Home Business nightmares, su Rai5 i flop di Apple e Coca Cola: anche i grandi sbagliano…

Business nightmares, su Rai5 i flop di Apple e Coca Cola: anche i grandi sbagliano…

Debutta su Rai 5 Business Nightmares, una raccolta dei peggiori incubi del commercio mondiale racchiusa in tre puntate da un’ora realizzati dalla BBC. Si parte stasera, giovedì 31 gennaio, alle 22.00.

31 Gennaio 2013 17:30


Anche il business ha i suoi incubi da raccontare: sulla scia delle più popolari ‘cucine e hotel da incubo, arrivano sul Rai 5 i Business Nightmares, i ‘peggiori’ flop dei marchi più famosi del mondo raccontati da stasera giovedì 31 gennaio alle 22.00. Anni di strategie di marketing orientate a cancellare storiche figuracce vengono spazzati via dall’economista Evan Davis che ha realizzato per la BBC tre speciali da un’ora in cui si ripercorrono i peggiori errori del business dal 1970 a oggi. Con l’aiuto di alcuni imprenditori di successo, come il padre della Virgin Richard Branson, Davis analizza non solo memorabili incidenti di percorso di aziende leader del mercato mondiale ma anche alcuni incredibili errori di strategia che hanno poi portato al fallimento di società ritenute inaffondabili.

Come non parlare, ad esempio, della chiusura della Polaroid o dello sconsiderato annuncio della nascita della New Coke nel 1985? Alzi la mano chi da allora non ha mai pensato che la Coca Cola non sia stata più la stessa…

Decisioni sbagliate, errori di progettazione, disastrose campagne di marketing, eccessiva fiducia nei propri mezzi: non c’è azienda che non abbia qualcosa da far dimenticare e che da stasera Rai 5 riporta alla luce raccontando alcuni dei casi più eclatanti che hanno riempito le cronache, non solo economiche, degli ultimi 40 anni.

Il primo dei tre documentari realizzati da Evan Davis per la BBC ha come titolo/tema “Doomed Designs” e ha tra i suoi ‘casi studio’ quello della Mini, lanciata a un prezzo inferiore del suo costo di produzione per battere la concorrenza della Ford Anglia o quello della Polaroid, azienda leader nella produzione di pellicole che di fatto non ha voluto guardare in faccia il progresso tecnologico, confidando in un ritorno del consumatore al ‘passato’. Ma chi di speranza vive… Difficile non rubricare in questo gruppo anche la scelta della multinazionale dei casalinghi, la Unilever, di portare sul mercato il Persil Power, una versione ‘strong’ del suo popolare detersivo che stava soffrendo la concorrenza di Ariel, della Procter & Gamble. Peccato che il Persil Power bucasse il ‘bucato’.

Nella seconda puntata spazio agli errori di comunicazione con Marketing Mess-up: all’appello non manca la Apple, agitatasi per un problema nell’iPhone 4 che ha richiesto poi mirate campagne di comunicazione. Ma il casi più eclatante resta quello della Coca Cola, vittima dei risultati di un sondaggio al buio che premiarono il gusto più dolce della Pepsi. Da qui la decisione nel 1985 di cambiare il gusto della Coke classica, con tanto di lancio  e promo della New Coke: le scene di panico e le critiche spinsero l’azienda a fare marcia indietro, ma intanto ci gustiamo un reperto dell’epoca, lo spot della New Coke con Bill Cosby.

Terza e ultima puntata sulle “Decisioni disastrose”: e qui gli aneddoti si sprecano, raccontati anche dai ‘responsabili’, eminenti ‘nomi’ dell’industria mondiale, che si ritrovano per commentare i propri e gli altrui errori, tra siti di commercio online chiusi anzitempo, mercato aereo in continua evoluzione e banche sull’orlo del fallimento. .

Insomma, di storie curiose e per alcuni versi tragicomiche è pieno il mondo del business. Certo, questo è un racconto sostanzialmente ‘anglocentrico’, ma una versione sui marchi del made in Italy sarebbe carina. A noi vengono subito in mente certi modelli di Fiat: vi dicono niente Duna, Arnia, Palio?

 

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