Canale 5, Viaggio Nella Grande Bellezza. Con Cesare Bocci alla scoperta del Vaticano
Un lungo viaggio alla scoperta del Vaticano, con una guida d’eccezione; l’attore Cesare Bocci. Anche questo sarà Viaggio Nella Grande Bellezza, domani in prima serata su Canale 5
Andrà in onda domani sera, in prima serata su Canale 5, il nuovo format elevato targato Mediaset, che sfiderà anche i documentari più raffinati. Stiamo parlando di Viaggio Nella Grande Bellezza, con i suoi 120 minuti di puntata tutti dedicati alla scoperta del Vaticano e una guida d’eccezione impersonata dall’attore Cesare Bocci.
Con una sequenza di riprese tutte registrate in 4K, grazie all’ausilio di macchine mirrorless e reflex Sony Alfa 7 dotate di obiettivi cinematografici per la regia di Roberto Burchielli, Viaggio Nella Grande Bellezza, realizzato in collaborazione con RealLifeTelevision e Vatican Media, racconterà di uno straordinario percorso fra tesori nascosti e luoghi della Santa Sede mai visti prima in tv.
Una sfida che, come spiegato in conferenza stampa dal direttore di rete Giancarlo Scheri “non punta tanto ai numeri, quanto alla qualità”. Il programma potrebbe infatti ripetersi in futuro, con nuovi capitoli dedicati ad altri fatti storici o luoghi culturali italiani di particolare interesse, ma “sarà solo il pubblico a deciderlo” spiega sempre il direttore Scheri, pur evitando di specificare quale percentuale di share ci si possa aspettare da un prodotto televisivo così elevato.
E a chi gli domanda se il pubblico di Canale 5 possa dirsi effettivamente pronto per un programma come Viaggio Nella Grande Bellezza, Scheri risponde:
“I nostri telespettatori non hanno affatto bisogno di essere rieducati. La nostra è una rete facente parte di una televisione generalista che in quanto tale ha il dovere di offrire contenuti differenti, investendo su format diversi per generi diversi”.
Costato ben quattro mesi di lavorazione di cui all’incirca quindici giorni soltanto di riprese, Viaggio Nella Grande Bellezza ha visto mettere in gioco anche numerosi droni di ultima generazione “con eliche riparate da appositi paraurti affinché fosse esclusa ogni possibilità di danneggiamento a ciò che stavamo riprendendo. Anche se uno dei nostri droni avesse perso il controllo e fosse finito contro un affresco, immaginiamoci ad esempio all’interno della Cappella Sistina, non sarebbe comunque stato causato alcun danno” spiega Roberto Burchielli, il regista, in conferenza stampa.
Simpatici anche gli aneddoti raccontanti da Cesare Bocci, per la prima volta in veste di “guida turistica” all’interno della Santa Sede:
“Uno dei miei più grandi sogni sarebbe stato quello di incontrare Papa Francesco nel corso delle riprese, per domandargli della sua prima volta al Vaticano. Forse era un bambino arrivato fino a Roma per pregare, o forse era un ragazzo o magari era già prete. Purtroppo non lo abbiamo potuto incontrare, ma mi sarebbe piaciuto moltissimo”.
E sempre dal punto di vista della produzione del programma, non poche le difficoltà per riuscire a portare a termine un prodotto come Viaggio Nella Grande Bellezza – Il Vaticano. A tal proposito, interviene Giuseppe Feyles, consulente di Mediaset:
“Non crediate che sia stato poi tanto facile fare riprese in Vaticano. Non soltanto perché ogni contenuto, anche testuale, doveva prima essere approvato, ma soprattutto perché ogni volta che mettevamo in moto un drone, o che iniziavamo le riprese, dovevamo comunicarlo a chi di dovere, via radio. Al Vaticano i sistemi di sicurezza sono altissimi. Possiedono dei disturbatori di frequenza che lavorano sulle onde magnetiche, per impedire ai droni di volare e a determinate cineprese di funzionare. Avrebbero fatto brillare i nostri dispositivi in un secondo se non li avessimo avvisati (dice scherzando, ndr). Anche per questo, il lavoro è stato lungo e molto complicato”.
Le riprese sono state tutte realizzate di notte, a partire dall’esatto momento in cui il Vaticano chiudeva le porte al pubblico, come ci racconta lo stesso Cesare Bocci:
“Gli ultimi gruppi di turisti con tour guidati lasciano il Vaticano poco dopo le 21 la sera, per ricominciare ad arrivare al mattino già alle 6. Noi dovevamo registrare tutto tra le 22 e le 5 del mattino circa. Solo così abbiamo potuto avere il privilegio di visitare San Pietro e la Santa Sede coi suoi Musei Vaticani in libertà”.
Ed è sempre Cesare Bocci che, in conclusione, ci spiega:
“In Viaggio Nella Grande Bellezza – Il Vaticano, spero di esser riuscito a trasmettere tutto lo stupore e la commozione che durante le riprese provavo anche io. Vedere l’immensità della bellezza di San Pietro e della Santa Sede di notte, da solo, quando davvero non senti niente se non il suono dello scrosciare delle fontane attorno a te, è stata un’esperienza incredibile, di quelle che non dimenticherò mai.”