Canone tv, ultimi giorni per chiedere l’esenzione: ecco come
Canone tv 2021: ecco come si fa ed entro quando si può fare per chiedere l’esonero dal pagamento dei 90 euro
Ultimissimi giorni per chiedere l’esonero dal pagamento dei 90 euro del canone tv 2021. Per evitare l’addebito automatico dell’abbonamento nella bolletta della luce, chi è titolare di un’utenza elettrica, ma non possiede un televisore in casa, deve inviare, entro il primo febbraio, via web oppure con raccomandata o Pec, l’apposita dichiarazione sostitutiva, direttamente o tramite intermediario.
Ha diritto all’esenzione dal pagamento del Canone tv anche chi compie entro il 31 gennaio i 75 anni ed è in possesso di un reddito complessivo non superiore agli 8mila euro (il soggetto in questione però non deve avere un convivente titolare di un reddito propri). Inoltre, usufruiscono dell’esenzione i militari che non posseggono la cittadinanza italiana, in particolare il personale civile delle forze Nato di stanza nel nostro Paese, e i diplomatici, come i funzionari internazionali e gli impiegati consolari (qui tutti i dettagli).
La scadenza ordinaria da rispettare, in realtà, sarebbe il 31 gennaio (ossia domani), che però quest’anno cade di domenica. Per questo motivo il termine è stato posticipato a lunedì 1 febbraio.
Chiedere esenzione del Canone tv 2021: come si fa?
Gli interessati devono compilare il “quadro A” del modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dichiarando che in nessuna delle abitazioni dove è attivata un’utenza elettrica a proprio nome è presente un apparecchio tv di proprietà appartenente a un componente della famiglia.
Il quadro può essere compilato anche dagli eredi per dichiarare che nell’abitazione presso la quale è ancora attiva l’utenza elettrica ancora intestata a una persona deceduta, non è presente alcun apparecchio tv.
Se non si può trasmettere la domanda di esenzione via web, il modulo può essere inviato tramite raccomandata. In alternativa, è anche possibile trasmettere il modello attraverso gli intermediari abilitati, ossia i vari Caf o gli studi dei commercialisti.
C’è da precisare che chi dovesse saltare la scadenza di lunedì 1 febbraio, potrà in ogni caso beneficiare di un esonero parziale. Infatti, presentando la domanda entro il 30 giugno si verrà esonerati per il secondo semestre dell’anno.