Il Camper di Rai 1 è tornato a viaggiare (e funziona), Marcello Masi valida risorsa
Il mezzogiorno estivo di Rai 1 ritrova la formula piacevole di Camper; al via la terza edizione condotta da un caloroso Marcello Masi.
E’ tornato il Camper condotto da Marcello Masi, l’innesto giusto per il mezzogiorno di Rai 1 (che da quest’anno si guadagna 30 minuti di trasmissione in più). Giusto perché in sé ingloba due anime, quella dell’Italia affascinante che non smette di regalare magnificenze paesaggistiche, architettoniche e quella godereccia della bellezze culinarie, mai sazia delle sue golosità. Straordinaria nella sua bellezza e per questo risaltata in tutte le sue eccellenze da quello che è un mezzo, il camper – appunto – metaforicamente utilizzato per viaggiare in lungo e largo per il bello che l’Italia riesce ad offrire.
Camper nei suoi tre anni di vita dentro la programmazione estiva di Rai 1 si è costruita un’identità marcatamente e fieramente territoriale seguendo un po’ la scia lasciata da E’ sempre mezzogiorno che ha tenuto un filo diretto con il paese mostrandone i suoi tratti distintivi sia nell’ambito della cucina, sia in quello culturale.
Marcello Masi : bravo più
La presenza di Masi è un’importante risorsa. Genera un calore attorno al racconto delle tante facce d’Italia che riesce ad uscire dallo schermo, arrivando ad instaurare un’amicizia con il telespettatore attraverso l’empatia, la gentilezza. In lui si percepisce la professionalità di chi il mezzo lo conosce a menadito, sa bene come gestire segmenti e tempi.
Persino nella prima puntata (solitamente la più caotica), Masi si è mostrato pronto a qualsiasi evento, anche all’eventuale fuori programma che – fortunatamente per lui – non c’è stato.
(Personalmente, se dovessi dargli un voto: bravo più).
Gli inviati di Camper: si punta sui volti nuovi
In questa “ora e mezza di serenità” come la chiama il conduttore in apertura, notiamo come Camper sia il programma che – più di tutti – coinvolge soprattutto i volti nuovi dei programmi naturalistici di punta in Rai.
Ritroviamo Lorenzo Branchetti e Mirko Gancitano (entrambi già inviati di Camper e di Top – Tutto quanto fa tendenza), Elisa Silvestrin (in passato anche a La vita in diretta e già inviata di Camper), la sarda Valentina Caruso (conduttrice di Origini), Annalisa Baldi e ultima – ma non per importanza – la brava Monica Caradonna.
Conduttrice di Linea Verde Life insieme a Elisa Isoardi, fin dalla prima edizione di Camper, Monica Caradonna si è dimostrata come l’inviata ‘gourmet’ più estrosa di tutto il cast. Avrà forse qualche difficoltà in più essendo l’unica del cast ad avere dei collegamenti in diretta (dunque con tutti i problemi tecnici del caso), al contempo è pure la più fortunata potendo contare su ben tre interventi a puntata.
La complicità con Marcello Masi fa sorridere, conduttore e inviata scherzano tra di loro. Lei – tra una curiosità e l’altra – assaggia le pietanze più succulente a portata di tavolo, lui borbotta bonariamente per l’invidia in studio. Una gag che fa gola (in tutti i sensi) anche a chi prepara il pranzo a casa.
L’ospite in studio fuori focus
L’unico aspetto che allontana Camper dalla sua comfort zone è l’intervista all’ospite famoso in studio. Nella prima puntata Marcello Masi ha ospitato Maurizio Ferrini, con lui ha amabilmente parlato della sua carriera accompagnandosi ad immagini e suoni di ieri e oggi. Da Quelli della notte fino alla divertente Signora Coriandoli, personaggio ultimamente tornata alla ribalta e che ha ridato una seconda vita professionale all’attore.
Con l’intervista alla celebrità, il pretesto è pur sempre quello di raccontare la storia del nostro paese, ma il rischio di essere alienanti rispetto al focus del programma è molto alto. Ci vorrebbe qualche elemento che riporti – all’interno dell’intervista – almeno uno dei suoi punti caratteristici fondamentali.
Il Camper è in buona salute
Il contenitore resta comunque abbastanza appetibile, ben assortito e dunque una valida alternativa al mezzogiorno estivo in tv.