Carlo Cottarelli, dal silenzio alle ospitate. Da una settimana sempre in tv
Per Carlo Cottarelli sette ospitate nell’ultima settimana: In mezz’ora, Cartabianca, Che tempo che fa, Night Tabloid, Di Martedì, L’Aria che tira e Tagadà. Dai silenzi nei giorni del possibile governo, alla continua presenza in tv una volta rimesso l’incarico
“Scusatemi se nei giorni scorsi sono stato un po’ troppo silenzioso con voi”, affermò Carlo Cottarelli nella sala stampa del Quirinale appena dopo aver rimesso il mandato di formare il governo.
Parole accolte dagli applausi dei giornalisti, che qualche giorno prima erano stati mollati al Colle mentre attendevano che l’economista si presentasse per elencare la lista dei ministri.
Una riservatezza che ha però lasciato rapidamente spazio alla loquacità. La sera stessa della rinuncia, Cottarelli si è infatti recato negli studi di In Mezz’ora per rilasciare a Lucia Annunziata la prima intervista da mancato Presidente del Consiglio.
Il bis del professore è avvenuto sempre su Raitre, nemmeno ventiquattr’ore dopo. Ad attenderlo, venerdì 1 giugno, Bianca Berlinguer nell’appuntamento pomeridiano di Cartabianca.
Ancora servizio pubblico, ma stavolta rete ammiraglia domenica 3, con le dichiarazioni offerte a Che tempo che fa, nella fascia di massimo ascolto.
Finita qui? Nemmeno per sogno, perché il giorno seguente ‘mister Forbici’ ha scelto gli studi di Night Tabloid per un confronto con Annalisa Bruchi.
Di fronte a questo predominio Rai, La7 non poteva non rilanciare. E così, il canale ‘politico’ per eccellenza ha risposto con l’ospitata di quasi un’ora a Di Martedì il 5 giugno, per replicare immediatamente il 6 a L’Aria che Tira di Myrta Merlino e realizzare la tripletta a Tagadà venerdì 8.
Una bulimia mediatica che scatena un inevitabile quesito: ma alla fine Cottarelli avrà avuto il tempo per riprendere la visione di Breaking Bad, interrotta la sera della chiamata di Mattarella?