Cari Giletti, D’Urso & Co. Parliamo di Vassallo invece che di Sarah Scazzi?
Qualche giorno fa ho pubblicato una critica piuttosto dura a un video che è stato mandato in onda nel corso de L’Arena (gallery d’immagini), in cui alcuni attori ricostruivano l’interrogatorio di Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, in una delle versioni che ha fornito agli inquirenti. Il pezzo non era critico solo nei confronti del
Qualche giorno fa ho pubblicato una critica piuttosto dura a un video che è stato mandato in onda nel corso de L’Arena (gallery d’immagini), in cui alcuni attori ricostruivano l’interrogatorio di Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, in una delle versioni che ha fornito agli inquirenti. Il pezzo non era critico solo nei confronti del segmento di Domenica In condotto da Massimo Giletti, ma era un pretesto per segnalare, una volta di più, quanto sia morboso questo interesse della televisione per un caso di cronaca.
Giletti ha risposto, in quest’intervista, alle critiche, in un modo che posso anche trovare parzialmente condivisibile.
Ma allora, lancio una piccola provocazione a Massimo, a Barbara D’Urso, a tutti coloro che, nell’infotainment, si occupano anche di cronaca.
Perché non provare a interessare il pubblico ad altre vicende?
Facciamo un esempio? Nella notte del 6 settembre 2010 Angelo Vassallo, 57enne sindaco di Pollica, viene assassinato con 9 colpi di pistola.
Il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco commentò così a Sky Tg24 l’omicidio:
E’ un agguato in stile camorra con modalità brutte e pesanti, un’esecuzione cattiva con troppi colpi sparati.
Allora, cari conduttori di infotainment. Visto che il caso Scazzi dimostra che si può parlar di violenza anche nei vostri spazi televisivi, visto che in quegli spazi la violenza è stata ufficialmente sdoganata, la provocazione è: perché non portare agli onori della cronaca e ai punti di share – magari qualcuno in meno? E va be’, sarà comunque stato un atto coraggioso – eventi come quello occorso a Pollica?