, ci sono giornalisti di prima categoria che scrivono su giornali di prima categoria che fanno cose terribili. È una cosa scandalosa.
Freccero ha anche commentato, pur senza approfondire, il lavoro di Urbano Cairo a La7 criticandolo per non essere stato in grado di “amalgamare contenuti nuovi” rispetto all’idea di una rete all news generalista che ha il vantaggio di contenere i costi.