Andrea Fabiano a Blogo: “Amadeus confermato per il Capodanno 2018 su Rai1”. E su Un medico in famiglia…
“Per la prossima stagione punto su Sotto copertura e Sirene”
Lo show di Rai1 per il Capodanno 2018 sarà condotto per la terza edizione consecutiva da Amadeus. Lo ha annunciato il direttore di rete Andrea Fabiano sul palco de Le Giornate del cinema lucano Premio Internazionale di Maratea, cittadina che ospiterà proprio lo show (dal titolo L’anno che verrà) in onda in diretta il 31 dicembre prossimo.
Per l’occasione Blogo ha intervistato Fabiano, che ha ricevuto il Premio Eilat Diamonds dall’avvocato e opinionista Rai Cataldo Calabretta.
Amadeus non sarà solo, ci sarà musica e divertimento, come di consueto. Anticipare altro in questo momento è impossibile.
Il Capodanno Rai resterà in Basilicata anche in futuro…
Sì, abbiamo ancora due anni di contratto con la Basilicata. Poi per il 2020 vedremo.
Alla luce delle dichiarazioni del dg Mario Orfeo, possiamo affermare che Massimo Giletti è fuori dalla Rai?
Ha parlato il direttore generale della Rai, ha detto alcune cose e quella è la nostra voce.
Un titolo o un programma sul quale punta molto per la prossima stagione?
Ne dico due perché sono molto diversi tra loro: Sotto copertura per l’impegno civile e Sirene perché, sia per il tipo di storia che racconta sia per il linguaggio, è qualcosa di mai visto prima su Rai1.
Nel cambio del direttore generale cambia qualcosa per un direttore di rete?
La quantità e la qualità del lavoro è sempre uguale, cambia l’interlocutore perché ogni persona ha il suo stile, la sua sensibilità e la sua visione. Non è possibile fare confronti. Si lavora con l’abituale tranquillità, non c’è un cambio effettivo.
Un Medico in Famiglia 11 si farà?
Sui sequel c’è sempre un lavoro attento di studio sulla possibilità che una storia possa andare avanti; non è un caso che siano pochi i prodotti che sono arrivati alla decima/undicesima stagione. Questa stagione sarà caratterizzata da tante novità: nuove storie perché il pubblico ha voglia di novità; ogni volta che quest’anno abbiamo proposto qualcosa di nuovo il pubblico ha risposto con entusiasmo. Dobbiamo capire se la storia di Un Medico in Famiglia ha un potenziale di sviluppo.
Quindi la chiusura di Un medico in famiglia è plausibile?
Come tutte le esperienze più consolidate è un lavoro più importante rispetto anche alle nuove storie. Bisogna capire il potenziale narrativo futuro ed è quello che stiamo facendo.
Foto | Bruno Bellini