Buffy, su Spike torna l’ammazzavampiri
Su Spike torna Buffy-L’ammazzavampiri, con gli episodi della serie tv diventata cult, creata da Joss Whedon e con Sarah Michelle Gellar
Buffy torna in tv. No, non parliamo del tanto chiacchierato reboot che negli anni scorsi si è vociferato dovesse essere realizzato ma di cui, ad oggi, non si hanno più notizie. Ci riferiamo alla Cacciatrice di vampiri originale, la protagonista della serie tv che -volenti o nolenti- è diventata un cult, che Spike (ed il nome del canale è tutta ironia della sorte) manda in onda da oggi, 10 giugno 2019, alle 17:00, tutti i giorni con tre episodi a settimana.
“Per ogni generazione, c’è una Cacciatrice”: è questa la premessa alla base di quella che è diventata una -se non la prima- serie tv che ha dato il via a quel lungo processo che ha portato, oggi, a considerare i telefilm la punta di diamante di numerosi network americani e non solo. Nata dalle ceneri dell’omonimo film con Kristy Swanson e Luke Perry, Buffy ha portato in tv la metafora dell’adolescenza vissuta come un film horror, dove ai vampiri ed ai demoni si affiancano minacce ben più pericolose per un teenager quali la paura della solitudine, l’amore e le incertezze sul futuro.
Così, Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar, diventata a tutti gli effetti una delle attrici iconiche della tv fine anni 90-inizio Duemila) si deve dividere tra quello che è il suo destino, ovvero essere la Prescelta, colei che, dotata di una forza sovrannaturale può evitare l’invasione dei demoni sulla Terra, e quello che vorrebbe fosse il suo destino, ovvero le vicende liceali di Sunnydale, dove si trasferisce ad inizio serie.
Per Buffy, però, scappare dalla sua vocazione non sarà facile: non solo il bibliotecario Rupert Giles (Anthony Head) è in realtà il suo Osservatore, colui che deve addestrarla nella lotta contro il Male, ma la stessa Sunnydale è posizionata sulla Bocca dell’Inferno, un punto di uscita cruciale per tutte le forze maligne che vogliono distruggere l’umanità.
E di nemici, Buffy, lungo 144 episodi e sette stagioni ne deve affrontare: la serie sfrutta sia una trama verticale che una orizzontale, introducendo ogni stagione un “big bad” pronto a dare del filo da torcere alla protagonista. Entrano così in gioco gli amici di Buffy: Willow (Alyson Hannigan), tipica nerd tutta casa e biblioteca il cui arco narrativo è uno dei più belli di tutta la serie e Xander (Nicholas Brendon) che, messa da parte una cotta iniziale per la protagonista, diventerà fondamentale nel mettere in atto i numerosi piani orchestrati dalla gang.
In mezzo, tanti personaggi, diventati anch’essi sempre più popolari nel corso della serie: da Angel (David Boreanaz), il vampiro con l’anima di cui si innamora Buffy, a Spike (James Marsters), vampiro che scopre il Bene pur restando dalla parte del Male. Non si possono non citare Cordelia (Charisma Carpenter), Anya (Emma Caulfield), Faith (Eliza Dushku), Dawn (Michelle Trachtenberg), Tara (Amber Benson) ed Oz (Seth Green).
Ma l’universo di Buffy si è espanso nel corso delle stagioni, includendo umani e demoni sullo stesso livello, così come i generi attraversati dallo show: non solo fantasy ed horror, ma anche azione, commedia, dramma fino a toccare anche il cinema muto ed il musical (l’idea dell’episodio “La vita è un musical” è stata poi presa in prestito da tante altre serie tv).
In tutto questo, non è mancata la volontà di Joss Whedon, ai tempi ancora lontano dall’Universo Marvel, di anticipare i tempi e di introdurre un tocco di femminismo rappresentato da un mondo in cui la salvezza non è nelle mani del solito eroe palestrato, ma di una ragazza minuta ed apparentemente svogliata, che si rivela avere una forza d’animo e d’ingegno superiore alla media.
Quella ragazza è diventata l’emblema di tante giovani che hanno visto in Buffy un messaggio di forza ed indipendenza, un messaggio rafforzato da un series finale che ha chiuso, nel 2004, uno show dopo sette stagioni restando sempre al top della sua qualità. Buffy è entrato di diritto tra le migliori serie tv di quegli anni, ed ancora oggi è riconosciuto come uno dei pochi show che non hanno “saltato lo squalo” (ovvero che non sono arrivati ad un punto di non ritorno qualitativamente parlando). Non a caso, l’operazione del reboot, fortemente osteggiata dai fan, non è andata in porto, preferendo una serie ambientata nello stesso universo dell’originale, ora in fase di sviluppo. E, tutto questo, per una ragazzina che voleva solo frequentare il liceo.
Buffy, streaming
E’ possibile vedere Buffy in streaming sul sito ufficiale di Spike.