Carlo Conti a Blogo: “Zecchino d’Oro completamente diverso da Sanremo. Non ho voluto scegliere le canzoni” (VIDEO)
L’intervista di TvBlog al direttore artistico dello Zecchino d’Oro 2017.
Carlo Conti è il direttore artistico della 60esima edizione dello Zecchino d’Oro. Oltre alle quattro puntate, condotte da Francesca Fialdini e Gigi e Ross, l’8 dicembre 2017, in prima serata su Rai 1, andrà in onda una serata speciale dedicata alle canzoni più rappresentative di queste 60 edizioni dello Zecchino d’Oro che sarà condotta proprio dal conduttore fiorentino.
Carlo Conti, intervistato da TvBlog in occasione della conferenza stampa di presentazione, ha parlato della differenza tra lo Zecchino d’Oro e Sanremo (per quanto riguarda il ruolo di direttore artistico) e sul senso dello Zecchino d’Oro nell’epoca dei talent show.
Le dichiarazioni:
Lo Zecchino d’Oro è completamente diverso. A Sanremo, la cosa più importante è ascoltare le canzoni e sceglierle. In questo caso, non ho voluto ascoltare le canzoni. Ci sono professionisti che scelgono le canzoni da anni, io non ho voluto entrare nel merito. Lo Zecchino d’Oro ha un senso finché ci saranno i bambini. I bambini, in quanto tali, avranno sempre dei gusti e, quindi, anche a loro piace ascoltare le canzoni da bambini dello Zecchino d’Oro. Sta a noi adulti non accelerare la loro crescita.
Di seguito, trovate altre dichiarazioni di Carlo Conti rilasciate ai colleghi giornalisti:
Tornare bambini fa sempre effetto. Ricanteremo le 12 canzoni più rappresentative e sarà divertente. Sarà un modo per ricordare l’infanzia. Molti non mi hanno preso sul serio quando dissi che rinunciavo a Sanremo per fare lo Zecchino d’Oro. Ogni programma è un punto di passaggio, non un punto di arrivo. E’ il gusto di fare mestiere che ti porta avanti. Sanremo? Ho fatto tre anni meravigliosi, adesso basta, ci si diverte a fare altro. La Corrida? Ci stiamo lavorando.
Per le dichiarazioni complete, c’è il video a disposizione.