Il caso Bull si ingrandisce, parla Eliza Dushku: “vittima di Michael Weatherly e del suo comportamento”
Il mito Michael Weatherly amato protagonista di NCIS prima e Bull ora smontato dalle parole di Eliza Dushku
Il caso Bull che vi stiamo documentando negli ultimi giorni, non per amore del tema o della vicenda, quanto perchè coinvolge un volto del mondo delle serie tv molto amato come Michael Weatherly protagonista prima in NCIS e ora in Bull, si allarga.
Dopo giorni di silenzio seguiti alla rivelazione di aver ricevuto 9,5 milioni di dollari, corrispondenti a circa 4 stagioni di lavoro, per tacere delle molestie e aggressioni verbali subite sul set, parla Eliza Dushku. L’attrice era arrivata nella serie nel corso della prima stagione, per iniziali tre episodi ma con l’idea di trasformare il suo ruolo in regolare, firmando quindi un accordo per potenziali sei stagioni.
Dushku, consapevole di violare l’accordo di riservatezza firmato accettando i 9,5 milioni, ha scritto al the Boston Globe per smentire “la narrativa diffusa da CBS, da Michael Weatherly e dallo sceneggiatore e produttore Glenn Gordon Caron, tesa a sminuire e non corrispondente al modo in cui sono stata trattata sul set della serie tv Bull e del modo in cui si sono vendicati per aver semplicemente chiesto di fare il mio lavoro senza subire molestie sessuali“.
Nel testo inviato alla stampa, l’attrice sottolinea come Michael Weatherly si vantasse spesso della sua amicizia con Les Moonves, all’epoca CEO di CBS, ora dimesso travolto da diverse accuse di molestie sessuali. “Raccontava come usasse il suo aereo, andassero in vacanza insieme” insomma un’amicizia usata come una forma di minaccia e infatti è stato proprio Moonves a gestire l’accordo con Dushku e a nasconderlo poi tra le pieghe del budget della serie.
CBS e i produttori di Bull stanno ovviamente indagando su tutto l’accaduto, ma non hanno commentato queste ultime parole. Dushku ringrazia il fatto che bene o male ci siano state delle riprese degli eventi, mentre sottolinea come spesso queste donne non abbiano tanta fortuna.
Weatherly ogni giorno ha fatto il bullo e mi ha molestato e l’avrebbe fatta franca se non fosse stato ripreso e se gli avvocati CBS non avessero inavvertitamente condiviso queste riprese con il mio avvocato. CBS mi ha pagato 9,5 milioni all’inizio di quest’anno (il 2018) per raggiungere un accordo, una cifra che è solo una parte di quanto avrei potenzialmente guadagnato da un accordo di sei anni.
Oltre alle battute sul sess0 a tre, l’attrice ha raccontato come “Weatherly l’ha fatta sentire umiliata per 10, 12 ore di lavoro giornaliero per diverse settimane“.
E’ stato un classico caso di molestie sul luogo di lavoro diventato bullismo. Avevo paura ogni volta che ero vicino a lui. E questa sensazione ritorna ogni volta che ci penso.
Dushku dice di aver voluto riportare soltanto alcuni esempi di situazioni in cui si è ritrovata in presenza di Michael Weatherly che “aveva l’abitudine di fissarmi” e una volta “si è avvicinato a me, ha inalato, mi ha odorato in modo esagerato“. L’attrice ha ricordato come Weatherly una volta capito di esser stato ripreso gli ha gridato “ti faccio finire sulle mie ginocchia e ti sculaccio come una bambina”.
Non faccio tutto questo per i soldi ma per cambiare un modo di pensare
Infatti l’attrice ha spiegato che una richiesta nel suo accordo è che sul set di Bull Weatherly fosse affiancato da una persona esperta in molestie per controllare il suo comportamento. “CBS non voleva farlo ma io non avrei firmato” ha aggiunto Dushku che ha spiegato di aver chiesto di parlare con Steven Spielberg proprietario di Amblin Tv che produce la serie.
Sicuramente queste parole di Dushku aggravano la situazione di Bull e di Michael Weatherly descrivendo un atteggiamento che non permette di creare un ambiente di lavoro sano.
Senza emettere giudizi affrettati, dopo queste ultime rivelazioni, Bull diventa una serie potenzialmente a rischio, con la possibilità non solo che non venga rinnovata, ma anche che non torni in onda nel 2019. Michael Weathery è l’assoluto protagonista di questa serie è quindi impensabile un suo allontanamento come fatto in altri casi.
Si tratta però di un problema comportamentale, grave, a cui magari si può porre rimedio controllando maggiormente il set per evitare di dover far ritrovare centinaia di persone senza lavoro improvvisamente. Non è per esempio il caso di Love Is__ serie tv cancellata da OWN Channel (il canale di Oprah Winfrey) nonostante un iniziale rinnovo, dopo le accuse di violenza domestica al produttore Salim Akil che avrebbe anche rubato l’idea della serie.
In questo periodo storico il clima sui set delle serie tv non deve essere facile. Recentemente anche Frankie Shaw protagonista e autrice del dramedy SMILF di Showtime (in Italia su Sky Atlantic) è stata accusata di comportamenti inappropriati. Avrebbe violato accordi presi accendendo i monitor durante una scena di sess0 esplicito di un’attrice, e creerebbe caos e tensioni sul set. Attualmente ABC che produce la serie tv sta indagando ma la seconda stagione è prevista per gennaio e una terza sarebbe già in pre-produzione.