Carlo Freccero: “Elisa Isoardi intoccabile, Maria De Filippi malefica terribile, Simona Ventura ha avuto troppo fiducia in se stessa
Carlo Freccero analizza il successo di Elisa Isoardi, Maria De Filippi, Simona Ventura e Michele Santoro
Carlo Freccero, ai microfoni di Ettore Petraroli e Rosario Verde, su Radio Club 91 nel programma I Radioattivi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sulle regine della televisione italiana che, negli ultimi anni, stanno prendendo sempre più piede nei palinsesti di Rai e Mediaset:
Elisa Isoardi? Intoccabile. E’ come una first lady.
Parole di stima nei confronti di Maria De Filippi che, assieme a Barbara D’Urso, fa quadrare i conti (in positivo) a Mediaset:
Maria De Filippi? E’ più satana di me, io sono un bimbo in confronto. E’ una malefica terribile che seduce persino Saviano. Riesce a mettere assieme ogni casa. Al sabato fa diventare i ragazzi star, ricompone le famiglie. Ma dai suoi programmi dipende il fatturato Mediaset.
Per Simona Ventura, invece, prossima padrona di casa, per il secondo anno consecutivo, di Miss Italia, e voce narrante del viaggio de Il Contadino cerca moglie su Fox Life, Freccero spera in un ruolo da protagonista dopo la parentesi di Agon Channel:
Simona Ventura è fuori dai giochi perché ha avuto troppo fiducia in se stessa, voleva fare il direttore di rete ma per lavorare in tv ci vuole basso profilo. E’ andata a Sky, diverso dalla tv generalista. Ha perso il contatto col suo pubblico. L’ho scelta a Quelli che il calcio perché era l’opposto di Fazio che era andato via. E’ stata capace ad opporsi ad un Ministro della Comunicazione come Gasparri. Era brava a fare il talent show. Le auguro di ritornare a lavorare in Italia. Vederla in Albania fa strano. Oggi l’unico personaggio controcorrente è il Papa.
Incerto, invece, il futuro professionale di Michele Santoro che, ieri, ha chiuso un lungo ciclo con La7:
Chissà dove lo ritroveremo. Da qualche rete o su Internet. Michele ha fatto la storia della tv italiana. Su La7, il suo programma è quadruplicato, clonato. In Rai, era un appuntamento, fisso, atteso il talk e l’inchiesta per eccellenza.