Butterfly, la storia di una bambina transgender al centro della miniserie di FoxLife
Butterfly su FoxLife in un’unica serata la miniserie che racconta la storia di un bambino in transizione che desidera diventare una bambina e la reazione della sua famiglia
Una bambina rinchiusa in un corpo di un bambino, un bambino che vorrebbe da essere sempre una bambina.
Un tema delicato e attuale è al centro di Butterfly miniserie inglese in tre episodi in onda in un’unica serata lunedì 17 dicembre su FoxLife, che racconta la storia di un bambino che si sente una bambina e del modo in cui la famiglia riesce ad affrontare questa situazione.
Tony Marchant, già vincitore di un premio Bafta e autore della miniserie, ha accompagnato la miniserie in Italia, quando lo scorso ottobre è stata presentata al FeST – Festival delle Serie Tv di Milano in un evento in cui era presente anche Francesca Vecchioni, la fondatrice di Diversity Lab. Marchant ha spiegato come il suo punto di riferimento nella fase di scrittura sia stato This is Us, evidenziando come il tentativo con questa miniserie fosse quello di realizzare un family drama con al centro sicuramente un tema controverso e delicato, ma volendo focalizzare l’attenzione sui sentimenti che percorrono le dinamiche familiari. Un’operazione nata insieme al confronto con famiglie e associazioni che affrontano direttamente il tema della transizione e dell’identità di genere, proprio per essere il più possibile vicino alla realtà.
Proprio questi continui confronti hanno portato gli autori a non scegliere come protagonista un bambino in transizione “perchè sarebbe stato difficile parlare della sua identità ancora non ben definita vista la giovanissima età. Una situazione ben diversa da un adulto che ha già un’identità definita; con un adulto si può fare, ma con i bambini abbiamo deciso di non farlo proprio per il loro benessere”.
La storia di Max/Maxine (Callum Booth-Ford) viene raccontata attraverso i diversi punti di vista di tutte le parti coinvolte, riuscendo così a riprodurre tutte le umane reazioni alla vicenda. Vicky, interpretata da Anna Friel è la mamma, il volto protettivo che pur con tutti i dubbi, le difficoltà cerca di fare il bene di Maxine. Stephen (Emmett J. Scanlan) è il papà che a fatica prova a costruire un rapporto con Maxine ed è sicuramente il più in difficoltà nella gestione della richiesta del figlio di voler cambiare definitivamente sess0.
Il video che trovate in apertura, rimanda a una scena forte della prima puntata. Vicky e Stephen ricordano una delle ragioni per cui Stephen si è allontanato dalla famiglia, dopo uno schiaffo dato a Max/Maxine mentre ballava con atteggiamenti giudicati troppo da bambina. La bravura dello sceneggiatore emerge anche in questo contesto: in Butterfly non viene espresso un giudizio, una condanna verso l’una o l’altra scelta, verso una reazione. Il punto fondamentale in questa miniserie è la comprensione, la comprensione dell’altro, della difficoltà di un padre e di una madre, di un bambino che vive in un corpo che non sente suo. Comprendere e non giudicare.
La regia della minsierie è affidata a Anthony Byrne (Peaky Blinders) mentre è da sottolineare come la colonna sonora è firmata da Kyle Dixon e Michael Stein, già autori delle musiche di Stranger Things.
Butterfly in streaming
Butterfly va in onda lunedì 17 dicembre con tutti i suoi tre episodi su FoxLife dalle 21:05, in streaming su Sky Go e disponibile poi su Sky On Demand. Nel Regno Unito la miniserie è andata in onda su ITV, il principale canale commerciale inglese (diciamo la nostra Canale 5) che l’ha mandata in onda dopo X Factor, dopo quindi un grande successo della rete, con ottimi ascolti e un pubblico familiare.