Buon compleanno Renzo Arbore, gli speciali su Rai1 e Rai Storia
Techetechete di domenica 25 giugno propone uno speciale tra intervista e amarcord
Renzo Arbore compie 80 anni sabato 24 giugno. Quale miglior occasione per omaggiarlo in Rai? La prima è Rai Storia che ripropone una trasmissione volutamente patriottica allestita negli anni dell’antistato: è Telepatria International ovvero niente paura siamo italiani, firmata da Renzo Arbore e andata in onda nel 1981 sulla Rete 2.
Un programma in tre puntate di cui Rai Cultura propone una selezione dei momenti migliori sabato 24 giugno alle 13.00 su Rai Storia, per festeggiare l’ottantesimo compleanno dello showman. Tra i protagonisti della trasmissione anche Roberto Benigni nei panni di Dante Alighieri e Paolo Villaggio in quelli di Giuseppe Garibaldi.
Sarà poi interamente dedicata a Renzo Arbore la puntata speciale di Techetechetè, in onda domenica 25 giugno alle 20.35 su Rai1. In un’intervista esclusiva, l’artista ripercorre le tappe più significative della sua inarrestabile carriera.
Un lungo ed articolato excursus dei suoi maggiori successi: dal primo talk show della televisione italiana, Speciale per voi (1969), a L’altra domenica, da Cari amici vicini e lontani, programma dedicato ai sessantanni della radio, all’exploit di Quelli della notte e Indietro tutta, sino a giungere al Caso Sanremo e alla formazione dell’Orchestra italiana, fondata da Renzo Arbore nel 1991 con lo scopo di rilanciare la canzone napoletana nel mondo. Protagoniste della puntata sono le raffinate “confluenze” di Arbore con lo swing ed il jazz, suoi intramontabili amori.
I festeggiamenti in Rai continueranno in grande stile con il grande ritorno di Indietro tutta, che si riaffaccerà nel periodo natalizio del 2017 con un ciclo di puntate evento e l’intero cast all’appello.
Proprio di recente, in occasione della conferenza di lancio dei nuovi canali radio Rai, Arbore ha comunicato al nuovo dg Rai Mario Orfeo l’idea di un nuovo progetto televisivo top secret:
“Il pubblico è scontento, se la piglia con me e mi chiede ‘quando torni in Rai?’ Mi dicono che in televisione non si ride più e che si litiga sempre. Ecco, quel pubblico scontento va tenuto d’occhio, va accontentato, anche se è minoritario perché le minoranze, talvolta, vanno più avanti delle maggioranze”.
Arbore ha ricordato il suo grande amico e collega Gianni Boncompagni, scomparso di recente, quindi ha speso parole di elogio nei confronti di Nino Frassica:
“Meno male che c’è la fiction, che va bene, ma l’intrattenimento è sofferente. Qua si ride con Frassica e con pochi altri. Manca un allevamento di comici, qualcuno che indirizzi i comici a fare la televisione. Ci sono persone di talento, ma non sanno fare la televisione. Io con i comici sono sempre a caccia. La mia tecnica, che non è stata coltivata, era l’improvvisazione. Fare la televisione improvvisando. La televisione vera, la televisione-verità, invece adesso è tutta recitata, anche l’intrattenimento lo è. Non a caso, Frassica, che è quello che fa più ridere, improvvisa”.