Carlo Freccero: “Il Processo e Tiki Taka non comparabili, non sono un impiegato Rai”
Carlo Freccero, neo-consigliere Rai, ha favorito la concorrenza preferendo Tiki Taka al Processo del Lunedì? Lui nega tutto in un’intervista a Repubblica
Carlo Freccero è tornato a commentare la sua discussa presenza a Tiki Taka mentre in Rai, di cui è diventato consigliere, debuttava Il processo di lunedì, suo diretto competitor:
“Perché mai dovrei essermi pentito? Il calcio è il mio hobby. Mi piace far polemica. Poi Pardo è un amico. Io sono libero di andare dove mi pare. Mica sono un dirigente o un impiegato della Rai! Non sono pagato, o almeno non è ancora chiaro se mi pagano, ma anche se fossi retribuito cosa cambierebbe? Non dovrei scrivere nemmeno su Rolling Stone! Il Processo dura 40 minuti, è un approfondimento. Tiki Taka una trasmissione vera di due ore, finisce alle 2 di notte. Non si possono comparare”. Tiki Taka ha fatto più ascolti? Gesù! Sarebbe colpa mia anche questo?.
Mediaset, stando a Freccero, gli ha pagato “solo l’hotel, niente gettone di presenza. Il che mi rende un po’ imbecille dopo la pubblicità che gli ho fatto. Se la Maggioni mi ha rimproverato? Ci mancherebbe altro”.
Quando chiedono all’ex guru di RaiDue chi riporterebbe oggi in Rai risponde:
“Tutti gli epurati, i fratelli Guzzanti, Santoro, Celentano, Luttazzi, e mi ci metto pure io. I giovani esplosi nel web. Ce ne sono tantissimi”.
Freccero, poi, rivela che una società importante lo aveva cercato per un programma nuovo, ma ha detto di no:
“Per fortuna ho molte identità: massmediologo, intellettuale, insegnante, lavorerò come maestro di televisione anche alla scuola Holden”.
Chapeau.