Carlo Freccero: “Berlusconi in Rai ha fatto cose nefaste. La De Filippi? Il nostro Censis”
“Questa cosa che lui è la povera vittima mi ha rotto i coglio**”: così Carlo Freccero a proposito del Cavaliere durante la presentazione del suo ultimo libro nel salotto capalbiese.
Ospite di Capalbio Libri 2013, Carlo Freccero ha intrattenuto il pubblico con una delle sue ‘lectio/show” che abbiamo avuto più volte modo di seguire, apprezzare e commentare negli anni (e tra queste ne ricordiamo una a giugno, con tanto di intervista a TvBlog).
Non che abbia mai avuto remore a dir quel che pensa e non credo che l’ormai prossimo pensionamento dalla Rai possa contribuire a sciogliere la sua lingua, già disinvolta in passato: fatto sta che sul palco di Capalbio pare abbia messo a dura prova Myrta Merlino, chiamata a moderare un dibattito sul suo ultimo libro, “Televisione”, cui partecipava anche la consigliera della Rai Maria Luisa Todini.
A tracciare un piccolo resoconto della ‘chiacchierata’, a quanto pare diventata presto un monologo data la verve di Freccero, ci ha pensato Dagospia, che ha riportato alcuni passaggi della presentazione, durante la quale Freccero non ha mancato di ‘divertirsi’, sembrerebbe anche ‘a discapito’ delle sue ‘compagne di palco’.
Non ha perso, infatti, l’occasione di citare da Urbano Cairo “che pubblica riviste come ‘Giallo’ e ‘Miracoli’ e ‘poi si capisce perché sceglie certa gente a La 7”, per l’appunto la rete dalla quale proviene la moderatrice Myrta Merlino.
A proposito di signore e di tv, difficile non citare la regina di Mediaset, Maria De Filippi, che Freccero non esita a definire un genio aggiungendo però che
“C’è Posta per Te è il nostro Censis per capire il nostro degrado”.
Quindi ci si sposta su Berlusconi, per la ‘gioia’ della consigliera Todini, in quota Pdl. Freccero è quanto mai netto: Berlusconi ha causato danni indicibili alla tv di Stato:
“Lo sapete che io non ho parlato male di Berlusconi, ma questa cosa che lui è la povera vittima mi ha rotto i coglio**. Ma ha fatto in Rai delle cose nefaste, vergognose, indicibili. Come riconosco un valore a Berlusconi come imprenditore, ma a livello politico alla Rai… ma guardate le telefonate che ha fatto, che dirigenti ha messo… C’è da vergognarsi di tutto ciò. E bisogna anche gridarlo, per favore…”.
E poi con un certo piglio provocatorio, che gli è familiare, aggiunge:
“Lo perdoniamo per l’evasione, lo perdoniamo per le donne (…) ma comprare i senatori no!”.
Il tutto immortalato dalle telecamere, come testimonia in video in basso, una brevissima sintesi dell’incontro raccontato da Dagospia o meglio un estratto che riporta proprio le dichiarazioni sul Cavaliere. Tutto per voi…