Calcio, Serie A: dal 2018 niente tv domenica alle 15?
Calcio sempre più spezzatino: potrebbero essere introdotti nuovi slot per favorire le pay tv. Ma l’obiettivo è anche far tornare i tifosi negli stadi
L’asta per la cessione dei diritti tv del triennio 2018-21 della Serie A entrerà nel vivo nei primi mesi del 2017. Intanto si diffondono indiscrezioni sulla rivoluzione che potrebbe investire il massimo campionato dello sport più popolare in Italia.
Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica, Lega di Serie A, Figc e club, al fine di riempire gli stadi spesso semi-vuoti e di risollevare gli ascolti delle pay tv, starebbero pensando di avvicinarsi al modello spagnolo, aumentando il numero delle finestre orarie con una partita sola. Ciò farebbe felici le tv che in questo modo potrebbero offrire un prodotto senza concorrenza calcistica, ma anche chi deve vendere i diritti internazionali, che così avrebbe a disposizione numerose alternative per intercettare la prima serata dei palinsesti dell’Estremo Oriente (non è un caso che spesso Real Madrid e Barcellona scendano in campo alle 16.15, calcio d’inizio ideale per gli appassionati cinesi).
In considerazione c’è però anche il modello inglese che non prevede gare in televisione per il blocco del sabato alle 15. E così in Italia questo sistema potrebbe essere adottato per la domenica pomeriggio della Serie A, visto che si tratta di una fascia che produce audience sostanzialmente simile a quella di una sola partita in onda in orario autonomo.
Insomma, niente tv per le partite della domenica alle 15 e introduzione di nuovi slot. CalcioeFinanza ipotizza i seguenti:
sabato alle 15 (per i mercati asiatici)
sabato alle 18
sabato alle 20.45
domenica alle 12.30
domenica alle 18 (può essere l’orario della gara in chiaro)
domenica alle 20.45
lunedì alle 20.45 (l’alternativa: venerdi alle 20.45 in base ai calendari internazionali)
Infine, alla luce del fatto che i regolamenti Uefa e Figc permettono di vietare la messa in onda di partite di campionati esteri solo in assenza di una contemporanea diretta tv del torneo nazionale, potrebbe succedere che un big match straniero venga oscurato nella tv italiana sperando che i nostri tifosi accorrano negli stadi.