Carlo Conti a Blogo: Mi manca la leggerezza e l’ingenuità del passato, oggi ci prendiamo tutti troppo sul serio
L’intervista a Carlo Conti
Dopo tre anni di pausa torna da domani sera sulla prima rete della televisione pubblica lo spettacolo musicale I migliori anni. Timoniere di questa settima edizione è ancora una volta Carlo Conti, che torna alla conduzione dopo il grande successo dell’ultimo Festival di Sanremo. Abbiamo incontrato tra una prova e l’altra della prima puntata proprio Carlo Conti e con lui abbiamo parlato di questo ritorno televisivo, ma anche di molto altro.
Torni con I migliori anni, l’usato sicuro ?
Il format ha riposato ed è pronto a tornare in pista, inoltre serviva un programma che durasse un mesetto. Abbiamo pensato di riproporlo perchè ci crediamo ancora.
Che piatto stai preparando per il pubblico di Rai1, ci saranno delle novità ?
E’ un programma che racconta il passato ed il passato non cambia. Il format è sempre il medesimo e cioè raccontare a 100 ragazzi fra i 18 ed il 20 anni il nostro passato e far scegliere loro il decennio che gli sembra più accattivante e più divertente. Il racconto ed il meccanismo sarà sempre lo stesso, la vera novità è che avrò al mio fianco ogni settimana Anna Tatangelo ed Ubaldo Pantani.
Che faranno nel programma Pantani e la Tatangelo ?
L’uno la parte comica, l’altra il lancio dei vari anni ed in più -visto che Anna è una cantante- ogni settimana insieme al balletto dedicherà un medley ad un’icona internazionale, la prima ti posso anticipare che sarà Donna Summer.
Pantani farà delle nuove imitazioni o proporrà i suoi cavalli di battaglia ?
L’ospite fisso di ogni puntata sarà Paolo Limiti, nell’imitazione di Pantani. Faremo ogni volta un collegamento con il “museo Limiti” dove lui conserva tutti i cimeli insieme ai suoi infiniti ricordi del passato.
Ospiti della prima puntata ?
Avremo Roger Moore, Renato Zero, Sunshine Band, Leo Sayer, Alunni del sole, Stefano Sani, Wilma Goich e tanti altri. Ci sarà come sempre l’orchestra che suonerà dal vivo diretta dal maestro Pinuccio Pirazzoli, che sarà disposta rigorosamente in verticale, come nei vecchi varietà del passato.
Ci sarà anche in questa edizione la tua intervista “da seduto” ?
Si, nella prima puntata avremo una intervista parallela con protagonisti Massimo Giletti e Flavio Insinna.
Quest’anno non hai ripreso il timone dell’Eredità, pensi di riprenderlo a settembre?
Non lo so davvero, è ancora troppo presto per parlarne. Tutto può succedere. Invece a proposito del fatto che non sono tornato all’Eredità tieni conto che ad oggi, devo fare ancora 8 prime serate. Cinque dei Migliori anni, una Con il cuore ad Assisi e due dei Wind Music Awards, che quest’anno, visto che abbiamo talmente tanti premi e premiati, abbiamo deciso di dividerli in due serate, come avete anticipato voi di TvBlog. Sinceramente quindi sto pensando come arrivare a fine stagione con questi 8 appuntamenti televisivi. Sul fatto se riprenderò l’Eredità a settembre, ad oggi, davvero non c’è risposta e te lo dico sinceramente.
Wind music awards, la serata di Assisi e poi andrai credo in vacanza, quale aggettivo pensi di meritarti dopo questa stagione televisiva culminata con il Festival di Sanremo ?
Una stagione da incorniciare. Dopo queste 8 prime serate andrò in vacanza al mare e da lì in poi penseremo a quello che sarà della prossima stagione televisiva parlandone con il direttore di rete.
A settembre tornerai con Tale e Quale Show, novità in vista? Che mi dici della giuria ?
Non lo so davvero. Voglio arrivare al 7 di giugno e poi incominciamo a pensare al futuro.
Carlo Conti è rimasto quello di Big, oppure dopo i fasti di Sanremo è diventato qualcun’altro?
Non è cambiato per niente, anzi è ancor prima di quello di Big. Carlo Conti è ancora quello di Aria fresca, delle radio private del 1976, per fortuna è sempre quello.
Torniamo al clima dei Migliori anni, cosa c’è nel passato che Carlo Conti vorrebbe trasportare “tale e quale” ai giorni nostri ?
Forse un po’ di leggerezza e di disimpegno. Oggi ci prendiamo tutti un po’ troppo sul serio, tutti commentano tutto, tutti hanno da dire e da ridire su tutto. Oggi si tende sempre a mettere l’uno contro l’altro ed invece la vita secondo me non deve essere così. La sintesi è sempre “quello batte quell’altro”, andando a vedere share e ascolti. Non è quello il problema secondo me, uno ha fatto una proposta, l’altro ne ha fatta un altra, stop. Puoi anche fare meno in termini di ascolti, l’importante è che tu abbia fatto un buon prodotto.
Una cosa questa che vale credo non solo al mondo della televisione
Certo, al di là del mondo televisivo, trovo che tutti i toni sono troppo sopra le righe: nel calcio, nello spettacolo, nella politica e nella vita di tutti i giorni. Ci vorrebbe più leggerezza, più serenità, cercare di godersi di più il lavoro e la vita. Devo dire che negli anni passati c’era più leggerezza, ci si prendeva un pochino meno sul serio.
Aggiungo, se mi posso permettere, che nel passato c’era anche una sana ingenuità che nel tempo si sta perdendo sempre di più
Hai ragione. Oggi se fai una battuta devi stare attento che non si offenda qualcuno. Ora che sto guardando vecchi filmati per i Migliori anni, ascolto battute fatte nella televisione del passato che dette oggi griderebbero allo scandalo, forse perchè secondo me venivano fatte e prese appunto con più leggerezza ed ingenuità.
Varietà dei vecchi tempi con Laura & Paola, poi Rischiatutto, in autunno potrebbero tornare le serate d’artista alla Falqui di “Stasera”, che sia la volta buona nella seconda parte della prossima stagione di riportare La Corrida in televisione?
Credo sia uno dei tanti progetti, ma non so se andrà in porto oppure no. Questi programmi hanno dei sapori che non moriranno mai, abbiamo visto con il Rischiatutto. Se ci sono dei bei titoli che la Rai ha nel cassetto, perchè non riproporli e farli, come nel caso del quiz condotto da Fabio, bene.
Perle del passato a parte, c’è voglia e sopratutto “ciccia” per portare in tv cose nuove con Carlo Conti ?
Sinceramente per ora non ho visto dei format nuovi forti, non ci sono in Italia, ma non ci sono nel mondo. Credo che l’ultimo format più nuovo e che sta andando bene nel mondo sia proprio Tale e Quale.
Se fossi direttore di rete e avessi in mano la celebre lampada di Aladino con la possibilità di portare sul tuo canale tre nomi di “televisivi” del giorno d’oggi, che nomi faresti al genio ?
Non mi pongo il problema perchè per fortuna non sono un direttore di rete (ride, ndr).
Fra i personaggi nuovi della televisione, chi ti piace ?
Devo dire che fra i volti nuovi della televisione di oggi, anzi non proprio nuovissimi ma che si stanno consolidando ci sono sicuramente Federico Russo e Alessandro Cattelan. Li trovo entrambi molto bravi.
Enzo Ferrari ha detto: “In Italia ti perdonano tutto, tranne il successo”. Attorno a te hai visto qualcosa di diverso da quando sei diventato un numero uno del piccolo schermo? Allarghiamo lo spettro, in bene ed in male?
Fa parte del gioco, è sempre stato cosi. Quando le cose vanno bene sono tutti amici, mentre quando vanno un pochino meno bene c’hai meno gente che ti sorride. Sinceramente ti devo dire che non ci ho mai fatto caso, ne in passato e neppure ora, perchè so che la vita è così. Io poi continuo a vivere allo stesso modo, frequento sempre le stesse persone, il mio gruppo di lavoro è sempre quello. E’ una delle mie caratteristiche, io non mi esalto mai quando le cose vanno bene e non mi abbatto quando le cose vanno meno bene.
Uno dei verbi che usi spesso è “pedalare”, in questa intervista non lo hai ancora usato…
A beh quello sempre! Devo fare ancora 8 prime serate hai voglia a pedalare! (ride, ndr).
Grazie a Carlo Conti ed in bocca al lupo per questo finale di stagione.